Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 13 Ottobre 2011
 
   
  IL VENETO CAMPIONE NELL’UTILIZZO DEI VOUCHER PER IL LAVORO AGRICOLO

 
   
   Borgo Malanotte di Vazzola (Treviso) - I dati relativi al 2011 evidenziano come il veneto sia regione particolarmente virtuosa nell’utilizzo dei “voucher lavoro”, che rappresentano un particolare ed efficiente sistema di pagamento per prestazioni svolte in modo discontinuo e saltuario al di fuori di un normale contratto. “I voucher – ha ricordato l’assessore regionale all’agricoltura Franco Manzato – sono stati introdotti nel 2008: l’analisi dei dati forniti dalla sede regionale dell’Inps permette di cogliere l’andamento nel corso degli anni (aggiornato ad agosto 2011) e quali soggetti li utilizzano”. Un’analisi di Veneto Agricoltura evidenzia come, nei primi due anni (2008 e 2009), i voucher sono stati utilizzati quasi esclusivamente dalle imprese agricole (con una incidenza percentuale di oltre l’80% sul totale dei voucher venduti in Veneto). Negli ultimi due anni (2010-2011), il peso del loro utilizzo da parte di imprese, privati e committenti pubblici (prevalentemente per lavori di giardinaggio, pulizia e manutenzione parchi, strade, parchi e monumenti, o per manifestazioni sportive, culturali o lavori di emergenza e solidarietà, o per attività del commercio, turismo e servizi) è via via aumentato, arrivando a circa il 40% del totale. L’utilizzo per attività agricole rimane in ogni caso prevalente, presentando però al suo interno un andamento divergente: negli ultimi tre anni (dal 2009 al 2011), è in continuo aumento l’utilizzo per attività agricole stagionali, mentre diminuisce quello per attività agricole non stagionali. La differenza sta nel fatto che, mentre le prime possono essere svolte esclusivamente da casalinghe e dai prestatori di lavoro trasversali (studenti, pensionati, percettori di prestazioni a sostegno del reddito, lavoratori part-time), le seconde ricomprendono prestazioni che possono essere rese sia dai prestatori trasversali che dagli altri tipi di prestatori (inoccupati, lavoratori autonomi e dipendenti pubblici e privati). L’analisi del numero di voucher venduti, aggiornato al mese di agosto 2011 permette di effettuare un primo commento sul loro andamento. Pur con dati ancora parziali e non definitivi, già alla fine di agosto (e mancano perciò i dati di settembre, un mese in cui solitamente l’uso dei voucher è sostenuto dalle attività di raccolta dell’uva) in alcuni centri provinciali è già stato superato il numero di voucher venduti nel corso di tutto il 2010: è il caso di Padova, Vicenza, San Donà di Piave e Verona. La provincia con il maggior utilizzo dei buoni si conferma essere Treviso, mentre Verona sembra evidenziare per ora una flessione rilevante. Il dettaglio mensile del numero di voucher venduti per attività agricole non stagionali evidenzia un picco generalizzato per tutte le province nei mesi estivi di luglio e agosto. Nel confronto tra il 2010 e il 2011, pur ribadendo la provvisorietà dei dati, si nota un aumento dei voucher venduti nel rapporto mese su mese, ad esclusione del mese di settembre. Tuttavia, l’anticipazione al mese di agosto del picco generalmente riscontrabile in questo mese, fa supporre che l’utilizzo dei voucher per la raccolta di frutta ed uva sia avvenuto proprio in agosto, in seguito all’andamento climatico particolarmente caldo che ha anticipato la maturazione dei frutti.  
   
 

<<BACK