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Notiziario Marketpress di Venerdì 14 Ottobre 2011
 
   
  UDINEBARCAMP: BLOGGER, INTERNAUTI E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE A CONFRONTO - VENERDÌ 14 OTTOBRE DALLE 9.30 NELLA SEDE DI FRIULI FUTUR FORUM

 
   
  Comune di Udine, in collaborazione con Cciaa e Confindustria, si confronteranno per riscrivere una prima roadmap del Comune web 2.0 Coppola: “Per migliorare la qualità della vita dei cittadini è necessario e urgente cambiare il passo adeguandoci ai cambiamenti sociali e tenendo conto dell’aiuto che ci offrono le nuove tecnologie” Una giornata in cui blogger, professionisti e “abitanti” della rete, ma anche funzionari pubblici, si confronteranno per definire quali azioni, idee e progetti per le politiche web del Comune di Udine. Si chiamerà Udinebarcamp e sarà focalizzato su “Web e Pubblica Amministrazione”, l’incontro che venerdì 14 ottobre dalle 9.30 il Comune di Udine, in collaborazione con la Camera di Commercio e Confindustria – Gruppo Telecomunicazioni e Informatica, ha organizzato nell’innovativa sede di Friuli Future Forum in via Savorgnana a Udine. Ma che cos’è un barcamp? È una conferenza generata direttamente dai partecipanti, non ci sono spettatori, ma tutti contribuiscono alla riuscita dell’evento con un progetto, un´idea, una presentazione, partecipando alla discussione o aiutando nell’organizzazione. Insomma, non è la classica conferenza dove la scaletta e gli argomenti da trattare sono rigidamente prefissati. “Intendiamo mettere assieme le competenze e le conoscenze di blogger, tecnici e comunicatori, di funzionari pubblici e di abitanti della rete – spiega l’assessore all’Innovazione ed E-government, Paolo Coppola – per scrivere una prima roadmap del Comune 2.0, da cui partire per definire la nuova comunicazione online cittadino-Pa. Con questa giornata, in sintesi, vogliamo mettere in contatto due mondi che oggi viaggiano paralleli: quella parte di società civile che nella rete dibatte e fa “scuola”, e quello dell’organizzazione gerarchica e della pratica amministrativa che ha bisogno di innovare, anche nel modo di innovarsi. Sono convinto – prosegue – che la formula collaborazione-cittadino-pubblica amministrazione sia vincente perché ci permette di acquisire le informazioni e le esigenze dai diretti interessati. Per noi è estremamente importante perché ci dà modo di pianificare al meglio le priorità, anche per i servizi online”. Le regole di Udinebarcamp sono poche, semplici e chiare: iscriversi; presentare la propria idea, progetto o esperienza; rispettare i 5 minuti previsti per l´intervento (formula Ignite). Per partecipare occorre registrarsi sul documento di lavoro (raggiungibile dal sito del Comune, dalla pagina Facebook o dal relativo evento), ma anche solo postando la propria intenzione sulla pagina Facebook. Dal 2006 i barcamp si stanno diffondendo anche in Italia. Il primo in assoluto si è svolto a Milano, seguito da analoghi eventi a Venezia, Torino, Roma, Ancona, Genova, Matera, Bari, Catania, Firenze e, ora, anche Udine. Sui temi della comunicazione online e digitale, spesso l’accusa è che il vero limite della Pa sia stato quello di voler mantenere la sua “autorità”, isolandosi e aumentando così nei fatti la distanza dai cittadini in un momento in cui il progresso tecnologico impone di stare al passo con i cambiamenti e permette di essere più vicini al cittadino, anche attraverso il dialogo. “Oggi – prosegue Coppola – anche la normativa nazionale, le Linee Guida per i siti web, chiede alla Pubblica Amministrazione di accelerare il cambiamento. Siamo consapevoli – chiarisce ancora l’assessore – delle difficoltà e dei limiti, ma dobbiamo prima di tutto cambiare la mentalità della Pubblica amministrazione su questi temi. I tempi dell´informatizzazione della Pa sono troppo lunghi rispetto all´evoluzione tecnologica e i servizi comunali online sono ancora limitati e limitanti. La stessa digitalizzazione della Pa – continua – è dettata in primis dall’esigenza di ridurre i costi. Il nostro obiettivo invece è più ampio, contribuire a migliorare la qualità della vita dei cittadini. Per questo considero ormai necessario e urgente cambiare il passo, adeguandoci ai cambiamenti sociali tenendo conto dell´aiuto che offrono oggi le tecnologie, ma, soprattutto, ascoltando, volgendo cioè lo sguardo alle esigenze e alle aspettative dei cittadini”  
   
 

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