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Notiziario Marketpress di Mercoledì 05 Ottobre 2011
 
   
  ITALIA – KURDISTAN, ROMANI: “PUNTIAMO A INFRASTRUTTURE, ERBIL HUB VERSO IL FAR-EAST” IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO NELLA REGIONE IRACHENA PER I LAVORI DEL BUSINESS FORUM, ALLA PRESENZA DI OLTRE 50 AZIENDE ITALIANE

 
   
  Erbil, 5 ottobre 2011 - Cooperazione industriale nel settore delle infrastrutture stradali e aeroportuali, nelle strategie energetiche, nel comparto idrico, nel settore sanitario e della formazione scolastica. L’italia punta sul Kurdistan iracheno e ieri il Ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, ha aperto a Erbil i lavori dell’Italian-kurdistan Region Business Forum alla presenza di oltre 50 aziende italiane, rappresentate da 66 top manager. Romani, che è il primo ministro italiano a recarsi nella regione del Kurdistan, ha incontrato, tra gli altri, il Primo Ministro Barham Salih alla presenza del Governo regionale nella sua componente economica; il Ministro del commercio e dell’industria, Sinan Chalabi, il Capo Dipartimento per le relazioni estere, Bakir, il Capo di Gabinetto del Presidente, Hussein. Durante i lavori del forum, particolare attenzione è stata riposta anche allo sviluppo delle Pmi e dei distretti industriali, per i quali sono già in atto collaborazioni con le regioni italiane, in particolare Lombardia e Veneto, e la creazione di due Business Council di Unioncamere. “Guardiamo con attenzione alle opportunità offerte dal Governo regionale curdo di costruire grandi opere – ha dichiarato Romani – Oggi ci sono stati presentati progetti a cui potranno partecipare le nostre aziende soprattutto nella costruzione di dighe, centrali, strade, ferrovie, aeroporti. Di particolare interesse è la possibilità di fare di Erbil un importante hub per i collegamenti verso il far east. Il governo di Erbil ha già stanziato 5 miliardi di euro nel 2011 e altrettanti verranno finanziati nel 2012. Le nostre aziende sono in prima linea in questa fase importante di crescita e cooperazione industriale del nuovo Iraq, un grande paese che è sulla via dello sviluppo e che ha ritrovato fino in fondo se stesso”.  
   
 

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