Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Settembre 2011
 
   
  "CINEMAMORE" AD ARCO LA SERATA CONCLUSIVA DELLA RASSEGNA, NELL´AMBITO DI "STORIE A MEMORIA", SI TERRÀ VENERDÌ 30 SETTEMBRE

 
   
  Trento, 28 settembre 2011 - Inserita nel progetto "Storie a Memoria", promosso dall’Assessorato alla cultura della Provincia autonoma di Trento e coordinato dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara, la rassegna "Cinemamore" presenta una selezione di pellicole proposte dai tre Festival Internazionali organizzati in Trentino: "Rassegna Internazionale Cinema Archeologico di Rovereto", "Trento Filmfestival" e "Religion Today Filmfestival". Il sesto e ultimo appuntamento è in calendario venerdì 30 settembre a Palazzo Panni di Arco. Ingresso libero, si inizia alle ore 20,30. Si conclude con tre proiezioni in programma venerdì 30 settembre ore 20.30 a Palazzo Panni di Arco l´edizione 2011 della rassegna “Cinemamore” inserita nel programma di “Storie a Memoria – Castelli e forti, palazzi e antiche chiese del Trentino”, una proposta dell’Assessorato alla Cultura, Rapporti europei e Cooperazione della Provincia autonoma di Trento e del Centro Servizi Culturali Santa Chiara in collaborazione con il Museo Castello del Buonconsiglio e la Fondazione Museo storico del Trentino. “Cinemamore” è un particolare acronimo che fa riferimento ai tre Concorsi cinematografici di levatura internazionale organizzati sul territorio provinciale: “Rassegna Internazionale Cinema Archeologico di Rovereto” ("A" di archeologia), “Trento Filmfestival” ("Mo" per montagna) e “Religion Today Filmfestival” ("Re"). Le tre manifestazioni hanno avviato lo scorso anno un confronto con la Provincia autonoma di Trento con l’obiettivo di concordare iniziative comuni di promozione e diffusione del loro straordinario patrimonio filmico. L’iniziativa congiunta intende proseguire lungo questo percorso comune verso un “Sistema Cinema” che interagisca con le varie realtà presenti sul territorio attraverso la forza e le suggestioni della settima arte. “Con le spalle nel vuoto – Vita di Mary Varale” di Sabrina Bonaiti e Marco Ongania, Italia, 2010. Ci sono donne che hanno sfidato i pregiudizi e le costrizioni sociali della loro epoca per dare ascolto al richiamo irresistibile del viaggio e dell’esplorazione. Mary Varale (1895-1963) ha trovato il suo modo personale di stare al mondo e lo ha difeso con tutte le sue forze. In un’Italia oppressa dal fascismo e dal conformismo sociale, in un periodo buio in cui l’ideale di donna coincideva con quello di sposa e di madre prolifica, Mary scala dal 1924 al 1935 ben 217 cime, in cordata o in solitaria, quasi tutte in prima femminile. La sua vita, le imprese alpinistiche, le scelte radicali contro le istituzioni sportive dell’epoca, a distanza di più di mezzo secolo, conservano intatta tutta la loro carica provocatoria. A cura di Trento Filmfestiva. “When a line of light shines” di Shahriar Pourseydian, Iran, 2009. La commovente storia di Mitra, una ragazza invalida affetta dalla sindrome delle ossa di cristallo, che vive in simbiosi con la sorella sordomuta in un piccolo paese della campagna iraniana. A sostenerle sono l’amore reciproco, la solidarietà della comunità e la forza della personalità e della fede. A cura di Religion Today Filmfestival. “I pozzi cantanti dell´Etiopia” di Alfredo e Angelo Castiglioni, Italia, 2009. Le immagini di questo documentario sono le straordinarie pagine di una storia umana scomparsa per sempre. Nell’etiopia meridionale, nella terra dei pastori Borana, ci sono pozzi che sprofondano fino a trenta metri nel sottosuolo. Fino a pochi anni fa, uomini e donne scendevano, all’alba, nel buio dello scavo per raggiungere la falda acquifera. Diciotto/venti persone, posizionate le une sulle altre su legni scivolosi di muffa, portavano in superficie l’acqua necessaria agli uomini e agli animali. Sei litri ogni tre secondi per ogni uomo. Un canto scandiva il lavoro. Cori antichi che uscivano dalla terra e che si udivano da lontano. “Pozzi Cantanti” arrivati fino a noi da innumerevoli generazioni di pastori. A cura della Rassegna Internazionale Cinema Archeologico di Rovereto www.Trentinocultura.net , www.Centrosantachiara.it    
   
 

<<BACK