Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 05 Ottobre 2011
 
   
  MONZA E BRIANZA - LAVORO AI DETENUTI CON SPORTELLO IMPRESA LAVORO

 
   
  Monza, 5 ottobre 2011 - Il lavoro dei detenuti in Italia potrebbe valere più di 700 milioni di Euro, se lavorassero tutti i detenuti nelle condizioni e nelle possibilità di farlo. Attualmente il lavoro dei detenuti che già lavorano vale quasi 300 milioni di Euro, tenendo conto dell’attività prestata da oltre 14mila detenuti. Sono più di 2mila i lavoratori detenuti che non sono alle dipendenze dell’Amministrazione Penitenziaria, tra chi lavora in istituto (866), i semiliberi (785) e chi lavora all’esterno (413). Sono 2.280 i lavoratori detenuti che si trovano in Lombardia, il lavoro dei quali vale circa 44 milioni di Euro. E’ quanto emerge da un’elaborazione e da una stima dell’Ufficio Studi della Cdc di Monza e Brianza su dati Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e Istat. E con “Responsabilità Sociale d’Impresa e lavoro penitenziario”, lo Sportello Impresa Lavoro della Camera di Monza e Brianza entra in carcere a Monza per trovare lavoro ai detenuti. Dopo la mappatura sperimentale delle professionalità presenti tra i detenuti, nei mesi di ottobre e novembre si terranno una serie di incontri mirati Btob per favorire il matching tra detenuti e imprese interessate agli inserimenti lavorativi dei detenuti e/o all’utilizzo degli spazi disponibili all’interno della Casa Circondariale di Monza. Le Cdc lombarde e Regione Lombardia, congiuntamente con il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria (Prap), promuovono il progetto “Responsabilità Sociale d’Impresa e lavoro penitenziario”, una iniziativa cofinanziata sull’Accordo di Programma- Asse 3, finalizzata a favorire l’incontro tra mondo penitenziario e mondo delle imprese per agevolare il reinserimento lavorativo e sociale dei soggetti detenuti. Il progetto è stato illustrato nei giorni scorsi, presso la Cdc di Monza e Brianza, partner del progetto insieme alle Camere di Bergamo, Cremona e Milano, sono stati inoltre presentati: le attività in corso di realizzazione nel 2011, due pubblicazioni realizzate per informare e avvicinare le imprese agli inserimenti lavorativi di persone sottoposte a provvedimenti giudiziari, il calendario degli incontri che permetteranno agli imprenditori profit e non profit di rapportarsi direttamente con il personale dell’Agenzia Regionale per la Promozione del Lavoro Penitenziario “Articoloventisette”, eventualmente supportato dal personale degli Istituti e degli Uepe locali. “Il sovraffollamento delle carceri e il “non lavoro” – ha dichiarato Renato Mattioni, Segretario Generale della Cdc di Monza e Brianza – rappresenta un’emergenza sociale e un costo per la collettività. Il lavoro dei detenuti resta un elemento di integrazione oltre che una risorsa per la collettività che trasforma la detenzione in un percorso finalizzato al reinserimento nel sistema produttivo e sociale.”  
   
 

<<BACK