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Notiziario Marketpress di Giovedì 13 Ottobre 2011
 
   
  ROSSI SU DDL INTERCETTAZIONI: “PENSIAMO AI PROBLEMI REALI DEL PAESE”

 
   
  Firenze, 13 ottobre 2011 – Sostegno alla mobilitazione contro il ddl sulle intercettazioni che, se diventasse davvero legge dello Stato, impedirebbe ai giornalisti di informare e ai cittadini di conoscere i fatti; ma anche stupore per le dichiarazioni fatte ieri mattina nel corso dei lavori del consiglio da Marco Taradash, consigliere Pdl, in relazione a questa stessa mobilitazione. E’ quanto esprime il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, commentando il documento che Associazione Stampa Toscana e Gruppo cronisti hanno consegnato al presidente del consiglio Alberto Monaci e le reazioni che a esso hanno fatto seguito. “La battaglia contro la legge bavaglio – ha sottolineato Rossi – è una battaglia di civiltà rispetto alla quale non si può abbassare la guardia, nonostante il rinvio della sua approvazione che ha fatto seguito al voto di ieri in Parlamento. Hanno fatto bene le associazioni dei giornalisti, dei magistrati e della società civile a confermare tutte le iniziative di protesta, perché fino a quando resterà in piedi il governo Berlusconi c’è il rischio che i problemi giudiziari del premier riscuotano più attenzione dei problemi reali del paese. Stupisce però che un consigliere come Taradash, che pure rivendica di essere un giornalista, si esprima a favore di norme che impediranno ai giornalisti di esercitare il diritto di cronaca e di assolvere al loro dovere di informare in maniera corretta e completa. E a chi, come lui, sostiene che non c’è nessun paese al mondo, tranne l’Italia, in cui le intercettazioni vengono pubblicate, bisogna replicare che il rischio è che l’Italia sia l’unico paese al mondo dove, prima dell’eventuale processo, non sarà possibile sapere nulla su inchieste quali quelle sul terremoto all’Aquila, le cliniche degli orrori, gli illeciti della pubblica amministrazione”  
   
 

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