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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Ottobre 2011
 
   
  MANTOVA PROVINCIA MODELLO PER LA CONCILIAZIONE WELFARE SIA SEMPRE PIÙ AL CENTRO VITA DELLE IMPRESE

 
   
  Mantova, 11 ottobre 2011 - Opportunità e nuovi progetti per incentivare e sostenere il tema della conciliazione tra lavoro e famiglia nel mantovano. Questi i temi trattati ieri , nel corso di una conferenza stampa, dall´assessore alla Semplificazione e Digitalizzazione di Regione Lombardia, Carlo Maccari, e la vice presidente della Provincia di Mantova, Giovanna Martelli, in qualità di presidenti del Tavolo di indirizzo politico istituzionale. Maccari ha illustrato i risultati raggiunti nel primo anno di sottoscrizione dell´accordo territoriale e le prospettive della conciliazione a livello della provincia di Mantova dove nel 2010 il tasso di disoccupazione femminile è salito all´8,7%, superando per la prima volta il dato regionale (6,5%). ´La Regione - ha commentato Maccari - ha comunque sempre manifestato un forte interesse per le politiche sociali che permettono di coniugare la vita lavorativa con i bisogni e le necessità della vita familiare. Mantova rientra nella fascia più alta tra le città lombarde che ha ottenuto una quota di finanziamento complessiva di 850.000 euro per le misure di conciliazione. Un premio al consolidato impegno che il nostro territorio ha sempre mostrato sul tema´. A questi progetti già in itinere, Regione Lombardia ha voluto affiancare nuove opportunità per le piccole e medie imprese rivolte allo sviluppo di modelli organizzativi flessibili legati alla conciliazione dei tempi di vita e lavoro. Sono infatti ben 5 milioni di euro quelli stanziati per lo sviluppo di progetti di welfare aziendale innovativi da parte delle imprese che contribuiscono a programmi di assistenza e servizi (trasporto, dopo scuola, servizi aziendali per l´infanzia) a favore dei dipendenti (scadenza 17 ottobre 2011) con un bando della Direzione generale Famiglia e Solidarietà sociale. Un ulteriore bando da 1 milione e 135 mila euro destinato alle Pmi, e che riguarda sperimentalmente le 6 province di Mantova, Brescia, Bergamo, Cremona, Lecco e Monza e Brianza, è finalizzato a erogare servizi di consulenza specialistici in materia di piani di flessibilità aziendale e piani di congedo (scadenza 30 novembre). ´Sono misure importanti - ha concluso Maccari - per incentivare e rafforzare l´occupazione femminile e supportare la famiglia nella gestione quotidiana dei tempi, oltre a promuovere la partecipazione delle aziende alle politiche sociali e di welfare. Misure che non devono essere solo un´eccezione, ma una regola e un percorso comune che la Rete territoriale deve portare avanti´.  
   
 

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