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Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Gennaio 2007
 
   
  SERVIZI TECNICO: NAUTICI PORTO LEVANTE

 
   
  Venezia, 18 gennaio 2007 - La Giunta veneta, su iniziativa dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, ha deciso di istituire una Commissione di studio che dovrà approfondire la necessità di servizi tecnico – nautici di pilotaggio e di rimorchio sull’asta navigabile di Po di Levante e sullo scalo portuale di Cà Cappello. La commissione sarà composta dal responsabile della Direzione regionale Mobilità; dal Comandante della Capitaneria di Porto di Chioggia; da un rappresentante della Corporazione piloti di Chioggia e Porto Levante; da un rappresentante della Società Sistemi Territoriali S. P. A. “La Regione – ha sottolineato Chisso – intende incoraggiare e sostenere la scelta degli operatori commerciali di sfruttare i canali navigabili presenti sul territorio come valida alternativa allo spostamento di merci su strada. Per fare ciò occorre garantire che la percorrenza delle principali vie di navigazione venete, e tra queste l’asta del Po di Levante e lo scalo portuale di Ca’ Cappello, si svolga in condizioni di sicurezza. A tale scopo, tramite la società Sistemi Territoriali, sono state eseguite rilevazioni batimetriche da cui è emerso che i fondali dell’asta navigabile presentano caratteristiche assai complesse e disomogenee, che rendono difficile la navigazione ed in particolare le manovre delle imbarcazioni, specie di medio – grande dimensione, che non conoscano le caratteristiche topografiche del canale. Abbiamo anche tenuto conto che la navigazione sul canale di Porto Levante sta riscuotendo un crescente interesse da parte degli operatori economici: si stima infatti un traffico acqueo annuo di circa 500 navi, con dimensioni che possono variare dai 18 a più di 138 metri di lunghezza, con una prospettiva di crescita sia del numero delle imbarcazioni che delle loro dimensioni”. “Abbiamo pertanto deciso di istituire la Commissione in questione – ha aggiunto l’assessore – tenuto conto tra l’altro che la Capitaneria di Porto di Chioggia ha già introdotto l’obbligo di ricorrere al servizio di pilotaggio, proprio con lo scopo di offrire agli operatori un servizio di pubblica utilità all’altezza delle esigenze”. .  
   
 

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