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Notiziario Marketpress di Giovedì 13 Ottobre 2011
 
   
  VALLE DI FIEMME SEMPRE PIÙ AMICA DELLA FAMIGLIA

 
   
  Trento, 13 ottobre 2011 - La Valle di Fiemme è il terzo territorio, dopo alta Val Rendena e Valle di Non, ad aver attivato il "Distretto famiglia". L´accordo volontario d´area fu firmato il 2 febbraio scorso a Cavalese, con il Comune quale ente capofila e promotore ed altre 23 organizzazioni pubbliche e private. Da allora il Distretto è cresciuto e, cosa più importante ed emersa nell´incontro di ieri sera a Tesero con l´assessore alle politiche sociali Ugo Rossi, sta per ricevere le adesioni di altre amministrazioni comunali quali Tesero, Predazzo, Valfloriana e Varena, nonchè della stessa Comunità di Valle, di ulteriori realtà economiche come ad esempio la Famiglia cooperativa ed alcuni alberghi di Cavalese. Lo stesso Comune di Cavalese, per altro, verrà insignito il prossimo 24 novembre del marchio "Family in Trentino", a certificare la condizione di "Comune amico della famiglia". E´ dunque un terreno fertile sul piano delle iniziative e delle politiche a favore della famiglia quello che hanno trovato ieri sera l´assessore Rossi - da mesi impegnato in un "tour" del Trentino per illustrare i nuovi strumenti messi in campo a favore delle famiglie dalla nuova legge 1/2011 -, il dirigente della neocostituita Agenzia provinciale per la famiglia, Luciano Malfer, e la presidente del Forum delle Associazioni familiari Silvia Peraro. In sala, ad accoglierli, il presidente della Comunità della Valle di Fiemme Raffaele Zancanella, sindaci e amministratori della valle e cittadini. “Grazie alla nuova legge - ha spiegato l’assessore - la Provincia ha messo in campo strumenti, quali finanziamenti pubblici, servizi socio-educativi, servizi informativi, promozione della sussidiarietà, strumenti gestionali, per sostenere i progetti di vita delle famiglie e qualificare il Trentino come territorio amico della famiglia”. L’assessore ha inoltre ricordato i "pilastri" del welfare trentino: le politiche sanitarie con la riforma socio-sanitaria, le politiche del lavoro con la delega sugli ammortizzatori sociali e le politiche di welfare a partire dal reddito di garanzia. Non ultimo il Piano Casa, argomento oggetto di più di un intervento al confronto di ieri a Tesero, ospitato presso la Sala Canal della Cassa Rurale di Fiemme. “E’ in questo contesto che si inseriscono le specifiche politiche per la famiglia e la promozione del benessere - ha affermato Rossi - perché sono motivo di successo per lo sviluppo omogeneo e qualificante di un territorio. A servizi migliori corrispondono comunità più coinvolte, maggiormente coese e profondamente impegnate, appunto, nel sociale, perché del sociale sono direttamente responsabili". Rossi ha poi ricordato l’impegno della giunta a garantire servizi territoriali così da mantenere il livello di qualità anche in periferia: “Abbiamo incominciato a portare in periferia, nelle valli, i primi servizi al cittadino, ad esempio il call center, così da far crescere anche in professionalità e competenze le valli”. Luciano Malfer, dirigente dell´Agenzia provinciale per la famiglia ha poi illustrato l´architettura complessiva delle politiche familiari così come sono promosse in Trentino: "Sono azioni concrete, produttive, sono investimenti che vengono fatti sui territori, per i territori e con i territori, perché sostenere la famiglia attraverso ad esempio gli strumenti della conciliazione famiglia-lavoro e il Distretto famiglia vuol dire in definitiva sostenere in modo armonico lo sviluppo economico dell´intero territorio provinciale". E armonia e condivisione sulle cose da fare traspare anche dalle parole dell´assessore all´istruzione, politiche sociali e salute del Comune di Cavalese, Michele Malfer, che ha ripercorso il cammino fatto con una serie di soggetti istituzionali, sociali ed economici dalla firma dell´accordo per la nascita del Distretto Famiglia. Iniziative concrete che sono state già adottate e realizzate sono, ad esempio, l´assegno da 500 euro che il Comune eroga alle famiglie alla nascita del terzo figlio (e successivi); l´attivazione del "family point", uno spazio d´ascolto dove ogni 15 giorni lo stesso assessore affiancato da una pedagogista fornisce informazioni ai cittadini sui servizi per la famiglia offerti dal Comune e dalla Provincia; il servizio socio educativo scolastico "Aiutiamoci a studiare" in collaborazione con la cooperativa Periscopio per supportare i ragazzi nello studio; la realizzazione della "Baby little home" nel parco di Cavalese per le neo mamme; le serate informative su temi legati all´educazione ed alla crescita dei figli. Molto altro si sta mettendo in campo per sostenere le famiglie in collaborazione con le realtà economiche: presto saranno ad esempio proposte agevolazioni tariffarie per le famiglie numerose che frequenteranno la piscina (quando tornerà nuovamente agibile dopo i lavori), il palaghiaccio, il cinema teatro. Sul piano sociale si à fatta una ricognizione delle risorse presenti sul territorio e delle possibili risposte ai bisogni, il consorzio "Cavalesemozione" che raggruppa una cinquantina di esercenti di Cavalese e che si è inserito anch´esso nel Distretto ha organizzato la scorsa estate una serie di attività e di serate per le famiglie ed i bambini, ed ora sta anch´esso pensando a tariffe agevolate per le famiglie. Anche alcuni ristoranti - infine - si stanno "convertendo" al target famiglie.  
   
 

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