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Notiziario Marketpress di
Martedì 04 Ottobre 2011 |
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TRENTO E ROVERETO, I NUOVI POLI TECNOLOGICI PER LA FORMAZIONE E LO SVILUPPO MECCATRONICA E "TECNOLOGICO": UNA DELIBERAZIONE FISSA LA DIRETTIVA A PATRIMONIO DEL TRENTINO PER DELINEARE L´INTERA OPERAZIONE
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Trento 4 ottobre 2011 - "Qui si disegna il Trentino del futuro, attorno a dei nodi che sono, e sempre più saranno, decisivi: quelli di un progetto che sappia sviluppare le sinergie tra aziende, ricerca e formazione, mettendo vicine, anche logisticamente, realtà d´impresa e centri di formazione, ricerca e sperimentazione a vari livelli, in un contesto urbanistico unitario, in collaborazione con i Comuni interessati. E´ la prosecuzione di strategie che il governo provinciale ha inteso perseguire in tutti questi anni. Per questo reputo importante la deliberazione fatta propria il 30 settembre dalla Giunta provinciale di riassumere in una unica direttiva a Patrimonio del Trentino Spa, alcune decisioni importanti, vorrei dire decisive, per ridisegnare intere zone delle città di Trento e Rovereto. E proprio perché queste scelte coinvolgono direttamente il Comune capoluogo e la città della Quercia abbiamo voluto che fossero con noi, oggi, in Giunta, anche il sindaco di Trento, Alessandro Andreatta e di Rovereto, Andrea Miorandi". Così Lorenzo Dellai, presidente della Provincia autonoma di Trento, riassume quanto già era stato condiviso venerdì scorso dalla Giunta provinciale sui progetti di riqualificazione tanto dell´area ex Italcementi a Trento quanto del nuovo Polo della Meccatronica a Rovereto. "Tecnicamente parliamo di acquisizioni e permute - aggiunge Dellai - ma appare chiaro che di ben altro si parla, una volta avviato il necessario processo di pianificazione. Si tratta infatti di dare vita ad un percorso che porti nuova linfa vitale alle aziende e al processo produttivo in genere, attraverso un accesso privilegiato al mondo della ricerca e della formazione. Questo per dare vita ad un processo di innovazione per essere protagonisti nella competizione di un mondo produttivo sempre più globalizzato. Il mandato della Giunta è, da questo punto di vista, totale e convinto. E significativa la condivisione registrata con i primi cittadini di Trento e Rovereto". La deliberazione del presidente Dellai approvata ribadisce come la Provincia autonoma di Trento promuove politiche e interventi mirati alla coesione sociale, alla protezione delle fragilità, alla esaltazione dei talenti, nonché politiche sinergiche a sostegno dello sviluppo locale anche attraverso investimenti nel campo della formazione, dell’educazione e della ricerca utilizzando gli strumenti di sistema in funzione della sostenibilità economica. In quest´ottica ottica si collocano importanti scelte infrastrutturali che puntano alla ricerca di un modello di sviluppo armonico del tessuto urbano. E´ a partire da questa visione che la Provincia ha elaborato un progetto che trovando concretizzazione nei due Comuni maggiori della provincia: Rovereto, dove è prevista la trasformazione dell’attuale Polo Tecnologico in un Polo della Meccatronica, con la realizzazione di aree dedicate ad ospitare aziende, scuola ed università, oltre a centri di ricerca accademici, pubblici e privati; e Trento, con la valorizzazione dell’area “Ex Italcementi” attraverso l’insediamento dell’Ict-village e di un polo scolastico tecnico - scientifico. Entrambi i progetti richiedono un notevole impegno di progettazione e trasformazione del territorio, basato sulla creazione di un contesto logistico organico, nonché il supporto operativo della Patrimonio del Trentino S.p.a., che costituisce lo strumento attraverso il quale possono essere attuati importanti progetti per la valorizzazione del patrimonio pubblico provinciale assicurando migliori livelli di efficienza e di redditività. In questo contesto svolge attività di acquisizione, riqualificazione, valorizzazione, conservazione, gestione, manutenzione, alienazione