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Notiziario Marketpress di
Lunedì 03 Ottobre 2011 |
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RISCHIO ALLUVIONE, A TRENTO UN SEMINARIO INTERNAZIONALE 3-4 OTTOBRE 2011
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Trento, 3 ottobre 2011 - Lunedì e martedì prossimi (3 e 4 ottobre 2011) si terrà a Trento, presso il Consorzio dei Comuni Trentini, un seminario internazionale sul coinvolgimento dei portatori di interesse nella prevenzione del rischio alluvioni. Il tema è molto importante per la Provincia e per l´area alpina, oltre che per l´Italia. Saranno presenti esperti di varie nazioni e sarà un´occasione importante per fare il punto sull´applicazione delle direttive europee nel settore acque. La prevenzione del rischio idrogeologico è un tema fondamentale nella regione alpina (e in Italia), al quale era stata dedicata una parte importante della "Water conference" della Convenzione delle Alpi nel 2010, con un workshop a Trento e la conferenza finale a Venezia in novembre. Ora il tema viene ripreso facendo il punto sui risultati della conferenza (verranno anche presentati gli atti) e focalizzando la discussione sul coinvolgimento dei portatori di interesse nel processo di prevenzione del rischio idrogeologico. Il seminario è stato organizzato dal progetto Southeast Europe Danube Floodrisk, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra), Ministero per l’Ambiente e la Tutela del Territorio e del Mare, Provincia autonoma di Trento, Convenzione delle Alpi, Autorità di Bacino del Fiume Adige, Consorzio dei Comuni Trentini. Ci sarà la traduzione simultanea italiano/inglese. Il seminario si articola in 3 sessioni: la prima è dedicata all’area alpina, alla sua specificità e all’idoneità degli strumenti esistenti (la direttiva europea Alluvioni e la direttiva quadro sulle acque) ad affrontare la situazione nell’ambiente alpino, anche alla luce degli incombenti cambiamenti climatici. Ne discuterà un panel di esperti di alto livello: Aronne Armanini del Cudam, Università di Trento, Pietro Colonna della Convenzione delle Alpi, Maria Chiara Alberton dell’Eurac, Luca Cetara consulente del Ministero dell’Ambiente e Paolo Angelini e Giorgio Pineschi del Ministero dell´Ambiente. La seconda sessione è dedicata alle metodologie partecipative nei confronti dei portatori di interesse coinvolti nel processo di prevenzione, con contributi dall’Austria (Clemens Gumpinger e Klaus Michor, di importanti studi privati coinvolti in progetti in ambiti fluviali), dall’Alto Adige/sudtirolo (Rudolf Pollinger, Bacini Montani e Sabine Pichler, Eurac), dalla Romania (Mary-jeanne Adler- Ministero dell’Ambiente rumeno e Istituto Nazionale di Idrologia e Gestione della Risorsa Idrica) e la presentazione del questionario realizzato dal progetto Danube Flood Risk, al quale partecipano tutti i paesi del bacino del Danubio, e che è uno degli organizzatori del seminario. La terza sessione (martedì 4 ottobre) è dedicata all’esperienza nella prevenzione del rischio idrogeologico nell’Italia nord-orientale e all’approccio del progetto Danube Flood Risk, con la partecipazione di Riccardo Rigon (Cudam, Università di Trento), Roberto Casarin (Segretario Generale Autorità di bacino nazionale del fiume Adige), Vittorio Cristofori (Provincia Autonoma di Trento), Giacomo Casagrande (Autorità di Bacino Regionale del Friuli Venezia Giulia), Janos Szabo (Direzione Centrale Acqua & Ambiente, Ungheria) e Peter Bakonyi (Environmental Protection and Water Management Research Institute). |
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