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Notiziario Marketpress di Lunedì 03 Ottobre 2011
 
   
  LE PROPOSTE SICILIANE AL CENTRO DEL DIBATTITO EUROPEO

 
   
   Arhus (Copenaghen), 3 ottobre 2011 - LŽassemblea plenaria della Conferenza delle regioni periferiche e marittime dŽEuropa (Crpm) ha approvato il 29 settembre ad Arhus, in Danimarca, tre documenti politici che accolgono le proposte presentate dalla Sicilia attraverso la Commissione intermediterranea presieduta dal Presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo. I tre documenti riassumono la posizione delle regioni su tre argomenti di grande attualitaŽ: la revisione dei progetti comunitari della rete transeuropea dei trasporti Ten-t, la tabella di marcia "Trasporti 2050" presentata il 28 marzo 2011 dalla Commissione con il libro bianco sulla politica europea dei trasporti, la nuova politica della pesca. I documenti approvati ad Arhus rappresentano la piattaforma su cui la Crpm svilupperaŽ, nei prossimi mesi, il proprio lavoro di mediazione con i suoi interloutori istituzionali a Bruxelles: il Comitato delle Regioni, il Parlamento europeo e la stessa Commissione europea. Sulla revisione della rete Ten-t, il documento approvato dallŽassemblea di Arhus riprende in pieno le preoccupazioni di tutte le regioni periferiche, a proposito del completamento dei trenta progetti prioritari che fanno parte della rete approvata nel 2004. Soprattuttutto quelli che riguardano il Mediterraneo. Ferma restando la necessitaŽ di rafforzare gli assi che dai Pirenei, le Alpi e i Balcani, si connettono alle aree centrali dŽEuropa. In direzione del mantenimento del corridoio Berlino-palermo vanno anche le raccomandazioni che riguardano lŽapplicazione dei nuovi criteri con cui sono stati individuati i nodi primari della nuova rete Ten-t. I dati statistici usati per individuare le cittaŽ da collegare alla rete - afferma la Crpm - risalgono a rilevazioni effettuate nel 2000 ed elaborate da Espon nel 2006. Per la definizione della rete centrale, le Regioni della Crpm chiedono di prendere in considerazione le dinamiche demografiche e di includere una serie di zone poco accessibili, seguendo criteri di aggregazione statistica condivisi dalla stessa Espon: principi che permetterebbero di recuperare nel Core network la tratta piuŽ meridionale del corridoio uno, ma anche molti porti del mediterraneo che in questo momento non rientrerebbero nei parametri europei. Queste correzioni - affermano le regioni - renderebbero piuŽ coerente lŽimpiego dei 10 miliardi di euro del fondo per la coesione che la Commissione europea propone di convogliare nel finanziamneto della nuova rete Ten-t, che assommeraŽ a oltre 32 miliardi di euro: solo i progetti che faranno parte della nuova programmazione potranno essere ammessi al cofinanziamento europeo. Le opere che rientreranno nella rete "secondaria", dovranno essere finanziate con fondi nazionali o regionali. Le stesse argomentazioni sono alla base della proposta di modifica della posizione della Commissione espressa - a lungo termine - sul libro bianco dei trasporti e mirata al 2050. Le proposte - afferma la Crpm - non tengono conto delle esigenze della coesione territoriale. Ma, prima di tutto,nella fase negoziale che si apre, bisogna correggere il libro bianco ristabilendo il carattere prioritario del trasporto marittimo, che rappresenta i minori costi e offre il minor impatto ambientale. In questa direzione, la Crpm si fa carico di elaborare - coinvolgendo attori pubblici e professionisti - una propria proposta per lo sviluppo del trasporto marittimo, attraverso la possibile evoluzione dei programmi Marco Polo, Autostrade del Mare ed Ecobonus. La posizione della Sicilia eŽ stata determinante anche per inserire la tutela della piccola pesca costiera ed artigianale nelle prioritaŽ da inserire nella revisione della politica della pesca Pcp, che regoleraŽ il settore dopo il 2012. Le Regioni esprimono - senza metafore - una grande preoccupazione per il futuro della pesca in Europa. La Commissione europea - afferma il documento politico approvato ad Arhus - propone una riforma che guarda solo alla gestione delle risorse ittiche, sena tenere in conto le sfide socio economiche a cui eŽ soggetto il settore. La pesca, lŽacquacoltura e la coltura dei molluschi - afferma la Crpm - costituiscono fonti importanti di occupazione in ogni Regione marittima. In un momento di crisi come quello che attraversa lŽUnione, la distruzione delle filiere economiche rischia di diventare fattore di impoverimento dei territori. Occorre, affermano le Regioni, armonizzare lŽesigenza della salvaguardia del patrimonio con lŽequilibrio dei mercati, le relazioni con i paesi terzi, la valorizzazione di alcuni segmenti finora penalizzati, come appunto la piccola pesca costiera ed artigianale. Ma eŽ soprattutto necessario, conclude il documento, conferire alle Regioni lŽopportunitaŽ di partecipare alle fasi nevralgiche di definizione delle politiche della pesca, che piuŽ delle altre incidono direttamente sul tessuto occupazionale e produttivo dei territori. Il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, che presiede la commissione intermediterranea, la piuŽ numerosa - 45 regioni - della Cprm, ha commentato le decisioni di Arhus affermando che "nel momento in cui entrano in crisi i modelli imposti come vincenti in una economia dominata dalla speculazione finanziaria virtuale, proprio delle perferie dell`Europa e del mondo puoŽ venire la ripresa di una economia reale. Soprattutto dal Mediterraneo, grande giacimento sottoutilizzato di valori e di risorse umane, purcheŽ le periferie non vengano condannate allŽisolamento, come prevede la nuova rete Ten-t, che privilegia le aree forti del centro continentale e le collega allŽest europeo." Di questo messaggio si eŽ fatto portavoce con i due Commissari europei presenti ad Arhus, Barnier e Hedegaard, il direttore degli Affari europei e internazionali, Francesco Attaguile, che ha presieduto la sessione dellŽassemblea plenaria dedicata alle problematiche del mare e della pesca e della insularitaŽ. Attaguile ha anche incontrato Jean Enric Paquet, direttore della Dg trasporti della Commissione europea, al quale ha ribadito la posizione italiana a sostegno del passaggio dalla Sicilia e della Calabria del principale corridoio della rete Ten-t. Argomento che saraŽ al centro dellŽincontro di venerdiŽ 30, a Bruxelles, con la delegazione del governo italiano guidata dal vice ministro Castelli e di cui faraŽ parte, per le regioni meridionali, il presidente della Regione Calabria, Scopelliti. Delle questioni europee sul tappeto, il Presidente Lombardo discuteraŽ nel corso mese di ottobre, con il Presidente della Repubblica di Cipro, Demetris Christofias. QuestŽultimo subentreraŽ, dopo la Danimarca, alla presidenza dellŽUnione europea, nel secondo semestre del 2012, nel momento in cui si dovraŽ decidere delle principali riforme delle politiche europee per il periodo 2014-2020: dal bilancio poliennale alle politiche di coesione, dei trasporti, dellŽ agricoltura, della pesca, di vicinato.  
   
 

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