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Notiziario Marketpress di
Lunedì 03 Ottobre 2011 |
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LOTTA ANTIFRODE: PUBBLICATA LA RELAZIONE ANNUALE DELLA COMMISSIONE EUROPEA
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Bruxelles, 3 ottobre 2011 - La Commissione europea pubblicato il 29 settembre la relazione annuale relativa alla tutela degli interessi finanziari dell´Unione europea e alla lotta antifrode nel 2010. L´obiettivo della relazione è misurare il rischio che il danaro speso e incassato dall´Ue sia utilizzato in modo improprio commettendo irregolarità o frodi. Grazie all’applicazione di sistemi di segnalazione più moderni ed efficaci nella maggior parte degli Stati membri, la Commissione può disporre di dati sulle irregolarità più completi e di migliore qualità e il numero di casi segnalati è conseguentemente aumentato in quasi tutti i settori del bilancio. Questo consente alla Commissione di impegnarsi affinché le segnalazioni siano sempre più esaustive ed affidabili e si traducano in una protezione più efficace del danaro dei contribuenti. Un controllo più attento dei fondi dell´Unione consente agli Stati membri e alla Commissione di reagire più rapidamente ai meccanismi fraudolenti, in costante mutazione, e di attuare adeguate azioni preventive. Per combattere le frodi, infatti, la cosa più importante è prevenirle. Ha dichiarato Algirdas Šemeta, commissario per la Fiscalità e l´unione doganale, l´audit interno e la lotta antifrode: "La relazione delinea un quadro rassicurante. Gli Stati membri hanno individuato più irregolarità rispetto al passato, permettendo di restituire al bilancio dell´Unione una quantità maggiore di danaro utilizzato impropriamente. Questo non significa però che la lotta contro la frode sia terminata. La Commissione invita gli Stati membri che non hanno ancora applicato il nuovo sistema di notifica a farlo tempestivamente e sollecita gli Stati membri che notificano livelli eccezionalmente bassi di sospetti di frode a spiegare in che modo controllano la spesa dei fondi dell´Unione europea. I cittadini dell´Ue hanno il diritto di sapere come viene speso fino all´ultimo centesimo del loro danaro." Il sistema di segnalazione via Internet (Ims) ha notevolmente migliorato le condizioni globali per la segnalazione delle irregolarità. La Commissione sollecita Spagna, Francia e Irlanda a completare l’attuazione del sistema entro la fine del 2011 per migliorare ulteriormente la tutela del denaro dei contribuenti. Essa intende inoltre esaminare i sistemi per il controllo delle irregolarità e le frodi messi in atto dagli Stati membri nel settore della politica di coesione, per valutare se e come tali sistemi siano adatti ai settori che presentano un rischio elevato di frodi e irregolarità. Dal 2010 la Commissione ha varato una serie di iniziative strategiche per contrastare le frodi (Ip/11/783, Memo/11/454, Ip/11/644) che avranno un impatto positivo sulla protezione degli interessi finanziari dell´Ue. I primi risultati di tali iniziative saranno presentati nella prossima relazione riguardante l´anno 2011. Contesto - La relazione annuale sulla tutela degli interessi finanziari dell’Ue fornisce informazioni sui casi di irregolarità e sospetti di frode comunicati dagli Stati membri e sul recupero di fondi dell´Ue. È importante distinguere tra le frodi e le irregolarità: queste ultime sono spesso il risultato di errori commessi in buona fede dai beneficiari nell´adempiere agli obblighi di dichiarazione. Ad esempio, se una persona non indica correttamente le ore di lavoro dedicate ad un progetto commette un´irregolarità, così come se non vengono rispettate le norme per una data procedura di gara, richiedendo un numero troppo esiguo di offerte o accettando le offerte di candidati non