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Notiziario Marketpress di Giovedì 13 Ottobre 2011
 
   
  BANDO MIUR.GIBELLI: LOMBARDIA CON PIL PARI A STATO EUROPEO

 
   
  Brescia, 13 ottobre 2011 - ´Regione Lombardia concretamente sostiene ogni impresa, mettendo in campo misure eccezionali come il bando ´Miur´, che prevede una dotazione finanziaria di oltre 118 milioni di euro´. Lo ha detto il vice presidente e assessore all´Industria e Artigianato di Regione Lombardia Andrea Gibelli durante la presentazione del bando ´Miur´ avvenuta ieri presso la Sede territoriale regionale a Brescia. Questo progetto di Regione Lombardia mira al potenziamento del rapporto diretto col territorio. ´Investimenti così importanti - ha continuato Gibelli - e accordi come quello che abbiamo stipulato con la Banca degli Investimenti Europei, di 200 milioni di euro, possono essere fatti solo da Regioni come la Lombardia, tra le poche ad avere i conti a posto e unica in Italia a poter vantare un prodotto interno lordo paragonabile a quello di uno Stato europeo´. ´In concreto - ha spiegato il vice presidente - è un bando che favorisce l´aggregazione tra Pmi, puntando sulla valorizzazione dell´innovazione e ricerca, così che anche i piccoli possano conquistare i nuovi mercati internazionali´. ´Misure straordinarie - ha concluso Gibelli - che fanno della Lombardia la regione economicamente più importante del Paese´. Il vice presidente Gibelli ha quindi sottolineato l´importanza di essere gli unici in Italia ad aver stipulato con accordo economicamente così importante con il Ministero dell´Università e Ricerca. L´incontro di oggi è stato il terzo, dopo quelli di Monza e di Lodi. ´Grazie a questo provvedimento non solo avremo a disposizione una dotazione finanziaria straordinaria, non solo faremo prima delle altre Regioni, ma potremo instaurare sia un modello di relazioni istituzionali, sia uno di diffusione e di messa a disposizione di queste risorse´. Lo ha detto il sottosegretario all´Università e Ricerca di Regione Lombardia Alberto Cavalli, intervenendo nel pomeriggio, nella Sede territoriale di Regione Lombardia a Brescia, alla presentazione del bando ´Miur´. Il provvedimento prevede un investimento economico di 118 milioni di euro. Il bando, rivolto al sostegno di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nei settori strategici lombardi, è promosso da Regione Lombardia e Ministero dell´Istruzione, dell´Università e della Ricerca. ´In effetti - ha spiegato Cavalli - individuare aree strategiche, decidere di assegnare a ognuna di queste il medesimo portafoglio, mettere a fattor comune normative regionali, statali ed europee è stato un lavoro non semplice: una scelta che però rappresenta ancora una volta l´efficienza straordinaria di Regione Lombardia e il suo impegno concreto a favore dei lavoratori, patrimonio importante delle nostre imprese´ L´assessore allo Sport e Giovani Monica Rizzi, in una nota, ha sottolineato invece il ruolo svolto dalle piccole e medie imprese. ´Le nostre aziende - ha detto Monica Rizzi - sono senz´ombra di dubbio la spina dorsale dell´economia nazionale sia per la capacità finanziaria sia per investimenti fatti, negli ultimi anni, nel territorio. Abbiamo il dovere di aiutare le nostre imprese, creando agevolazioni ad hoc che diano la possibilità di investire e di potenziare il mercato. Occorre, soprattutto in un periodo di grande crisi, tendere la mano verso le Pmi per sostenere i giovani imprenditori creando anche nuovi posti di lavoro´. L´assessore Rizzi ha ribadito come, per rilanciare l´economia, occorra sostenere i giovani che spesso hanno problemi di disoccupazione. ´Nel nostro Paese il 28 per cento dei ragazzi rimasti senza un´occupazione o in cerca di un primo impiego ha un´età che va dai 15 ai 24 anni. Regione ha fatto asse con il Governo, cercando soluzioni a un problema destinato a crescere. Attraverso misure specifiche di incentivazione questo bando si rivolge soprattutto all´investimento nelle competenze tramite contratti di apprendistato che integrano l´esperienza lavorativa´. ´Diventa quindi basilare - ha concluso l´assessore Rizzi - la possibilità di aggregarsi e collaborare con le università e gli istituti di ricerca (Irccs)´.  
   
 

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