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Notiziario Marketpress di Martedì 18 Ottobre 2011
 
   
  MARCHE: PRESENTATO IL RAPPORTO REGIONALE ANNUALE INAIL 2010 - IN CALO INFORTUNI E MORTI SUL LAVORO.

 
   
   Ancona, 18 Ottobre 2011 - Diminuiscono nelle Marche gli infortuni e i morti sul lavoro ma aumenta il dato sulle malattie professionali. EŽ quanto emerge dal Rapporto regionale annuale Inail 2010 presentato ieri a Palazzo Raffaello. LŽincontro e` servito anche a rinnovare per la quarta volta il protocollo dŽIntesa tra la Regione e lŽInail per una collaborazione in materia di igiene e sicurezza sul lavoro. A sottoscrivere il documento, il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, e il direttore regionale Inail, Carlo DŽamato. ŽIl problema affrontato da questo protocollo dŽintesa Ž ha detto Spacca Ž e` particolarmente sentito, come lo ricorda costantemente lo stesso presidente della Repubblica Napolitano. Sicurezza del lavoro e, in questo caso, sicurezza sul lavoro. EŽ questo uno dei focus del progetto di Governo regionale di questa legislaturaŽ. ŽGrande Ž ha continuato Spacca Ž e` il nostro impegno a tutela del lavoro e a garanzia di salute e sicurezza per i lavoratori. Questo impegno non si deve fermare ma deve rinnovarsi con la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti: istituzioni, imprese, sistema sanitario, sindacati. Obiettivo e` migliorare ancora di piu` le performance perche` e` cosi` che si misura il grado di benessere e di civilta` di una comunita`Ž. ŽQuesta collaborazione Ž ha affermato lŽassessore regionale al Lavoro, Marco Luchetti Ž e` un utile contributo per migliorare le condizioni di vita e di lavoro. Quello che stiamo vivendo e` un momento molto particolare. Nella crisi generale le Marche tengono meglio di altre regioni ma in situazioni di difficolta` il rischio e` che si allentino quegli strumenti di protezione e tutela del lavoro. Dunque, non dobbiamo abbassare la guardia e puntare alla prevenzione per accrescere la cultura della sicurezzaŽ. Passi avanti sono stati fatti e i dati Inail lo confermano. Le Marche registrano una diminuzione degli infortuni denunciati del 3,82% rispetto al 2009, sensibilmente migliore della media nazionale (1,87%), nonostante in questa regione la crisi economica abbia inciso in modo minore. Permane il primato negativo del settore delle costruzioni per il numero di infortuni (2.667 casi pari al 10,6%), seguito dal settore dei metalli. In controtendenza e` il terziario, con un andamento crescente ( +1.4%) da attribuire principalmente al settore scuola ( +31.3%) e al comparto sanitario, con un incremento del 17% cui concorre significativamente la provincia di Ancona, dove si trova il Polo Ospedaliero Regionale. I casi mortali verificatisi nel 2010 sono 26 (32 casi nel 2009; -18,7%). Un infortunio mortale si e` verificato nel settore agricolo, tutti gli altri casi si sono verificati nelle attivita` industriali e nei servizi, con il settore delle costruzioni al primo posto alla pari con il settore industriale-manifatturiero (6 casi), mentre al settore del terziario si ascrivono 11 decessi, cinque dei quali nelle attivita` di autotrasporto. Da sottolineare che oltre il 60% dei casi mortali e` stato determinato dagli incidenti avvenuti sulla strada (38,5% circolazione stradale in occasione di lavoro, 23% in itinere Ž percorso casa/lavoro/casa). Per quanto riguarda i lavoratori stranieri, a fronte di una popolazione residente di circa 140mila unita` si registra una diminuzione di 285 infortuni rispetto al 2009, corrispondente al -6,4%. Aumentano invece del 32,6% le malattie professionali (con un +86% in agricoltura), superiore al 22,2% della media italiana, con oltre 2.600 casi denunciati. Richiamandosi di nuovo alle parole del presidente Napolitano, il direttore regionale Inail DŽamato, ha ribadito lŽintenzione dellŽente a Žprodigare il massimo sforzo possibile nel contrastare quei tanti e, nonostante il calo, sempre troppi infortuni sul lavoro che incidono in modo indelebile nel futuro non solo delle vittime e delle loro famiglie ma di tutta la popolazione italianaŽ. Il 2010 segna tra lŽaltro un momento cruciale di evoluzione del ruolo dellŽInail, quale pilastro per lŽintero sistema del Welfare del Paese, in virtu` dellŽincorporazione dellŽIspesl e dellŽIpsema. ŽEŽ per tale motivo Ž ha concluso DŽamato - che anche in questa regione riaffermiamo la volonta` di portare avanti questa missione in uno spirito di collaborazione e di sinergia con lŽIstituzione regionale, le parti sociali, il sistema sanitario, le autonomie locali e le universita`Ž.  
   
 

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