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Notiziario Marketpress di Martedì 18 Ottobre 2011
 
   
  IMMIGRAZIONE: IL VENETO QUARTA REGIONE ITALIANA CON 505 MILA RESIDENTI. CONVEGNO A MESTRE SU INTEGRAZIONE E OPPORTUNITA’ DI RIENTRO.

 
   
  Venezia, 18 ottobre 2011 - Il Veneto è la quarta Regione italiana per consistenza del fenomeno immigratorio, con provenienza prevalente dall’Est europeo e dall’Africa. Se al 31 dicembre 2010 in Italia si contavano 4 milioni 562 mila immigrati, il Veneto ne calcolava circa 505 mila, pari al 10,2%, dietro l’Emilia Romagna (11,4%), l’Umbria (11%) e la Lombardia (10,7%). Questi dati hanno fatto da sfondo all’intervento con il quale l’assessore regionale ai flussi migratori Daniele Stival ha aperto, il 14 ottobre a Mestre, il convegno “Immigrazione in Veneto, migranti a attori locali: incontri, idee e risorse per il co-svuiluppo”, organizzato dalla Regione in collaborazione con Veneto Lavoro, e dedicato al fenomeno dell’immigrazione nella regione, alle azioni per sviluppare l’integrazione ed alle opportunità per favorire il rientro volontario nei Paesi d’origine. “Nel Veneto – ha sottolineato Stival – stiamo attuando una strategia rivolta da un lato a favorire l’integrazione degli immigrati che hanno un serio progetto di vita qui da noi tramite una stretta concertazione con gli Enti locali, le associazioni e gli Organismi operanti nel settore; e dall’altro a sostenere il rientro in patria di coloro che, avendo conseguito una professionalità e un’istruzione scolastica e professionale, intendono mettere a frutto quanto acquisito nel loro Paese d’origine, contribuendo così allo sviluppo locale”. Riguardo al lavoro sull’integrazione, Stival ha particolarmente posto l’accento sull’importanza della concertazione territoriale. “Il Piano Triennale regionale ed i conseguenti Piani annuali – ha detto – sono infatti l’esito proprio di un impegnativo processo di concertazione territoriale, con la costituzione su base provinciale di “sedi dedicate” alla mediazione ed al confronto, andando così oltre i generici obiettivi di integrazione degli anni ’90 per puntare su progetti condivisi, convergenti o collegati rispetto all’accesso alla casa, al sistema dei servizi, alla formazione linguistica e professionale. Per questi lavoratori ad esempio – ha puntualizzato Stival – ritengo fondamentale la conoscenza della lingua italiana, ma anche del dialetto, che si parla diffusamente nei cantieri dove lavorano tanti operai stranieri o nelle famiglie presso le quali lavora una badante”. L’assessore ha anche dato notevole rilievo alle politiche volte a favorire il rientro in patria. “Lo specifico sportello che abbiamo attivato – ha detto – ha già gestito più di 200 pratiche ed è uno strumento efficace per agevolare tutto il necessario per coloro che vogliono rientrare in patria”. Al convegno, che proseguirà domani al Laurentianum in Piazza Ferretto a Mestre, partecipano anche il vicepresidente della competente commissione consigliare Roberto Fasoli, il vice presidente della Consulta regionale per l’immigrazione Abdellah Kehzraji, il direttore di Veneto Lavoro Sergio Rosato. I lavori di domani saranno dedicati alla presentazione ed al trasferimento della metodologia adottata dallo Sportello Informativo Rientro alle potenziali organizzazioni interessate a diventare parte attiva della rete: il tutto finalizzato alla creazione di antenne territoriali del Sir, pensate per intercettare al meglio le richieste e le esigenze dei migranti residenti in Veneto e desiderosi di rientrare volontariamente nel proprio Paese d’origine. Previsti anche specifici workshop con la partecipazione del mondo dell’associazionismo, presente anche con propri stand per tutta la durata dell’evento.  
   
 

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