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Notiziario Marketpress di Venerdì 30 Settembre 2011
 
   
  LA FONDAZIONE DOLOMITI POTENZIA LA COSTRUZIONE DEL NETWORK

 
   
  E´ stata firmata stamattina, nella sede della Provincia di Udine - Palazzo Antonini Belgrado - la convenzione tesa ad armonizzare le politiche del paesaggio dei cinque territori dolomitici. Tre i soggetti che hanno apposto la firma sotto l´accordo che sosterrà la rete funzionale del paesaggio fortemente voluta dalla Fondazione Dolomiti, Dolomiten, Dolomites, Dolomitis: la Fondazione stessa (presidente Alberto Vettoretto), l´Amministrazione provinciale di Udine (presidente Pietro Fontanini) e l´Università degli studi di Udine (Rettore Cristiana Compagno). Soddisfazione del presidente della Fondazione Vettoretto, accompagnato dagli assessori Mauro Gilmozzi (provincia autonoma di Trento) e assessore Giuseppe Verdichizzi (provincia di Pordenone) per questo nuovo passo in avanti nel cammino della Fondazione chiamata a gestire il Bene Naturale secondo i criteri dell´Unesco. Il paesaggio è elemento fondamentale e determinante della gestione del Bene Dolomiti, per questo la competenza universitaria, è di grande supporto nell´armonizzazione delle linee guida del progetto di gestione in questo ambito. La complessità giuridico amministrativa delle cinque Province, socie fondatrici della Fondazione, impone all´ente un approccio che possa rendere omogenee le politiche e le azioni di tutela e di sviluppo del Bene Naturale che è chiamato a gestire. Per questo le reti assegnate dal Cda della Fondazione a ciascuna provincia debbono comprendere le specificità dei vari ambiti e dei diversi territori per poter trovare un denominatore comune, una declinazione univoca in funzione di una gestione integrata del Patrimonio mondiale dell´Umanità. In questo senso, la firma dell´accordo trilaterale di stamattina va intesa come proficuo supporto di competenze e discipline per sostenere, in questo caso, la rete del Paesaggio. Il geografo docente universitario Mauro Pascolini illustrando il progetto di studio messo in opera dall´Università degli Studi di Udine (collegata internazionalmente con altre istituzioni universitarie) ha sottolineato la rilevanza non solo del paesaggio nei suoi vari aspetti ma anche e soprattutto l´importanza della responsabilità del coordinamento della rete funzionale del paesaggio. L´intento e l´obiettivo della Fondazione è riuscire a mettere in campo reti funzionali condivise tese a costruire metodologie per l´armonizzazione degli strumenti di programmazione in tutti gli ambiti di gestione del Bene Unesco. L´importanza della sigla a questo accordo trilaterale è stata sottolineata anche dagli assessori presenti delle Amministrazioni di Pordenone (Verdichizzi) (questa Amministrazione sta lavorando sulla rete funzionale delle aree protette e Parchi) e della Provincia autonoma di Trento (Gilmozzi) (questa Provincia coordina la rete della formazione, dell´università e della ricerca nonchè quella della geologia). L´importanza della sigla di questo accordo - è stato sottolineato dall´Amministrazione autonoma trentina - è rilevante sotto il profilo del cammino che la Fondazione sta compiendo. L´accordo di stamane è un passaggio molto importante e rappresenta il senso di rete su cui è impostata la gestione delle Dolomiti. Il lavoro fin qui impostato ha determinato una governance chiara (le Istituzioni della Fondazione hanno questa responsabilità); si tratta di un´organizzazione a rete che è composta da soggetti coordinatori, supportate da competenze qualificate specifiche. La Fondazione intende potenziare quella prospettiva unitaria che è stata la forza generatrice della candidatura Unesco, nel rispetto delle singole Amministrazioni. Una prospettiva che è stata indicata dall´Unesco, fin dall´inizio, un´esperienza pilota nel mondo in ambito di gestione dei Beni seriali. A margine della sigla dell´accordo trilaterale è stato presentato brevemente l´Expo Dolomiti, sostenuto anche dalla Fondazione in programma a Longarone dal 30 settembre al 2 ottobre. Il verificatore incaricato dall´Iucn (International Union for Conservation of Nature Greame Worboys visiterà insieme ai vertici della Fondazione lo stand fieristico domenica 2 ottobre  
   
 

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