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Notiziario Marketpress di Mercoledì 05 Ottobre 2011
 
   
  IL BILANCIO 2012 DOPO LA MANOVRA, COSA FA LA REGIONE TOSCANA

 
   
   Firenze, 5 ottobre 2011 – In questo quadro e condizionata da una manovra inutile, iniqua e fortemente penalizzante tutte le Regioni, la giunta toscana è impegnata a delineare una manovra che razionalizzi la spesa regionale, in una logica di equità contributiva e in una prospettiva di rilancio dello sviluppo e della crescita del Pil regionale. Prosegue e si rafforza il processo di razionalizzazione della spesa di funzionamento degli uffici regionali: già attivato in misura consistente con la legge finanziaria e di bilancio per il 2011, con una diminuzione della spesa da 32 a 25 milioni. La Giunta regionale, in attuazione della legge finanziaria regionale 65/2010, ha poi in corso i procedimenti per bandire la gara per il Tpl su gomma nel 2012 in modo da aggiudicare, a partire dal 2013, ad un gestore unico i servizi oggetto di una specifica convenzione con tutti gli enti firmatari. E’ una scelta politica, in questo quadro di incertezze, che vuole garantire per i prossimi anni un servizio essenziale per i cittadini, migliorandone la qualità e realizzando le possibili economie e razionalizzazioni anche attraverso una liberalizzazione che avverrà tramite gara pubblica, con lo scopo di ottenere il massimo della trasparenza e l’offerta migliore nell’interesse generale Per superare le criticità individuate la giunta sta lavorando a una strategia capace di operare su vari fronti, al fine di cercare gli equilibri di bilancio. Recuperare risorse - Il primo obiettivo è quello di richiamare il Governo al rispetto del patto del 16 dicembre 2010 e quindi indurlo a rifinanziare il Tpl e a restituire alla Toscana i circa 100 milioni che attualmente mancano. Dal lavoro di revisione della spesa della regione e degli enti e agenzie ci si attende un recupero di risorse per circa 50 milioni Saranno messe in atto anche tutte le azioni necessarie a incrementare ulteriormente il recupero dell’evasione fiscale, dal quale la giunta attendee già oggi maggiori entrate per circa 50-60 milioni. A fronte di un gettito complessivo nel 2009 pari a 116,8 ml euro, nel 2010 si sono riscossi 145 ml di euro, con un incremento di 28 ml euro (+24%). Anche l’attività relativa al 2011 si sta mostrando particolarmente efficace con un totale di riscossioni alla fine del mese di agosto che è superiore a quella del 2010 di circa 15 ml euro. I risultati attesi per il 2011 confermano sostanzialmente l’andamento dell’esercizio precedente con un totale di riscossioni stimato in circa 160 ml euro. La sanità - La sanità è stata interessata da ben due manovre finanziarie del Governo. La prima è del luglio 2010, con un impatto di riduzione sul fondo pari a 35 milioni per il 2010 e 70 per il 2011, a cui si aggiunge l’azzeramento della quota statale sul fondo per la non autosufficienza. La seconda è del luglio 2011 ed ha comportato una riduzione del fondo sanitario regionale e la contestuale introduzione di un’ ulteriore compartecipazione alla spesa da parte dei cittadini toscani (i ticket aggiuntivi). La dinamica dei costi, influenzata dall’aumento dell’Iva e, soprattutto, da un andamento della spesa sanitaria, sarà senz’altro superiore alle risorse assicurate dal fondo sanitario nazionale. A questi aumenti di costo si devono sommare quelli derivanti dalle sterilizzazioni non più riconosciute dal tavolo di monitoraggio ministeriale relative alle quote di ammortamento degli investimenti effettuati con risorse proprie delle aziende sanitarie che, vista l’imponente programma di rinnovamento e di modernizzazione del patrimonio sanitario regionale effettuato negli ultimi anni, peseranno per oltre 137 ml euro anno. Pertanto lo stimato incremento di 68 milioni del fondo sanitario 2012 dovrà consentire, attraverso adeguati processi di razionalizzazione e riorganizzazione, di raggiungere anche per il 2012 l’equilibrio di bilancio. E’ necessario inoltre mettere in atto un’efficace lotta di contrasto all’evasione dei ticket e delle altre forme di compartecipazione alla spesa.  
   
 

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