e sviluppo dei beni e diritti per conto della Provincia e dei suoi enti funzionali, nel rispetto delle direttive e degli indirizzi strategici stabiliti dalla Provincia Autonoma di Trento. Di oggi, dunque, la direttiva per l´ acquisizione delle aree per il Polo della Meccatronica a Rovereto, dell´area Ex Italcementi in località Piedicastello a Trento nonché - in un contesto ovviamente diverso - del capannone "Ex Alpefrutta" in località Paludi a Pergine Valsugana. Polo della Meccatronica. La Provincia ed il Comune di Rovereto nel novembre 2010 hanno sottoscritto un protocollo d´intesa relativo alla collaborazione strategica tra i due enti ed agli interventi di competenza provinciale programmati nel quinquennio 2010/2015. Vi si condivide l’importanza di attuare politiche sinergiche a sostegno dello sviluppo locale, mettendo in atto investimenti nel campo della formazione, dell’educazione e della ricerca. Un secondo protocollo - marzo 2011 - impegna a trasformare, con il supporto di Trentino Sviluppo, l’attuale Polo Tecnologico di Rovereto, in via Zeni, in un nuovo Polo della Meccatronica di valenza provinciale, luogo fisico in cui collaboreranno in modo sinergico il mondo dell’impresa, della ricerca e della formazione, supportati da servizi ad alto valore aggiunto forniti da Trentino Sviluppo Spa. Obiettivo: innescare dinamiche virtuose di promozione e sviluppo economico, per il potenziamento dell’eccellenza e della competitività del mercato. Comprenderà due istituti scolastici, l’Iti Marconi e il Cfp Veronesi, che si trovano nelle strette vicinanze dell´area industriale, insieme appunto ad un polo di formazione e ricerca universitaria legato alla disciplina della "meccatronica", ovvero la scienza che risulta dall´interazione fra meccanica, elettronica ed informatica. Il nuovo Polo della Meccatronica, vero cuore dell´area, si svilupperà su un´area di 20 mila metri quadrati, ospitando anche una zona residenziale e nuovi spazi per la socialità. La realizzazione del Polo della Meccatronica richiede la disponibilità di nuovi spazi e per questo nel giugno 2011 è stata impartita a Patrimonio del Trentino S.p.a. La direttiva per l’avvio delle trattative di acquisizione dell’area attigua all’attuale Polo Tecnologico di Rovereto, in Via Unione, per trasferirla poi alla Provincia o ad altra società controllata per l’implementazione del progetto. Le trattative si sono concluse positivamente e Patrimonio del Trentino è ora pronta ad acquisire le aree ad un prezzo non superiore a euro 14.165.000, già ritenuto congruo dal Cta nell´agosto di quest´anno. Si è stabilito inoltre che in caso di conclusione positiva delle trattative sarebbe stata garantita a Patrimonio del Trentino la copertura finanziaria dell’onere sostenuto per l’acquisizione. Pertanto allo scopo di consentire il trasferimento alla Provincia dell’area attigua all’attuale Polo Tecnologico di Rovereto si è ritenuto di procedere ad un’operazione di permuta, trasferendo alla Patrimonio del Trentino alcuni beni non più funzionali allo svolgimento delle attività istituzionali della Provincia. Tali beni sono stati individuati nel compendio situato in via Belenzani, il "Rettorato” dell´Università e nel complesso immobiliare di via Dogana - via Segantini denominato “Ex Dogana”, che sono attualmente oggetto di stima da parte delle competenti Strutture provinciali e saranno poi sottoposti al parere di congruità del Comitato Tecnico Amministrativo provinciale (Cta). Ricordiamo che il "Rettorato” è stato acquistato dalla Provincia nel 1973 e che è previsto il trasfeimento del Rettorato presso l’immobile, sempre di proprietà provinciale, attuale sede del Museo delle Scienze, in via Calepina a Trento, che resterà libero a decorrere dall’autunno 2013 per il trasferimento del Museo nella nuova sede. Dunque non più funzionale alle esigenze della Provincia viene trasferito alla Patrimonio del Trentino per conseguire la successiva dismissione dello stesso. La Provincia inoltre è proprietaria dell´articolato complesso immobiliare in via Dogana - via Segantini, un tempo occupati