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Notiziario Marketpress di Martedì 18 Ottobre 2011
 
   
  AGRICOLTURA FVG: INDENNITÀ COMPENSATIVE, PRIMI CONTRIBUTI IN ARRIVO

 
   
  Verzegnis - "L´organismo pagatore regionale è un opzione non più eludibile": a dirlo nuovamente è l´assessore regionale alle Risorse agricole, naturali e forestali, Claudio Violino, a margine di un incontro avvenuto il 13 ottobre insieme al direttore centrale Luca Bulfone e alla dirigente competente, Serena Cutrano, con gli agricoltori di montagna che avevano chiesto a gran voce i pagamenti per le Indennità compensative previste dal Psr - misura 211 e che avevano minacciato di presentarsi nella sede della Regione a Udine insieme alle loro mucche. Ma la marcia su Udine non c´è stata, anche perché l´assessore ha incontrato circa una quindicina di interessati nella sede del vivaio forestale di Verzegnis per spiegare, insieme ai suoi dirigenti, quali sono le motivazioni dei ritardi. Agli agricoltori e allevatori presenti, che rivendicano i mancati pagamenti, sono stati esposti i dati in possesso della Regione, che rimarcano il fatto che i ritardi sono dovuti per la maggior parte a problemi legati ai sistemi informatici di Agea. In particolare, nel 2007 ci sono in elenco 1250 domande di cui sono ferme in istruttoria solo 3: queste mancanti sono ancora in fase istruttoria, già sollecitate e segnalate, sono bloccate per problemi informatici non dipendenti e risolvibili dalla Regione ma soltanto da Agea. Nell´anno successivo, le domande in elenco sono 1248, di cui sono ancora ferme 24. Di queste aziende non ancora liquidate, fanno parte, oltre alle 3 precedentemente citate, anche altre aziende che sono state controllate a campione da parte di Agea. Questo significa che fino a che non rientreranno a sistema i risultati dell´indagine, l´istruttoria non potrà dirsi conclusa. Per il 2009, a fronte di 1162 domande, le domande ancora in istruttoria sono 93. Oltre a problemi contingenti relativi a circa una quindicina di domande - problemi risolvibili anche dalla struttura regionale - il numero di pratiche non chiuse è alto anche perché le domande non liquidate negli anni precedenti non possono essere chiuse. Inoltre, Agea ha controllato a campione nuovamente buona parte delle domande. Per il 2010, come già affermato precedentemente dalla Direzione centrale Risorse rurali, agroalimentari e forestali, i ritardi erano imputabili a una ricostruzione dei meccanismi di calcolo del premio, rimodulandolo in base alla singola azienda permettendo così un aumento del premio. La revisione dei meccanismi di calcolo - risolta completamente solo lo scorso 30 settembre - ha comportato un passaggio formale presso la Comunità Europea, nonché l´aggiornamento del sistema informatico di Agea. A oggi si è potuto procedere al pagamento di un anticipo del 75 p.C. Dell´intera indennità su quasi tutte le domande presentate. "Come già ribadito più volte, i ritardi sono dovuti a problemi che hanno sede a Roma - ha precisato l´assessore - e con Roma intendo dire Agea. Capisco che la situazione sta diventando insostenibile per l´agricoltura di montagna, che soffre come e forse di più dell´agricoltura di pianura. Ecco perché voglio ribadire la necessità di un organismo pagatore regionale. Non si tratta di un operazione indolore e a costo zero, ma se vogliamo che i soldi da Bruxelles arrivino più velocemente, dobbiamo iniziare a gestirli il più vicino possibile, anche fisicamente, alle aziende". "Riproporrò la questione al Presidente Tondo - prosegue l´assessore - abbiamo a cuore entrambi l´agricoltura di montagna. L´organismo pagatore regionale può essere uno strumento fondamentale per migliorare la situazione. Non l´unico, probabilmente, ma di certo può essere efficace. Inoltre - conclude Violino - non possiamo perdere un´attività come l´agricoltura montana, fondamentale per la società delle valli e per il mantenimento dello stesso territorio". Durante la riunione gli allevatori si sono soffermati anche su altre problematiche relative alla loro attività, in particolare sui problemi del trasporto latte e sulla situazione dei caseifici: l´assessore Violino e il Direttore dell´Associazione allevatori Oliviero Della Picca hanno sottolineato l´importanza di puntare su iniziative come quelle avviate da Friulmont "nato proprio - ha spiegato l´assessore - per il rilancio dei caseifici della montagna. Sta a voi allevatori - ha detto Violino - credere e portare avanti il progetto".  
   
 

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