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Notiziario Marketpress di Martedì 04 Ottobre 2011
 
   
  BOLZANO: TAGLIO DEL 2% PER IL BILANCIO, ALCUNI SETTORI RESTERANNO STABILI

 
   
  Bolzano, 4 ottobre 2011 - Un taglio generale del 2% in tutti i settori: è questa l´idea più realistica emersa il 3 ottobre dalla prima articolata discussione in Giunta provinciale sul bilancio 2012. Ci saranno settori, come welfare, formazione e ricerca, che non subiranno riduzioni, mentre i 150 milioni che non rientrano nel patto di stabilità verranno assegnati ai fondi di rotazione. E´ iniziata in Giunta provinciale la discussione sul bilancio 2012 che proseguirà anche nelle prossime sedute in vista della definitiva approvazione da parte dell´esecutivo, e del successivo passaggio in Consiglio, entro la fine di ottobre. Confermati i dati resi noti la scorsa settimana, con i 130 milioni di maggiori entrate, buona parte dei quali finiranno direttamente nelle casse dello Stato nell´ambito della manovra correttiva della finanza pubblica, e i 280 milioni "bloccati" dal patto di stabilità. "Si tratta di somme che abbiamo a disposizione - ha annunciato il presidente Luis Durnwalder - ma che non possiamo spendere per contribuire ad abbattere il debito pubblico e a migliorare la liquidità dello Stato. Circa 150 milioni di euro, potranno però essere comunque utilizzati e messi a disposizione dei Comuni e dell´economia grazie ai fondi di rotazione, che non rientrano nel patto di stabilità". Rispetto al bilancio precedente, anche quello del 2011 dovrebbe attestarsi attorno ai 5,3 miliardi di euro, e sono previsti tagli su quasi tutti i capitoli di spesa nell´ordine del 2%. "Ritengo che si tratti di sacrifici sopportabili - ha spiegato Durnwalder - fermo restando che alcuni settori non subiranno alcun tipo di riduzione: mi riferisco su tutti a sanità, sociale, formazione, ricerca e innovazione, personale, lavoro e mobilità. Inoltre, nel settore dell´edilizia sociale, potremmo avere a disposizione 200 milioni in più frutto di giacenze accumulate e non spese nel corso degli ultimi anni". Per quanto riguarda le addizionali regionali su Irpef e Irap, Durnwalder ha ribadito la posizione espressa la scorsa settimana dall´assessore alle finanze Roberto Bizzo durante un incontro con i sindacati. "Sull´irpef verrà elaborato un modello di esenzioni in grado di sostenere le famiglie - ha sottolineato il presidente della Giunta provinciale - e sicuramente non saranno accolte le richieste di chi chiedeva un azzeramento dell´addizionale per tutti i redditi al di sotto dei 35mila euro. Per quanto riguarda, invece, l´Irap, ci saranno riduzioni per le imprese virtuose, ovvero quelle che migliorano la produttività, stabilizzano i rapporti di lavoro e investono in ricerca e sviluppo. Per le altre, invece, non è escluso un piccolo ritocco all´insù delle aliquote".  
   
 

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