dagli uffici doganali ed ora dismessi. L´area è adiacente all’attuale sede della Federazione dei Consorzi e delle Cooperative Trentine che, per parte sua, ha manifestato un interesse di massima all’acquisizione degli immobili. Nell´agosto del 2010 la Provincia ha incaricato Patrimonio del Trentino di procedere alle trattative, rinviando ad un successivo provvedimento la definizione delle modalità relative al trasferimento della proprietà del complesso immobiliare “Ex Dogana”. Si è quindi ritenuto opportuno trasferire Rettorato ed Ex Dogana, ormai non più di interesse pubblico a Patrimonio del Trentino, permutandoli con beni di pari valore di rilevante interesse pubblico, quali appunto le aree del Polo della Meccatronica. Per definire l’ammontare dell’eventuale conguaglio, i compendi “Rettorato” ed “Ex Dogana”, come già detto, sono attualmente oggetto di stima. Piedicastello. Con riferimento invece, al progetto relativo alla realizzazione a Trento di un distretto tecnologico (Ict Village), va rilevato che per perseguire un ampio progetto di riqualificazione del tessuto urbanistico, edilizio ed ambientale del compendio urbano a Piedicastello, è interesse della Provincia acquisire l’area ex Italcementi, oggi di proprietà della Società Piedicastello Spa. Il progetto di riqualificazione prevede l’integrazione di diverse tipologie di intervento e la presenza di una pluralità di funzioni, tra cui un nuovo compendio scolastico ed un Distretto dell’Information and Communication Technology (Ict), all’interno del quale ubicare i centri di ricerca, lo sviluppo e l’alta formazione, compresa la nuova sede di Informatica Trentina. Il progetto richiede la disponibilità complessiva del comparto immobiliare composto dall’area “Ex Italcementi” di proprietà della società Piedicastello S.p.a., dall’”Opera Bonomelli” di proprietà del Comune di Trento e dalla “Motorizzazione civile” già di proprietà della Provincia. Nell´agosto 2010 la Giunta Provinciale ha affidato a Patrimonio del Trentino il compito di portare a termine le trattative, già intraprese con la Federazione delle Cooperative, per l’acquisizione dell’area “Ex Italcementi”. Patrimonio del Trentino il 30 agosto 2011 ha presentato la perizia di stima dell’area per la verifica della congruità del prezzo di acquisto da parte del Cta che ha ritenuto congruo il prezzo complessivo di euro 30.293.500. E´ stata dunque oggi impartita la direttiva per l’acquisizione dell’area. La Provincia provvederà a definire gli aspetti che riguardano la realizzazione del progetto di riqualificazione dell’area, con particolare riferimento alle necessità relative all’eventuale realizzazione del Polo scolastico, di competenza della Provincia, e del Distretto dell’Information and Communication Technology (Ict). S. Cristoforo, Pergine Valsugana. Infine, è stata rilevata la necessità, espressa dal Dipartimento Protezione Civile e Infrastrutture, di acquisizione del compendio immobiliare sede della Cooperativa Agricola Alpefrutta, frazione S. Cristoforo di Pergine Valsugana, in considerazione dell’ottimale dislocazione dell’immobile, limitrofo alla sede viaria della statale 47 della Valsugana e quindi particolarmente utile per le attività ed i servizi del Dipartimento. L´attuale proprietario dell’immobile è la Commerciale Alpefrutta Srl - era il magazzino per la conservazione e la lavorazione della frutta -, messa in liquidazione dai soci nel marzo del 2010. La proprietà è ora disponibile alla vendita dell’immobile; Patrimonio del Trentino ha provveduto a redigere la perizia di stima e il Cta, il 18 aprile 2011, ha ritenuto congruo un valore di acquisto dell’immobile in un prezzo massimo di € 2.925.000,00. Si è disposto dunque che Patrimonio del Trentino concluda nel più breve tempo possibile le operazioni necessarie all’acquisizione e che successivamente si provveda ad eseguire tutti gli interventi necessari a rendere l’immobile acquisito funzionale alle attività che verranno in esso espletate, concordandoli con il Dipartimento Protezione Civile e Infrastrutture. |
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