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Notiziario Marketpress di Lunedì 03 Ottobre 2011
 
   
  "VIA" AL POLO INTERMODALE AEROPORTO FVG

 
   
   Ronchi dei Legionari (Go), 3 ottobre 2011 - Entra nella fase operativa la costruzione del polo intermodale dell´aeroporto regionale di Ronchi dei Legionari, che sorgerà davanti allo scalo permettendo ai passeggeri un collegamento diretto con la linea ferroviaria Trieste-venezia e con una nuova stazione delle autocorriere. Regione, società Aeroporto Friuli Venezia Giulia, Comune di Ronchi dei Legionari e Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) hanno sottoscritto il 29 settembre in Municipio a Ronchi una convenzione che definisce i rispettivi impegni per realizzare quest´opera fondamentale per la crescita dello scalo, per la quale sono già a disposizione le risorse: circa 10 milioni di euro, tra fondi regionali e comunitari. Alla cerimonia hanno partecipato, accanto al sindaco, Roberto Fontanot, l´assessore regionale alle Infrastrutture, Riccardo Riccardi, il presidente della Aeroporto Fvg, Sergio Dressi, e, per conto di Rfi, Orazio Iacono della direzione Commerciale ed Esercizio rete. A testimonianza dell´unità di intenti attorno al progetto del polo intermodale e allo sviluppo dell´aeroporto, erano presenti i consiglieri regionali Giorgio Brandolin (già presidente della Aeroporto Fvg), Franco Brussa e Federico Razzini, il presidente della Provincia, Enrico Gherghetta, e il sindaco di Gorizia, Ettore Romoli. L´assessore Riccardi ha sottolineato il percorso che ha portato, in questa legislatura, a creare le condizioni per il rilancio dello scalo di Ronchi, che si trovava in una condizione di pericoloso declino, nonostante si fosse riusciti a raggiungere un traguardo decisivo durante la presidenza Brandolin, e cioè la concessione quarantennale. La società Aeroporto Fvg era infatti in perdita, gravata da debiti, i voli e i passeggeri erano in calo. È stata dunque la decisione della Regione di assumersi in prima persona la responsabilità della gestione della Aeroporto Fvg, ha ricordato ancora l´assessore, a permettere l´inversione di rotta. "I numeri adesso ci danno ragione", ha detto Riccardi. È stato ripristinato il volo diretto con Milano-linate, fondamentale per il sistema economico regionale, e ormai gli incrementi di passeggeri e di traffico sono a due cifre. "La dimensione dello scalo - ha osservato ancora l´assessore - non è comunque sufficiente a reggere la competizione. Per questo è necessaria un´alleanza strategica. La parte pubblica deve fare un passo indietro, svolgere il suo ruolo di garante delle regole e affidare invece la gestione dell´aeroporto a chi lo fa per mestiere". Una decisione sarà presa, ha assicurato Riccardi, entro l´anno. Soddisfazione per la firma della convenzione è stata espressa dal presidente Dressi, che già tra il 1999 e il 2000, allora come assessore regionale all´Industria, aveva stanziato il primo finanziamento per quest´opera. La convenzione, secondo Dressi, conferma la "collaborazione leale tra tutti i soggetti, nel rispetto dei ruoli e delle competenze". Fra l´altro, la crescita dei traffici ha permesso proprio questa mattina - ha ricordato con compiacimento il presidente - di stabilizzare quattro lavoratori precari della Aeroporto Fvg. Il sindaco di Ronchi Fontanot ha confermato di considerare l´aeroporto come un "fondamentale polo di sviluppo per il territorio", mentre Iacono della Rfi ha sottolineato il positivo gioco di squadra che si è realizzato attorno al progetto del polo intermodale. Con la convenzione vengono definiti compiti e impegni dei soggetti firmatari. Il polo sorgerà su un´area di 475 mila metri quadrati a soli 250 metri dal terminal passeggeri dell´aeroporto. Saranno realizzate una stazione ferroviaria, una nuova stazione delle autocorriere (che sarà realizzata a cura della Provincia di Gorizia), un parcheggio da 1.500 posti auto, tutta la viabilità di raccordo interno e in particolare il fondamentale collegamento diretto con il terminal passeggeri per scavalcare la strada regionale 14.  
   
 

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