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Notiziario Marketpress di
Martedì 04 Ottobre 2011 |
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CONVEGNO SULLE LAVAGNE INTERATTIVE MULTIMEDIALI A SCUOLA: UTILIZZARE LE NUOVE TECNOLOGIE, MA LO STUDENTE RESTI AL CENTRO DELLA DIDATTICA
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Trento, 4 ottobre 2011 - “Una rete di lavagne”, questo il titolo del convegno ospitato l’ 1 ottobre presso l’aula magna del Palazzo dell’istruzione di via Gilli a Trento per fare il punto della situazione a due anni dall’attivazione del progetto di ricerca, sperimentazione e sviluppo Wii4dida promosso dal Servizio Sviluppo e Innovazione del Sistema Scolastico e Formativo della Provincia autonoma di Trento, dal Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione dell’Università di Trento e dalla Fondazione Bruno Kessler. In apertura è intervenuta l’assessore provinciale all’istruzione e allo sport, Marta Dalmaso. Più di cento insegnanti provenienti anche da altre realtà italiane, giunti a Trento per un seminario di riflessione sull’utilizzo delle Lavagne Interattive Multimediali a scuola. Un confronto a tutto campo sul tema ed una rassegna dello stato dell’arte delle varie tecnologie delle Lavagne Interattive Multimediali, delle iniziative istituzionali, ma anche e soprattutto di quelle delle comunità spontanee con le “buone pratiche ed errori da evitare”. Un’opportunità anche per riflettere su due anni di sperimentazione di tecnologie didattiche a basso costo che possano affiancare i docenti nella realizzazione di ambienti virtuali di apprendimento cooperativo (avac), sperimentando e verificando l´impatto delle tecnologie dell´informazione e della comunicazione nei processi didattico-formativi. Nell’anno scolastico 2009/2010 il progetto ha visto la partecipazione e il coinvolgimento di 13 istituti provinciali di ogni ordine e grado, nel 2010/2011 la partecipazione è salita a 26 istituti con 60 insegnanti coinvolti. Ampio spazio, nel convegno, anche ad iniziative in atto fuori provincia per avere una panoramica più ampia possibile e permettere un confronto costruttivo con la realtà locale. Nel suo saluto iniziale, l’assessore all´istruzione Marta Dalmaso è entrata del merito, riconoscendo innanzitutto l’interesse per un appuntamento di riflessione e di puntualizzazione su un tema, come quello dell’uso delle nuove tecnologie nella scuola, in particolare le Lavagne interattive, importante per diversi motivi: "Per il contenuto che questo convegno pone all’attenzione di noi tutti, ormai fortemente consapevoli sia del fatto che non possiamo “sfuggire” al confronto con questo tema e con i nuovi strumenti che la tecnologia ci mette a disposizione, così come non possiamo “sfuggire” dal misurarci e quindi dall’uso di tali strumenti anche nella didattica, nel lavoro quotidiano coi ragazzi, con le nuove generazioni chiamate “nativi digitali” e che, quindi, sono molto spesso più avanti di noi adulti nel rapporto con la tecnologia e l’informatica. Siamo peraltro sempre più consapevoli – ha aggiunto l’assessore - che non possiamo solo “subire” il fascino e l’utilizzo passivo di questi nuovi strumenti, magari enfatizzandoli e trasformando forse inconsapevolmente lo strumento, il mezzo in fine. Ben venga, dunque, una giornata per fare il punto sul cammino fatto e su come procedere nella direzione giusta, per evitare guasti che ricadrebbero innanzitutto sui ragazzi.” L’assessore Dalmaso ha ricordato che ormai da alcuni anni la Provincia di Trento riconosce un´importanza strategica alle nuove tecnologie nella scuola, a tutti i livelli, e che anche nell’elaborazione dei Nuovi Piani di Studio provinciali c’è un esplicito richiamo a questa prospettiva. “Un primo bilancio è stato già fatto due anni fa con la pubblicazione Gli Insegnanti e le Tic, che restituiva i risultati dell’indagine svoltasi nell’anno scolastico 2007/2008 sull’utilizzo e la conoscenza delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Un’indagine che sondava il livello degli insegnanti operanti nel territorio trentino, ma che cercava anche di individuare i fabbisogni conoscitivi ed operativi rimasti inevasi. Ma la diffusione delle nuove tecnologie e, nello specifico, delle Lavagne Interattive multimediali ha rappresentato anche l’occasione per avviare una riflessione pedagogica e didattica sul processo di insegnamento e apprendimento, su come si può procedere senza intaccare la centralità dello studente, ma anzi rafforzando le opportunità per personalizzare l’azione educativa anche attraverso l’utilizzo di strumenti e linguaggi con cui convivono e si confrontano quotidianamente i “nativi digitali”. L’appuntamento odierno – ha detto l’assessore - “ha ulteriori elementi di interesse: fa il punto sullo stato dell’arte, apre ad un confronto con le altre realtà istituzionali e di base: un’opportunità per comunicare ciò che abbiamo fatto e facciamo nella nostra realtà provinciale, ma anche un’occasione preziosa per ascoltare altre esperienze della realtà nazionale, che rimane comunque un punto di riferimento importante per noi, insieme alle aperture ed al confronto internazionale su altre tematiche.” "Ma oggi – ha concluso Dalmaso – qui si riflette anche su come usare meglio le risorse nella scuola in un momento di crisi per tutti; infatti in questi due anni, nella nostra realtà, si sono sperimentate tecnologie didattiche a basso costo che possono affiancare i docenti nella realizzazione di ambienti virtuali di apprendimento cooperativo (avac), sperimentando e verificando l´impatto delle tecnologie dell´informazione e della comunicazione nei processi didattico-formativi. Infine, il convegno vede assieme diverse realtà sia nell’attivazione del progetto di ricerca, sperimentazione e sviluppo Wii4dida, sia nell’organizzazione della giornata: Servizio Sviluppo e Innovazione del Sistema Scolastico e Formativo della provincia di Trento, Dipartimento Innovazione e Ict, dal Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione dell’Università di Trento, dalla Fondazione Bruno Kessler. E questo è davvero un ulteriore elemento di interesse: ritroviamo tre punti di riferimento istituzionale che promuovono sperimentazione e che, principalmente, si ritrovano assieme per ragionare sul percorso fatto e su come migliorare i passi successivi, per dare ai ragazzi ed alla comunità trentina un´offerta formativa sempre più di qualità.” Subito dopo, il convegno è entrato nel vivo con le relazioni delle singole scuole sia del Trentino che da fuori provincia. |
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