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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Settembre 2011
 
   
  OSSERVATORIO, SOFTWARE E SITO WEB: TRE NUOVE OPPORTUNITÀ PER LE AZIENDE DEL PORFIDO

 
   
   Trento, 29 settembre 2011 - Un Osservatorio, con numeri e trend di mercato affidabili ed aggiornati. Un software, in grado di monitorare i costi di esercizio dell’azienda ottimizzando il prezzo di vendita del prodotto. Un sito web, per conoscere le diverse modalità di utilizzo delle pietre trentine, ma che consente di effettuare anche visite virtuali a singole aziende, di essere informati sulle novità legislative, di scaricare manuali di posa o consultare le schede tecniche di prodotto. Osservatorio, software e portale web sono le tre novità illustrate oggi, a Palazzo Roccabruna a Trento, da Diego Laner, presidente di Trentino Sviluppo e amministratore unico della Distretto del porfido e delle pietre trentine Srl e da Mariano Gianotti, presidente del Coordinamento. A due anni e poco più dalla sua costituzione, il Distretto del porfido e delle pietre trentine sta intensificando le iniziative a sostegno di un settore storico dell’economia trentina che tuttavia deve fare i contri con in periodo non facile per i bilanci aziendali. Innovazione di prodotto, design, nuove strategie di marketing, miglioramento dell’efficienza produttiva, integrazione tra le imprese i punti cardine sui quali lavorare, ribaditi dall’assessore Alessandro Olivi e contenuti negli “indirizzi” che la Provincia di Trento ha affidato allo stesso Distretto. «Il settore lapideo trentino sta vivendo un momento difficile – ha ribadito Alessandro Olivi, assessore all’Industria, artigianato e commercio della Provincia autonoma di Trento – a causa di una congiuntura preesistente alla crisi globale che ha investito anche il Trentino dalla fine 2008. Gli ultimi dati segnalano inoltre una oggettiva difficoltà di questo comparto, a differenza di altri, nel riprendere il passo di crescita della domanda, dei fatturati e abbiamo segnali preoccupanti anche sul versante dell’occupazione. Per questo la Provincia ha deciso di monitorare in modo particolare questo settore, facendosi carico di alcune criticità strutturali, quali l’eccessiva frammentazione delle imprese, la scarsa caratterizzazione prodotto, un’insufficiente apertura ai mercati». «Accanto a queste debolezze – ha sottolineato Olivi - il settore presenta tuttavia margini di sviluppo ed opportunità da valorizzare. La via da seguire è quella indicata negli Atti di indirizzo approvati dalla Giunta provinciale a fine agosto ed ora affidati al Tavolo di Coordinamento, chiamato ad elaborare il “Programma di sviluppo del Distretto”. Quattro gli assi strategici: accrescere il valore a valle dei processi produttivi, attraverso strategie di marketing e di valorizzazione dei prodotti; migliorare l’efficienza mediante un costante impegno nell’innovazione delle tecnologie produttive; promuovere forme di integrazione tra le imprese; favorire l’apertura del mercato». E dopo l’intervento di Mariano Gianotti, presidente del Coordinamento di Distretto, come sempre estremamente chiaro e diretto («Chi pensa di vivere di rendita dal porfido e dalla pietra sbaglia di grosso. Non è più tempo di rendite di posizione. Il futuro è nel design, nell’innovazione, nei nuovi mercati come l’America, la Russia e l’Oriente») è toccato a Diego Laner, presidente di Trentino Sviluppo e amministratore unico della Distretto del porfido e delle pietre trentine Srl, società che è il “braccio operativo” del Distretto, il compito di illustrare i tre nuovi strumenti. Eccoli in dettaglio. “Osservatorio” del porfido e delle pietre trentine. «Va a colmare una lacuna da tempo evidente – ha ribadito Diego Laner – ossia la moltiplicazione di fonti e banche dati rendeva di fatto molto complesso avere a disposizione, in tempi rapidi, dati aggiornati ed affidabili sul comparto lapideo trentino e sui trend di mercato. L’indagine qualitativa e quantitativa promossa dal Distretto ha permesso di