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Notiziario Marketpress di Mercoledì 05 Ottobre 2011
 
   
  UNA RELAZIONE RIVELA CHE GLI STIPENDI INIZIALI DEGLI INSEGNANTI SONO POCO ALLETTANTI

 
   
  Bruxelles, 5 ottobre 2011 – In quasi tutti i paesi europei, gli stipendi lordi di base per gli insegnanti all´inizio della carriera sono inferiori al Pil nazionale pro capite e non sono neppure destinati a raddoppiare nel corso dell´intera vita lavorativa, fatta eccezione per pochi Stati membri. Questi i principali risultati di una relazione che confronta gli stipendi degli insegnanti e dei presidi nel settore pubblico dei 27 Stati membri, dell´Islanda, del Liechtenstein, della Norvegia e della Turchia. I dati, basati sull´anno scolastico 2009/10, si riferiscono ai livelli di istruzione da prescolastico a secondario superiore. Nei casi in cui sono disponibili delle cifre, e tenendo conto sia del livello degli stipendi che delle indennità, gli insegnanti più pagati nell´Unione europea sono quelli di Lussemburgo, Danimarca e Austria. I meno pagati sono quelli di Bulgaria e Romania. Gli Stati membri impiegano attualmente sei milioni di insegnanti. La relazione, compilata dalla rete Eurydice della Commissione, è pubblicata in concomitanza con la Giornata mondiale degli insegnanti (5 ottobre). Androulla Vassiliou, commissario responsabile per l´istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù, ha affermato: "Nutro una sincera ammirazione per i nostri insegnanti, che contribuiscono in maniera essenziale alla vita dei ragazzi e alla nostra società. Danno forma ai nostri talenti futuri ed occupano un ruolo centrale negli sforzi profusi dalla Commissione per aiutare gli Stati membri a migliorare la qualità dei loro sistemi di istruzione e formazione. Dobbiamo incoraggiare i laureati più brillanti ad abbracciare e portare avanti la professione dell´insegnamento. Gli stipendi e le condizioni di lavoro sono di primaria importanza se vogliamo attirare e conservare gli insegnanti migliori". La relazione evidenzia che all´inizio della carriera gli stipendi lordi di base degli insegnanti sono inferiori al Pil nazionale pro capite in tutti i paesi eccetto Germania, Spagna e Portogallo. Solo in tre paesi (Cipro, Portogallo e Romania) gli insegnanti possono vedere raddoppiati i propri stipendi nell´arco della loro carriera. Anche in tali paesi sono necessari tuttavia più di vent´anni per arrivare in cima alla scala retributiva. Nella maggior parte dei paesi europei è disponibile un´ampia gamma di indennità, oltre agli stipendi di base, ma solo la metà dei paesi prevedono indennità specifiche per l´ulteriore qualificazione professionale e per l´eccellenza nella professione. Gli stipendi attuali degli insegnanti, incluse le indennità aggiuntive, si avvicinano ai massimi livelli della scala retributiva in molti paesi. Ciò è dovuto all´età avanzata del corpo insegnante e alle indennità di cui potenzialmente beneficiano. In Danimarca (€ 61 804), Grecia (€ 22 817), Finlandia (€ 44 775) e Inghilterra (€ 35 580), la retribuzione netta degli insegnanti è in media superiore ai livelli massimi della scala retributiva in virtù di tali indennità. In generale, gli insegnanti in Europa hanno mantenuto inalterato il loro potere d´acquisto nel 2009 e nel 2010 la crisi economica ha avuto ripercussioni sui loro stipendi solo in alcuni paesi (Irlanda, Grecia, Spagna, Lettonia e Romania). Nello stesso periodo, i Paesi Bassi e la Polonia hanno aumentato gli stipendi degli insegnanti. Misure di austerità più recenti e imminenti in molti paesi potrebbero ripercuotersi sugli stipendi degli insegnanti e sulla spesa complessiva per l´istruzione. Tuttavia, molti governi europei riservano al settore dell´istruzione un posto privilegiato all´interno dei loro programmi di riforma. La relazione è realizzata dalla rete Eurydice della Commissione europea, che fornisce informazioni ed esamina i sistemi di istruzione europei e le relative politiche. Al 2011, è costituita da 37 unità nazionali con sede in tutti e 33 i paesi partecipanti al programma di apprendimento permanente dell´Ue (Stati membri dell´Ue, Croazia, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera e Turchia). La rete è coordinata e gestita dall´Agenzia esecutiva dell´Ue per l´istruzione, gli audiovisivi e la cultura a Bruxelles, che elabora i suoi studi e offre una serie di risorse online. Per ulteriori informazioni: La relazione completa [in inglese] è disponibile: http://eacea.Ec.europa.eu/education/eurydice/documents/tools/salaries.pdf    
   
 

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