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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 05 Ottobre 2011 |
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TROTE E SALMERINO, LATTE E CARNI LAVORATE, PRODOTTI A MARCHIO "QUALITA´ TRENTINO": MODIFICATI TRE DISCIPLINARI
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Prodotti dell´acquacoltura, latte e produzioni casearie, carni bovine e suine: queste le categorie di prodotti a marchio "Qualità Trentino" per le quali, in seguito ad una serie di modifiche intervenute, la Giunta provinciale ha provveduto il 30 settembre, su proposta dell´assessore all´agricoltura Tiziano Mellarini, a riapprovare i relativi disciplinari di produzione. Per quanto riguarda i prodotti dell´acquacoltura, la modifica del disciplinare deriva dall´adattamento a quelli presentati al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali da parte dell´Associazione dei troticoltori trentini Astro per l´ottenimento delle Igp "Trote del Trentino" e "Salmerino del Trentino". Per il latte vaccino e ovicaprino e prodotti lattiero caseari, la modifica al disciplinare riguarda in particolare il latte crudo utilizzato per la produzione del latte alimentare che, per potersi fregiare del marchio "Qualità Trentino", deve essere prodotto esclusivamente nel territorio della provincia di Trento e trasformato e confezionato soltanto da aziende trentine. Infine le carni bovine e/o suine lavorate e loro trasformati. In questo caso la modifica riguarda il riferimento alla zona di provenienza delle carni utilizzate nella produzione della "Luganega", dello "Speck" e della "Mortandela affumicata della Val di Non". Oltre che dalla provincia di Trento, le carni di suino possono infatti provenire da animali nati, allevati e macellati nelle regioni italiane da cui provengono i suini per la produzione del "Prosciutto San Daniele Dop" e/o del "Prosciutto di Parma Dop". Scompare il riferimento alla "zona di produzione del Gran Suino Padano" alla quale il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha revocato la protezione transitoria accordata a livello nazionale. |
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