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Notiziario Marketpress di Giovedì 29 Settembre 2011
 
   
  LA REPUBBLICA RUSSA DEL BASHKORTOSTAN CERCA COLLABORAZIONE NEL VENETO PER SVILUPPARE IL PROPRIO POTENZIALE PRODUTTIVO.

 
   
  Venezia, 29 settembre 2011 - Forse è più conosciuta come Bashkirija, ma la denominazione ufficiale è Repubblica del Bashkortostan. Posta al confine tra Europa e Asia, sui monti Urali, con i suoi 144 mila chilometri quadrati è quasi otto volte più estesa del Veneto ma ha lo stesso numero di abitanti (4,5 milioni). Anche se non ha raggiunto la popolarità di altri soggetti appartenenti alla Federazione Russa, è uno dei territori dell’ex Unione Sovietica più ricchi di risorse naturali, dotato di straordinarie potenzialità di sviluppo economico e produttivo, come ha potuto apprendere l’assessore veneto al turismo, alle attività promozionali e al commercio estero, Marino Finozzi, che ha ricevuto a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale, una delegazione della Repubblica del Bashkortostan guidata dal primo ministro Azamat Fattakhovich Ilimbetov. “Un incontro che apre stimolanti prospettive di collaborazione tra le nostre due realtà – ha sottolineato Finozzi – contenute in un accordo che ci è stato proposto dalla delegazione russa e che esamineremo nei prossimi mesi con grande attenzione e interesse, valutando le opportunità che ci sono state offerte di cooperazione con il coinvolgimento di aziende venete”. Azamat Ilimbetov ha delineato il profilo economico produttivo del Bashkortostan, una delle repubbliche leader per capacità contributiva al bilancio pubblico russo, grazie a una sviluppata industria petrolchimica e metalmeccanica e a cospicue risorse naturali: minerali, come il petrolio e il gas, ma anche agricole e forestali. Ed è soprattutto per potenziare l’attività di questi settori che il Bashkortostan guarda al Veneto: “Potremmo lavorare ogni anno svariati milioni di metri cubi di legname proveniente dalle nostre foreste – ha detto Azamat Ilimbetov – ma abbiamo poche aziende attive ed esperte in questo settore che oggi esprime solo il 20 per cento delle sue possibilità. Siamo una delle prime cinque regioni russe per la produzione agricola, ma anche qui i margini di crescita, soprattutto per quanto concerne l’agroalimentare, sono ancora molto ampi. Conosciamo la grande capacità e qualità produttiva in questi comparti delle piccole e medie imprese venete che accoglieremmo volentieri nel nostro mercato, attraverso joint venture o altre forme di cooperazione, garantendo anche facilitazioni fiscali a chi è disposto a investire da noi: per l’imprenditoria veneta un’occasione di crescita economica, per noi un’opportunità di incrementare il nostro potenziale produttivo e tecnologico”. Finozzi, apprezzando l’approccio concreto e pragmatico del primo ministro, ha confermato la piena disponibilità ad approfondire i rapporti con la Repubblica del Bashkortostan: “Il Veneto – ha ricordato l’assessore – è storicamente vocato alle relazioni internazionali ed è da sempre un interlocutore privilegiato di molte aree di nuova espansione economica, come è oggi l’Europa dell’est e la Russia in particolare. Nonostante la crisi internazionale, l’esportazione veneta è in costante crescita e, anche attraverso l’operatività delle nostre due agenzie regionali, Veneto Innovazione e Veneto Internazionalizzazione, siamo fortemente interessati a confrontarci con realtà emergenti, favorendo l’incontro dei nostri imprenditori con i vostri e ricercando insieme forme di collaborazione tali da rendere più competitive in ambito internazionale le nostre aziende e produzioni”.  
   
 

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