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Notiziario Marketpress di Venerdì 21 Ottobre 2011
 
   
  PUGLIA: EROSIONE COSTE. SOTTOSCRITTO PROTOCOLLO TRATTO BRINDISINO

 
   
  "Dopo la sottoscrizione del Protocollo dŽintesa di oggi, si passeraŽ alla fase sperimentale attraverso la realizzazione di interventi congiunti per arginare il fenomeno dellŽerosione delle coste sulla base delle linee guida che danno efficacia prescrittiva ad uno studio eseguito dal Politecnico di Bari su incarico dallŽAutorità di bacino della Puglia". Lo ha spiegato questa mattina a Bari lŽassessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, a margine della sottoscrizione del Protocollo dŽintesa tra la Regione Puglia, la Provincia di Brindisi, lŽAutoritaŽ di Bacino della Puglia, lŽArpa Puglia e i Comuni di Brindisi, Carovigno, Fasano, Ostuni, S.pietro Vernotico e Torchiarolo, per lŽavvio di progetti sperimentali di difesa delle coste basse. Hanno sottoscritto il Protocollo lŽassessore Amati, lŽassessore regionale al Bilancio Michele Pelillo, lŽAssessore ai Lavori pubblici della Provincia di Brindisi Maurizio Bruno, il Commissario prefettizio del Comune di Brindisi Bruno Pezzuto, il Sindaco di Fasano Lello Di Bari, il Sindaco di San Pietro Vernotico Pasquale Rizzo, il Sindaco di Torchiarolo Giovanni Del Cocomero, lŽassessore allŽUrbanistica del comune di Ostuni Andrea Pinto, lŽassessore allŽUrbanistica del Comune di Carovigno Antonio Pagliara, il Segretario generale dellŽAutorità di Bacino Antonio di Santo e il direttore generale DellŽarpa Giorgio Assennato. "Alla domanda - ha detto Amati - che spesso i comuni ci pongono, con riferimento alle eventuali risorse economiche disponibili, siamo abituati a rispondere con frasi di verità. Innanzitutto va specificato che, ove vi fossero le risorse, senza gli strumenti previsti dal Protocollo e dunque senza unŽattività di pianificazione condivisa, sarebbero inutilizzabili. EŽ un argomento dunque che va affrontato da oggi in poi, e poiché si tratta di opere in materia di difesa del suolo, sappiamo che questo eŽ un argomento in costante evoluzione in termini di attenzione da eleggere a priorità delle priorità. Dunque, se la difesa del suolo eŽ e deve essere una priorità per noi, deve diventarlo anche per i comuni, soprattutto nel momento in cui redigono i bilanci autonomi. Dunque, in questa sede, colgo lŽoccasione per sottolineare la necessitaŽ di predisporre un apposito capitolo destinato ad opere di questo tipo, che andranno ad aggiungersi a quelli regionale e provinciale, non escludendo eventualmente lŽintervento dei privati. La speranza dunque eŽ quella di riuscire a realizzare gli interventi attraverso le disponibilitaŽ finanziarie sia pubbliche che private. Aspettiamo ora che anche le altre province propongano la sottoscrizione del medesimo Protocollo"  
   
 

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