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Notiziario Marketpress di Venerdì 21 Ottobre 2011
 
   
  PALERMO (PALAZZO SANT’ELIA): VITO VACCARO A PALERMO - 28 OTTOBRE - 27 NOVEMBRE 2011

 
   
  La Provincia Regionale di Palermo accoglie un’antologica di Vito Vaccaro nella sua città natale dove frequentò l’Accademia sotto la guida di Mario Rutelli e dove ricevette i primi riconoscimenti. Si trasferì a Milano nel 1920 entrando a far parte della cerchia degli artisti milanesi e vi operò fino al 1960, anno della sua scomparsa. A Palazzo Sant’elia vengono proposti disegni, bronzi di finezza plastica (”Bimba col cerchio” “L’offerta”) e opere pittoriche (ritratti, figure, nudi, paesaggi, nature morte) che, con pennellate decise e ricchezza di controluce, restituiscono il sentimento e l’atmosfera del momento. Legato alla matrice meridionale del verismo di fine ottocento, Vaccaro ha esposto più volte alla Reale Accademia braidense, alla Biennale di Venezia, all’Esposizione Internazionale di Belle Arti di Roma , alle varie mostre Interprovinciali di Milano e ha realizzato molteplici personali. Vito Vaccaro (Palermo 1887 - Milano 1960) fu pittore e scultore. Studiò all’accademia di Belle Arti di Palermo e fu allievo di Marco Rutelli. Dopo la fine della Prima Guerra Mondiale si stabilì a Milano dove rivelò in pieno le sue capacità e dove entrò a far parte della cerchia degli artisti cittadini. Partecipò all’Esposizione Nazionale della Reale Accademia di Brera 1923 - Milano, alla Seconda Biennale Romana 1924, alla Prima Mostra Marinara 1925 - Roma, alla Xv Mostra Internazionale di Venezia 1926, alla Seconda Mostra del Sindacato Lombardo Fascista 1929 - Milano, alla Ii Biennale Romana 1928. Molteplici furono le personali a Milano. Galleria Vinciana, Galleria Geri, Galleria Bolzani e alle varie gallerie delle province lombarde. I temi pittorici furono molteplici, nature morte, paesaggi, composizioni con figure. Spaziò dalla pittura ad olio all’acquerello e al pastello: ogni lavoro evidenzia l’accuratezza del disegno e la forza del colore che fanno vibrare ora la dolcezza di un bambino, ora l’intensità di un vecchio, ora le luci e le ombre di una natura morta. Tra le opere pittoriche ricordiamo: Balilla - Sosta al porto di Genova - Piroscafo rosso. Tra i pastelli: Ricordi - Mendicante - Vecchia contadina. Tra le sculture: Maternità, Bimbo che ride- La portatrice di uva - Montanaro. Molteplici i monumenti realizzati al cimitero Monumentale di Milano tra cui spicca una stupenda Pietà. Fra le mostre postume sono da ricordare a Bergamo, “I Mostra Artisti Scomparsi” 1963 - “Salone della Consulta”; a Milano 1974 Palazzo del Turismo. Catalogo Edizioni Gabriele Mazzotta (www.Mazzotta.it ) pagine 120, illustrazioni 112, Euro 25,00. Il volume contiene, il saggio critico di Domenico Montalto (Fra verismo e classicismo. Accademia e modernità nell’opera di Vito Vaccaro), una testimonianza di Marcello Cesa-bianchi (Vito Vaccaro, un artista che ha saputo assimilare ed esprimere i valori della cultura meridionale e di quella milanese.) e un ricordo della figlia Gioietta. Nel volume sono pubblicate a colori e in bianco e nero 25 sculture, 80 dipinti e 60 disegni. Info: Palermo - Palazzo Sant’elia (via Maqueda, 81) - 28 ottobre/27 novembre - Urp 091-6628290 / 091-6628450 – www.Provincia.palermo.it    
   
 

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