Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 05 Ottobre 2011
 
   
  TRENTO: PRESENTATO L´ACCORDO DI COLLABORAZIONE ADMO-APSS VERRÀ POTENZIATA L’ATTIVITÀ DI RECLUTAMENTO E DI TIPIZZAZIONE DI POTENZIALI DONATORI DI MIDOLLO OSSEO E DI CELLULE STAMINALI EMOPOIETICHE

 
   
   Trento, 5 ottobre 2011 - Presentato ieri a Trento dall’assessore provinciale alla salute e alle politiche sociali, Ugo Rossi, dal direttore sanitario dell’Apss, Eugenio Gabardi e dalla presidente dell’Admo Trentino, Ivana Pasqua Lorenzini, l’accordo di collaborazione per il reclutamento e la tipizzazione di potenziali donatori di midollo osseo e di cellule staminali emopoietiche per la successiva donazione. Con questo accordo si integra l’attività dell’Azienda sanitaria con quella svolta dai volontari dell’Admo (Associazione donatori midollo osseo della Provincia di Trento) in un rapporto di proficua collaborazione al servizio del cittadino. «Siamo qui per presentare un importante accordo, che va nella direzione indicata dalla legge di riforma della sanità trentina e che vede la partecipazione attiva delle associazioni di volontariato all’interno del servizio sanitario provinciale - ha detto l’assessore Ugo Rossi in apertura della conferenza stampa -. La collaborazione e la sinergia con le associazioni è il modo con cui vogliamo procedere per ottenere risultati di servizio sempre migliori. Un grazie a tutto il personale che in questi anni ha lavorato per aumentare la cultura della donazione e un grazie a Paolo Pangrazzi, l’atleta trentino che oggi è stato sottoposto a tipizzazione, per la bella dimostrazione di altruismo». La parola è poi passata a Eugenio Gabardi, direttore sanitario dell’Apss: «Sono contento di quest’accordo, non tanto perché servirà per aumentare l’attività svolta, perché abbiamo già dimostrato, e le certificazioni di qualità ricevute lo confermano, di avere un servizio di buon livello, ma perché esso segna l’avvio di un nuovo modo di lavorare con i cittadini e le loro associazioni rappresentative. Lo stimolo costante, in una logica di stretta collaborazione, porterà un miglioramento del processo di reclutamento anche attraverso una migliore programmazione dell’attività e valorizzerà il buon livello di qualità raggiunto, soprattutto nella diagnostica, dal dipartimento di immunoematologia e di medicina trasfusionale dell’Apss, guidato da Massimo Ripamonti. Un grazie particolare a Ivana Lorenzini per la passione con cui si adopera nel far si che sempre più persone aderiscano e facciano propria la cultura della donazione». Massimo Ripamonti, direttore del dipartimento di immunoematologia e di medicina trasfusionale, è intervenuto sottolineando che questo: «E´ un momento importante perché definire con un accordo i rapporti con una associazione di volontariato permette di migliorare la programmazione delle attività. Analogamente a quanto già fanno nella nostra provincia le associazioni dei donatori di sangue, Admo Trentino assumerà la gestione degli appuntamenti per la tipizzazione e per l´iscrizione al Registro provinciale dei propri associati. La collaborazione con Admo sarà preziosa anche nella reperibilità di potenziali donatori, attraverso le proprie anagrafiche costantemente aggiornate». «La convenzione ha un grandissimo valore – ha detto Ivana Pasqua Lorenzini presidente dell’Admo Trentino – perché dopo anni di collaborazione vediamo riconosciuto l’importanza del nostro lavoro. L’accordo ci da la possibilità di continuare nel lavoro iniziato programmando gli interventi in sintonia e collaborazione. L’associazione sosterrà l´attività svolta dal laboratorio di tipizzazione tissutale anche con altre iniziative per facilitare l´effettuazione della tipizzazione. La collaborazione permetterà anche l’attivazione di iniziative di promozione, informazione ed educazione alla salute finalizzate a sensibilizzazione la popolazione sulla donazione e in particolare sulla donazione anonima e volontaria di midollo osseo e di cellule staminali emopoietiche. Stiamo pensando di istituire una borsa di studio a favore di un tecnico di laboratorio da inserire nell’organico del Laboratorio di tipizzazione tissutale, per migliorare il servizio reso agli aspiranti donatori. Sono infatti numerosi i trentini che, confermando lo spirito solidaristico nella nostra terra, hanno dato la propria disponibilità a donare e sono in attesa di tipizzazione. Ringrazio l’assessore Rossi e l’Apss per l’attenzione che ci hanno dedicato». Nel corso della conferenza stampa Paolo Gottardi e Nadia Ceschini del Laboratorio di tipizzazione tissutale hanno illustrato l’attività svolta in riferimento alla donazione di midollo osseo e di cellule staminali emopoietiche. Il Registro provinciale donatori di midollo osseo (Tn01) comprende 4.920 donatori, di cui 3.233 tipizzati per Hla A,b,c, Drb1 e oltre 250 con Drb1 ad alta risoluzione (obbligatoria da luglio 2010, come richiesto dal Registro Italiano Donatori Midollo Osseo). La tipizzazione del sistema leucocitario umano (Hla) consiste nello studio e definizione delle molecole presenti sui globuli bianchi, delle quali è necessario conoscere caratteristiche per definire la compatibilità fra donatore e ricevente in caso di trapianto di midollo osseo. Nel 2010 sono stati tipizzati 167 nuovi donatori di cui 77 con Drb1 ad alta risoluzione, mentre fino al 30 settembre 2011 ne sono stati tipizzati 170 tutti con Drb1 ad alta risoluzione. Dal 1998 ad oggi 41 donatori sono giunti alla donazione: 29 hanno donato cellule staminali da sangue midollare con prelievo dalle creste iliache e 12 hanno donato cellule staminali da sangue periferico dopo stimolazione con fattori di crescita. Quest’anno sono arrivati a donazione cinque donatori, il sesto donerà a fine ottobre. Il registro di Trento, a fine 2010, è al quarto posto in Italia per numero di potenziali donatori di midollo osseo tipizzati ogni mille abitanti, nella popolazione di età compresa fra 18 e 55 anni. Il Laboratorio di tipizzazione tissutale ha ricevuto in dono dall’Ail Trentino (Associazione Italiana contro le leucemie e i linfomi) un sequenziatore per la tipizzazione ad alta risoluzione dei donatori e da utilizzare per soddisfare le richieste della Ematologia dell’Apss e le esigenze dei Registri nazionale ed internazionale. Il laboratorio ha incominciato la tipizzazione ad alta risoluzione con sequenziatore per il Drb1 e per la fine anno dovrebbe essere pronto per quella ad alta risoluzione per A,b,c. Nei primi mesi del 2012 il laboratorio verrà sottoposto ad ispezione per rinnovo triennale dell’accreditamento da parte dell’Efi (European Federation of Immunogenetics). Il Laboratorio di tipizzazione tissutale svolge la sua attività di collaborazione con varie unità operative degli ospedali di Trento, Rovereto, Bolzano e di altre regioni per la diagnosi di patologie con base autoimmune (celiachia, diabete, artrite reumatoide, ecc.) e per ricerca di compatibilità all’interno della famiglia.  
   
 

<<BACK