idonei. Le frodi sono invece irregolarità commesse intenzionalmente che costituiscono reato e la cui reale incidenza finanziaria può essere quantificata solo una volta concluso il procedimento giudiziario. La legislazione dell´Ue fa obbligo agli Stati membri di comunicare alla Commissione i casi di frode e altre irregolarità che ledono gli interessi finanziari in tutti i settori d´attività dell´Unione. L´immagine tracciata dalle statistiche non è però completa, in quanto la Commissione dipende dagli Stati membri per la comunicazione delle irregolarità. Per questo motivo i dati forniti nella relazione sono approssimativi e provvisori. Per precauzione, nei casi in cui l´importo delle irregolarità non sia stato ancora stabilito, la cifra indicata riguarda spesso l´intero regime. Irregolarità notificate per settore nel 2010 - Spesa totale: il numero delle irregolarità segnalate è salito a 10 332 nel 2010, rispetto alle 7 769 del 2009. L’incidenza finanziaria stimata delle irregolarità è salita all´1,27% degli stanziamenti assegnati nel 2010, rispetto all’1,13% del 2009. Agricoltura: il numero delle irregolarità segnalate è salito a 1 825 nel 2010 rispetto alle 1 621 del 2009. L’incidenza finanziaria stimata delle irregolarità è diminuita leggermente, passando dallo 0,24% degli stanziamenti del 2009 allo 0,23% del 2010. Nel 2010 sono stati recuperati 175 milioni di euro e il tasso di recupero è passato dal 39% al 42%. Politica di coesione: il numero delle irregolarità segnalate è salito a 7 062 nel 2010 rispetto alle 4 737 del 2009. L’incidenza finanziaria stimata delle irregolarità è salita dal 2,44% degli stanziamenti del 2009 al 3,15% del 2010. Nel 2010 sono stati recuperati 611 milioni di euro e il tasso di recupero è passato dal 53% al 67%. Fondi di preadesione: il numero delle irregolarità segnalate è sceso a 424 nel 2010 rispetto alle 706 del 2009. L’incidenza finanziaria stimata delle irregolarità è salita dal 3,80% degli stanziamenti del 2009 al 5,26% del 2010. Nel 2010 sono stati recuperati 14 milioni di euro e il tasso di recupero è passato dal 27% al 30%. Spese dirette: il numero delle irregolarità segnalate è salito a 1 021 nel 2010, rispetto alle 705 del 2009. L’incidenza finanziaria stimata delle irregolarità è salita dallo 0,17% degli stanziamenti del 2009 allo 0,27% del 2010. Nel 2010 sono stati recuperati 25 milioni di euro e il tasso di recupero è passato dal 56% al 59%. Risorse proprie: il numero delle irregolarità segnalate è sceso a 4 744 nel 2010 rispetto alle 5 204 del 2009. L’incidenza finanziaria stimata delle irregolarità è salita all´1,88% dell´importo totale delle risorse proprie tradizionali riscosse nel 2010 rispetto all´1,84% nel 2009. Al momento della pubblicazione, le somme recuperate per il 2010 ammontano al 46% dell´importo totale delle irregolarità ma la cifra è destinata ad aumentare perché la procedura di recupero è ancora in corso. Numero di irregolarità notificate e dell´impatto finanziario stimato nel 2010
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Irregolarità notificate |
Impatto finanziario stimato delle irregolarità, incl. Sospetti di frode |
Percentuale degli stanziamenti totali interessati da irregolarità, incl. Sospetti di frode |
Impatto finanziario stimato dei soli sospetti di frode |
Percentuale degli stanziamenti totali interessati da sospetti di frode |
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Milioni di Eur |
% |
Milioni di Eur |
% |
Agricoltura |
1 825 |
131 |
0,23 |
69 |
0,12 |
Politica di coesione |
7 062 |
1 550 |
3,15 |
364 |
0,74 |
Fondi di preadesione |
424 |
83 |
5,26 |
41 |
2,6% |
Spese dirette |
1 021 |
43 |
0,27 |
4 |
0,02 |
Totale delle spese |
10 332 |
1 807 |
1,27 |
478 |
0,34 |
Risorse proprie |
4 744 |
393 |
1.88 |
139 |
0.67 | |
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