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Notiziario Marketpress di Mercoledì 05 Ottobre 2011
 
   
  MILANO: “L´ITALIA COR-ROTTA” DI TUFANO

 
   
  Milano, 5 settembre 2011 - “L´italia cor-rotta” di Tufano è un progetto concepito dall´artista specificatamente per la situazione sociale e psicologica attuale. Le nuove opere scultoree legate alla silhouette dell´italia, ( l´azione a chiusura della mostra) e un opera video sulla città di Milano saranno contestualizzate dalla presenza di lavori dal carattere istallativo risalenti alla sua precedente produzione artistica. Per l´occasione sarà presente un testo di Marco Meneguzzo e di Lorenzo Bruni. La mostra, di Tufano l´Italia cor-rotta è realizzata da tufanostudio25 e dallo studio Vanna Casati di Bergamo. Il progetto “L´italia cor-rotta” si inserisce in uno spazio caratterizzato da opere installative realizzate in anni differenti dall´artista Tufano e che riporteranno alla memoria l´epoca dell´industrializzazione che adesso ha lasciato il posto ad un società immateriale legata alle comunicazioni in presa diretta. L´unico disguido è che la società ancora non sa come riprogettare bisogni e servizi in questa nuova ottica creando un vuoto inaspettato e nervoso. Proprio in questo “gap” si forma ed emerge tutto il processo artistico di Tufano. L´opera, “A Passo d´Uomo” consiste in un frammento di rotaie di metallo che contengono un punto di snodo che si presenta come un totem incastrato tra pavimento e muro all´interno dello spazio. E´ un monumento alla velocità, alla tecnica ma soprattutto all´illusione della libertà di scelta e del libero arbitrio, poichè le scelte possono essere realizzate tra alcune possibilità ben codificate precedentemente dalla società di cui facciamo parte e che alimentiamo e ridisegnano quotidianamente. L´opera è anche una porzione di città, come un reade made dei mezzi cittadini, che si fa architettura e presenza silenziosamente inquietante. Nell´altra sala invece si trova la grande scultura “coprifuoco”: lettere di cemento che prendono posto e misurano lo spazio e a loro volta attraversate e unite da un tubo al neon. Per chi è il coprifuoco? Forse ognuno di noi si è imposto un personale coprifuoco, come suggeriva anni fa Gabriel García Márquez, per non farsi troppe domande? Inoltre saranno presenti due lavori che evocheranno la città in maniera diversa e in particolare la funzione della piazza come luogo di scambio e di incontro con cui avere coscienza della collettività di cui fa parte il singolo soggetto. Il primo consiste in una scultura/installazione che si mimetizza nell´ambiente espositivo poiché è costituito da masselli di pietra disposti lungo la parete che la misurano e ne determinano un nuovo ritmo. Allo stesso tempo però questi massi determinano anche un luogo di sosta in quanto fruibili come panchine per osservare il luogo e parlare con “l´altro diverso da se”. Pietre, città, mezzi di movimento, sogni di modernità non mantenuti o traditi sono tutti elementi che poi sono sintetizzati nel nuovo lavoro video realizzato per l´occasione e legato all´indagine, dell´artista in prima persona, delle tracce geometriche casuali/cercate disegnate dal selciato della pietra delle strade proprio attorno al duomo di Milano. Tufanostudio25 ospiterà da novembre 2011 e per la stagione del 2012 il progetto di ciclo di doppie personali da titolo “meeting points” a cura di Lorenzo Bruni. Il nuovo ciclo di mostre punta a mettere in dialogo artisti emergenti con opere di artisti storici, oltre alla presentazione di conferenze e libri, per aprire nuove prospettive di riflessione attorno al concetto di esplorazione culturale.  
   
 

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