approfondire le diverse peculiarità del settore, costituendo al tempo stesso la base necessaria per elaborare strategie di sviluppo future. Informazioni e dati verranno ora monitorate ed aggiornate periodicamente e fornite con tempestività anzitutto alle aziende stesse». Entrando nel merito dei dati rilevati dall’indagine, questi confermano che il settore riveste un ruolo importante nel panorama economico provinciale. Sono 479 le imprese attive nel settore lapideo trentino (323 quelle del porfido), che danno lavoro a 3.446 addetti (1.965 nel porfido) e realizzano un fatturato complessivo annuo pari a 481,22 milioni di euro (235 dei quali imputabili al porfido). Fatturato che tuttavia è in forte calo negli ultimi anni, con una contrazione che dal 2007 al 2009 è stata pari al 6,3%, percentuale che sale al 29% se riferita al solo porfido nell’ultimo triennio 2007-2010. «Ma soprattutto – ha sottolineato Laner – abbiamo un fatturato per dipendente troppo basso, di 117 mila euro per addetto nelle imprese del settore nel suo complesso e di 113 mila euro per addetto nelle aziende del comparto porfido. Considerato che un lavoratore costa all’azienda circa 40 mila euro, è evidente quanto sia urgente aumentare in modo il valore aggiunto dei nostri prodotti investendo in tecnologia, acquistando nuovi macchinari per ammodernare le linee di produzione, trovando sistemi produttivi più efficienti, ideando nuovi prodotti di design e con lavorazioni ad alto valore aggiunto». Dall’analisi dei dati raccolti dall’Osservatorio emerge inoltre che il 29,3% del fatturato delle imprese lapidee deriva dall’esportazione: Germania ed Austria i paesi più rappresentativi. Per il porfido l’export rappresenta il 40,9% del fatturato. Dall’indagine qualitativa emerge altresì la volontà delle aziende di attuare processi di certificazione del prodotto, promozione e commercializzazione anche con modalità aggregative. “Progetto Software”. Il Distretto, con il supporto di Trentino Sviluppo, ha predisposto uno specifico software per la rilevazione dei costi di esercizio del settore del porfido. Strumento informatico già sperimentato nei primi mesi dell’anno da cinque aziende oggi menzionate per la loro disponibilità: Mattivi Carlo Srl (Baselga di Pinè), Euro Porfidi Spa (Lona Lases), Lorenzi Vito & C. Snc (Fornace), Porfidi Stenico Bruno Srl (Fornace), E.l.pa Srl (Albiano). La prova sul campo ha confermato come tale software possa contribuire in modo determinante in particolare nell’impostare il corretto prezzo di vendita del prodotto, con la conseguente possibilità di prevedere delle quote di costo da destinare ai futuri investimenti, attivando così un circolo virtuoso. La rilevazione puntuale dei costi di esercizio può altresì orientare le aziende verso ulteriori miglioramenti della qualità del prodotto ed una sostanziale valorizzazione della filiera produttiva. Sito Web. Accattivante nella grafica, bello da vedere, ma soprattutto estremamente concreto ed utile come si conviene ai tempi del web 2.0, il sito www.Pietretrentine.it è anzitutto uno strumento di lavoro pensato per le aziende trentine del settore lapideo. E’ articolato in diverse sottosezioni, che sviluppano le specificità normative, la qualità dei materiali trentini, le modalità di produzione, di lavorazione, di certificazione e di posa in opera dei vari prodotti, nonché altre caratteristiche utili agli operatori e ai potenziali utilizzatori. Il sito rappresenta inoltre un filo diretto privilegiato di comunicazione tra il Distretto ed i suoi stakeholders. Una piazza virtuale che garantisce inoltre massima visibilità alle aziende e alle costanti azioni tese a dare qualità al lavoro e ai prodotti realizzati. Il sito rappresenta ancora un momento formativo non solo per le aziende del settore, ma anche per tutti i potenziali utilizzatori che hanno ha disposizione le informazioni tecniche e i riferimenti necessari per l’utilizzo della pietra trentina con la conseguente valorizzazione della stessa.  
   
 

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