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Notiziario Marketpress di Mercoledì 05 Ottobre 2011
 
   
  WORSHOP SUI SISTEMI DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE, OTTICA DI GENERE: IL SEMINARIO DI FORMAZIONE

 
   
  Trento, 5 ottobre 2011 - Un seminario per offrire una panoramica sui sistemi di valutazione delle prestazioni del personale, integrando la prospettiva di genere e per individuare possibili strumenti di valorizzazione delle differenze tra uomini e donne nelle organizzazioni. Ieri , presso la sala Wolf della Provincia autonoma di Trento, in piazza Dante, il momento formativo con la sociologa Marcella Chiesi, organizzato dalla Commissione provinciale Pari Opportunità, dalla Consigliera di parità Eleonora Stenico e dalla Rete dei Comitati di pari opportunità. In apertura l´intervento dell´assessore provinciale all´urbanistica, enti locali e personale, Mauro Gilmozzi, e in chiusura quello dell´assessore alla solidarietà internazionale e alla convivenza, Lia Giovanazzi Beltrami. A moderare la presidente della Cpo Simonetta Fedrizzi, in sala quasi 150 persone, a dimostrazione dell´interesse e dell´attenzione riscosse dall´iniziativa. "Questo momento formativo è dedicato ad un tema particolarmente attuale e cade proprio in un momento di difficoltà dell´economia e della vita quotidiana - sono state, in apertura, le parole dell´assessore Gilmozzi -. Non sfugge infatti più a nessuno che questa situazione di crisi che stiamo attraversando non è episodica e che possiamo avere prospettive solo riorganizzando al meglio le nostre risorse. Per questo, proprio ieri, il presidente Lorenzo Dellai ha presentato la prossima manovra di bilancio, una manovra strutturale e incentrata su alcune forti tematiche fra cui la coesione sociale e il sostegno ai giovani. Coesione sociale vuol dire investire sul capitale umano, sui giovani e su politiche che favoriscano il lavoro femminile". Sotto il profilo del sistema di valutazione del personale provinciale, Gilmozzi ha detto che "per quel che ci riguarda il fattore di genere non ha influenzato i risultati della valutazione. Come pubblica amministrazione siamo sempre stati capaci di valutare le persone per quello che sono, complessivamente. Oggi però stiamo cambiando il sistema complessivo per passare da valutazioni soggettive a valutazioni delle produttività, ovvero per valutare le persone in ragione della loro capacità di centrare gli obiettivi fissati dall´amministrazione". L´assessore Beltrami ha puntato l´attenzione sulla necessità di "rimettere la persona al centro nel nostro sistema-lavoro; solo dopo questo passaggio potremo valorizzare le differenze". Altro punto fondamentale per l´assessore provinciale alla convivenza è rappresentato dalla qualità del lavoro di gruppo: "Nel gruppo spesso è la donna che riesce a trascinare tutto il servizio e a mitigare le conflittualità favorendo il confronto". A moderare la presidente della Commissione Pari Opportunità, Simonetta Fedrizzi, che ha presentato la composizione e l´attività della Rete dei Comitati di pari opportunità e come si è arrivati all´appuntamento di oggi, attraverso una rete di una quindicina di aziende pubbliche e private che affrontano da tempo le tematiche di genere. La consigliera di parità, Eleonora Stenico, ha quindi illustrato le azioni che la Provincia autonoma di Trento sta portando avanti in questo delicato settore: "Le donne lavoratrici sono una risorse inespressa o non adeguatamente espressa, quindi un convegno sul sistema di valutazione del personale in un´ottica che tenga conto delle differenze di genere e dei diversi modi di concorre alla produttività, riteniamo sia davvero significativo. Vogliamo individuare strumenti innovativi di valutazione, di promozione per contribuire a costruire una cultura sempre più attenta al genere, dove le relazioni fra le persone siano espresse al meglio". Successivamente il seminario ha offerto una panoramica sui sistemi di valutazione delle prestazioni del personale esaminandoli in un’ottica di genere, nonché ha cercato di valutare quanto l’utilizzo di congedi e permessi per cure familiari e parentali, della flessibilità di orario e del part-time incidano sulla valutazione complessiva in particolare delle lavoratrici, suggerendo infine buone prassi che valorizzino le diverse competenze. Compositi gli interventi che si sono susseguiti: Daniele Garavoglia, responsabile relazioni industriali della società Azimutyachts, ha spiegato come le grandi aziende attivano le pratiche di genere; Vincenzo Visetti, responsabile delle risorse umane e organizzazione della Federazione Trentina della Cooperazione, ha presentato la realtà della Federazione dove esiste una situazione di equilibrio per quanto riguarda il genere; Manuela Zanoni della Lavanderia Industriale Z.b.m, ha portato la propria esperienza di imprenditrice di seconda generazione; Gianna Marzari di U.s.r. Cisl Trentino, ha illustrato alcune delle difficoltà incontrate dalle donne sui posti di lavoro; Antonella Chiusole ha presentato la realtà dell´Agenzia del Lavoro provinciale, di cui è dirigente generale. Infine Marcella Chiesi, sociologa e consulente esperta nell´analisi dei sistemi organizzativi complessi, nella gestione e nello sviluppo delle risorse umane nell´ottica del Diversity Managemnet, è entrata nel dettaglio degli strumenti di valutazione. "Il sistema di valutazione non può essere creato se non dentro una filosofia di governo del capitale umano - ha spiegato Chiesi - e in questo senso la figura del capo diretto, intermedio è cruciale in questo sistema di governo: facciamo tantissimo per personalizzare i servizi prodotti verso l´utente e questo passaggio è tanto più realizzabile quanto più personalizziamo i rapporti con i dipendenti".  
   
 

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