Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 18 Ottobre 2011
 
   
  NUOVA BIBLIOTECA IBC A PALAZZO LEONI, EDIFICIO STORICO CHE VIENE RESTITUITO A BOLOGNA

 
   
  Bologna, 18 ottobre 2011 - Nel centro storico di Bologna, in via Marsala 31, nei saloni d’onore del piano nobile di Palazzo Leoni affrescati con le scene della guerra di Troia e le gesta di Enea, l’Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-romagna apre al pubblico la nuova sede della sua Biblioteca. Grazie anche all’impegno profuso dal Real Collegio di Spagna nel restituire alla città queste sale prestigiose, l’Ibc e la Regione operano una scelta culturale forte e rendono pubblica una raccolta di libri che, nata agli inizi degli anni Settanta come ausilio all’attività di ricerca dell’ente, con il tempo è diventata un catalogo di rilievo nazionale per le tematiche legate ai beni culturali. La raccolta, che conta circa 40.000 volumi, riguarda numerose aree di interesse specifico, con un particolare riferimento al territorio dell’Emilia-romagna: arte, museologia, restauro, storia locale, cultura materiale, artigianato artistico, biblioteconomia, archivistica, archeologia, urbanistica, studio del territorio, ambiente naturale, metodologie della conservazione e catalogazione dei beni culturali. Una sezione speciale raggruppa tutta la produzione editoriale dell’Ibc, ma l’intera collezione rappresenta, sotto forma di libri, il percorso e le scelte di politica culturale compiuti dall’ente. La Biblioteca è stata presentata ieri alla stampa dal presidente onorario Ibc Ezio Raimondi, dall’assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti e da José Guillermo Garcìa Valdecasas, rettore del Collegio di Spagna. Nel pomeriggio, alle ore 17, l’inaugurazione ufficiale con la partecipazione del presidente della Regione Emilia-romagna, Vasco Errani. Mezzetti ha sottolineato “il forte senso culturale e politico che ha l’inaugurazione di questa magnifica biblioteca”, che si inserisce in una rete “come quella che l’Emilia-romagna può vantare con 450 strutture e circa 2mila addetti che vi operano, coprendo quasi l’85 per cento dei comuni in regione”. Nel 1995, per volontà del presidente Ezio Raimondi, la Biblioteca venne riordinata nella sede di via Santo Stefano 28, che a suo tempo ospitava il Consorzio di pubblica lettura, e fu intitolata alla memoria di Giuseppe Guglielmi, poeta, traduttore e primo direttore dell’Ibc. Per limiti di accessibilità, il servizio veniva fornito in prevalenza a studiosi e ricercatori interessati alle iniziative dell’ente: ora, nella nuova sede, l’intera raccolta è resa disponibile a tutti, con la possibilità di effettuare la ricerca libera a scaffale aperto. L’intero progetto di allestimento della biblioteca, con tutte le fasi di realizzazione conseguenti, è stato curato dal personale interno dell’Istituto. Un’esperienza complessa che ha richiesto una immersione in un labirinto di normative tecniche in continuo movimento, una corsa a ostacoli tra vincoli architettonici e legislativi, e una difesa strenua di scelte estetiche da contrapporre o contendere alle esigenze della tecnica. La scelta di utilizzare competenze e disponibilità interne ha determinato un contenimento dei costi dell’operazione. Le ricerche promosse dall´Istituto Beni Culturali hanno permesso di riscoprire la funzione di polo culturale svolta tra la fine del ´500 e fino a tutto il ´600 da palazzo Leoni, vero e proprio polo della vita intellettuale bolognese. Il committente degli affreschi, Vincenzo Leoni (1523-1600), primo Presidente dell´Accademia degli Ardenti, aveva allestito nel palazzo una ricca biblioteca, della quale è stato ritrovato l´inventario. La libreria doveva essere organizzata nel salone che oggi ospita la Biblioteca Ibc, come testimoniano le simbologie emblematiche raffigurate nel registro inferiore degli affreschi, un tipo di decorazione utilizzato per decorare le biblioteche e i luoghi di studio. I Leoni furono ´Accademici Ardenti´ fino al 1691. A metà ´700 il cardinal Vincenzo Malvezzi Locatelli Leoni fu presidente dell´Accademia Filarmonica, il cui motto, “Discordia Concors”, figura tra le iscrizioni che ornano le pareti. L´amore per la cultura spiega il carattere colto del fregio superiore, opera di allievi di Nicolò dell´Abate ispirata al Ii e al Iv libro dell´Eneide, che rappresenta la più fedele traduzione iconografica nota del testo originale, quasi una versione dal latino ´in pittura´. Tra le novità, la presenza, nell´antisala con Le Storie di Enea e Didone attribuibili ad Orazio Samacchini, di due riquadri che riprendono due scene dipinte nella Rocca Sanvitale di Sala Baganza da Ercole Procaccini (1555 circa). Bibliotecaibc@regione.emilia-romagna.it    
   
 

<<BACK