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Notiziario Marketpress di
Lunedì 10 Ottobre 2011 |
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ACCADEMIA DELLA MONTAGNA: INTEGRATO IL PIANO ATTUATIVO
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Trento, 10 ottobre 2011 - Integrato il piano attuativo dell´Accademia della Montagna del Trentino: il 7 ottobre la Giunta provinciale, su proposta dell´assessore all´agricoltura, foreste, turismo e promozione, Tiziano Mellarini, ha aggiornato il piano annuale 2011 dell´ente, aggiungendo nuove risorse. Si tratta di un´importante occasione per rafforzare l´attività della fondazione e concentrarla sulla mission che le è stata assegnata; l´ente utilizzerà infatti il contributo messo a disposizione dall´esecutivo provinciale (pari a 100.500 euro) per finanziare progetti innovativi, interessanti e centrati sui giovani, per stimolare la loro conoscenza dell´ambiente alpino, valorizzare ed accrescere la cultura della montagna, formare future generazioni alle sfide del cambiamento delle attività tradizionali. Minima la parte di queste risorse aggiuntive che Accademia della Montagna utilizzerà per far fronte agli oneri di gestione (pari a 10.500 euro), massima invece l´attenzione per le attività rivolte ai giovani nel campo della formazione, della promozione e della valorizzazione della cultura della montagna. Una delle prime iniziative porterà l´Accademia ad investire nel campo della ricerca, per capire le motivazioni che portano i giovani in montagna e catturare l´attenzione di gruppi di età compresa fra i 15 e i 24 anni. Uno degli aspetti meno indagati, infatti, ma che rappresentano una criticità rispetto alla montagna, è la scarsa frequentazione dei giovani. Non è facile mettere in campo politiche specifiche se non si conosce il contesto nel quale si va ad operare, in questo senso l´Accademia intende promuovere, coinvolgendo l´Istituto regionale di Studi e Ricerca sociale di Trento, una ricerca scientifica che analizzi le motivazioni che portano i ragazzi in montagna, con un approccio in positivo per capire quali sono la visione e le aspettative dei giovani. Ricerca che potrà essere allargata e utilizzata come modello nell´intero arco alpino. Significativo anche il titolo del secondo progetto "Comunicare la montagna", per valorizzare la cultura della montagna intercettando l´interesse dei giovani a questa tematica. L´attività si esplicherà non solo attraverso l´avvio del bando per il 2012, ma anche nel sostegno di due iniziative di giovani già entro il 2011. La prima riguarda la realizzazione di un libro dedicato ad esplorare diversità e continuità rispetto all´opera di Gorfer e Faganello "Solo il vento bussa alla porta". L´opera sarà curata da Marco Galvagni, laureando in antropologia a Venezia, e Massimo Falqui Messidda, fotografo e grafico. La seconda iniziativa riguarda la produzione di un film ambientato sul Bondone, a cura di Francesco Margoni, che sarà presentato per l´edizione 2012 del Festival della Montagna. L´accademia, in collaborazione con l´Assessorato alla cultura della Provincia autonoma di Trento, presenterà entro l´anno anche un bando, riservato ai giovani fino ai 25 anni, per elaborati innovativi e accattivanti che possano essere utilizzati per far conoscere la montagna trentina: video, film, cartoni, libri, videogiochi, progetti informatici e quant´altro. Attenzione anche al settore dei libri, con una ricerca, affidata a Fabrizio Torchio e Riccardo Decarli, negli archivi di Londra, del Cai e della Sat di testi che riguardano le prime esplorazioni delle montagne trentine e delle Dolomiti, con descrizioni di aspetti geografici, morfologici, ma anche antropologici. Si tratta del progetto "Gli inglesi sulle Dolomiti" che ha l´obiettivo di proporre una antologia che partendo da aspetti storici e geografici evidenziati dai viaggiatori britannici, si soffermi sui protagonisti di allora delle valle dolomitiche e su come si viaggiava per raggiungere le montagne. Verrà inoltre avviata la creazione di un catalogo europeo informatico delle biblioteche di montagna, in collaborazione con la Sat e le altre biblioteche europee della montagna, con lo scopo di mettere in rete questi enti e di promuovere e diffondere i libri di montagna. Non da ultimi si collocano i progetti di formazione, con il secondo corso di pianificazione e di gestione delle aree montane organizzato assieme alla Sat e in collaborazione con l´Università degli Studi di Trento e Step - Scuola di formazione in Territorio e Paesaggio. Si intendono formare amministratori e future generazioni alle sfide del cambiamento delle attività tradizionali e delle nuove pratiche alpinistiche, turistiche e sportive in alta montagna, perché le trasformazioni degli ultimi decenni richiedono una attenta pianificazione territoriale. In programma anche lezioni frontali ai maestri di sci, con il supporto del Collegio maestri di sci, per definire interventi che riescano a vincere la concorrenza e ad affrontare nuove dinamiche di mercato. Infine due Manifesti: il primo, dedicato alle buone pratiche di riposizionamento del ruolo dei rifugi, dovrà essere steso al termine di un confronto fra i rappresentanti dell´associazione rifugi trentini e della Commissione rifugi della Sat; il secondo, dedicato alla cooperazione nel settore del turismo montano nell´arco alpino, è scaturito al termine del primo vertice politico dei Ministri per il turismo nelle regioni alpine, che si è tenuto ad Innsbruck nell´autunno del 2010. Intenzione dell´Accademia è quella di coinvolgere dei relatori che sappiano far emergere l´importanza del documento di Innsbruck e che riescano ad illustrarne i contenuti ad un pubblico ampio. Si tratta, infatti, di un accordo di cooperazione delle aree alpine, stipulato fra le regioni a carattere fortemente turistico dell´Austria (Carinzia, Salisburgo, Tirolo, Vorarlberg, Alta Austria), dell´Italia (Alto Adige, Trentino, Belluno), della Germania (Baviera), della Svizzera (Grigioni, Vallese) e del Liechtenstein, con l´intento di avviare un partenariato per promuovere il loro spazio di vita come destinazione turistica. |
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