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Notiziario Marketpress di Mercoledì 19 Ottobre 2011
 
   
  SCIENZIATI SVILUPPANO FRENO DA BICICLETTA SENZA FILI

 
   
  Bruxelles, 19 ottobre 2011 - Gli europei supportano e guidano l´innovazione; una recente aggiunta a questa tendenza è un freno da bicicletta wireless sviluppato da scienziati informatici presso l´Università del Saarland in Germania. L´efficienza del sistema frenante è stata dimostrata su una bici da passeggio, e il team ha convalidato l´affidabilità del sistema usando i calcoli matematici impiegati anche per i sistemi di controllo degli aerei e della funzione chimica. Secondo gli scienziati, il livello di sicurezza raggiunto per questo sistema sfiora il 100%. A differenza di una bici tradizionale, il team paragona il sistema della bici da passeggio con quello di una motocicletta stile chopper senza il blocco motore. Ciò che differenzia quest´ultimo sistema, tuttavia, è l´assenza di una leva del freno sporgente per azionare il freno anteriore. Esso inoltre non ha un cavo del freno che scende lungo il telaio. Questo freno da bici wireless è qualcosa di più di un semplice accessorio, affermano. "Le reti wireless non sono mai un metodo a prova di guasti. Questo è un fatto che si basa su antefatti tecnologici," ha commentato il professor Holger Hermanns dell´Università del Saarland, che ha sviluppato il sistema frenante da bici wireless in collaborazione con il suo team. Ma ciò che più interessa agli scienziati è sviluppare sistemi wireless con caratteristiche di funzionamento senza interruzioni, proprio come un tradizionale freno da bicicletta. "Nel campo del futuro servizio ferroviario europeo, ad esempio, esistono già dei piani concreti," dice il professor Hermanns. "Gli esperimenti su treni e aerei sono troppo sofisticati, e in caso di malfunzionamento potrebbero persino mettere in pericolo la vita delle persone." Quindi i metodi matematici utilizzati dal team di Saarland dovrebbero convalidare in modo automatico il corretto funzionamento e l´interazione delle componenti. "Il freno da bici wireless ci fornisce lo spazio di manovra necessario per ottimizzare questi metodi per il funzionamento in sistemi molto più complessi," spiega il professor Hermanns. Gli scienziati hanno perciò scelto di esaminare il prototipo di freno con algoritmi che sono solitamente usati nei sistemi di controllo per gli aerei o gli stabilimenti chimici. Il risultato? Un freno che funziona con un´affidabilità del 99,999999999997%. "Questo significa che in un trilione di tentativi di frenata, noi abbiamo tre guasti," osserva il professor Hermanns, aggiungendo: "Non è perfetto, ma è accettabile." L´utilizzatore deve stringere l´impugnatura di gomma sulla parte destra del manubrio per fermare completamente la bicicletta. Quanto più forte viene stretta l´impugnatura, tanto più potente sarà l´azione del freno a disco sulla ruota anteriore. Il sistema frenante è attivato da molte componenti elettroniche. L´impugnatura di gomma è dotata di un sensore di pressione che attiva un apparecchio trasmittente se viene superata una specifica pressione limite, afferma il team. L´apparecchio trasmittente si trova all´interno di una scatola blu di plastica delle dimensioni di un pacchetto di sigarette che è attaccata al manubrio. I segnali radio sono un inviati a un ricevitore attaccato alla fine della forcella della bicicletta. Il ricevitore inoltra il segnale a un attuatore, che converte il segnale radio in energia meccanica che aziona il freno a disco. Al fine di aumentare l´affidabilità, sulla bicicletta sono presenti apparecchi trasmittenti supplementari. Questi ultimi inviano più volte lo stesso segnale. In base alla configurazione attuale, una bici da passeggio può frenare nello spazio di 250 millisecondi. Quindi un ciclista che sta viaggiando a una velocità di 30 kilometri all´ora deve reagire 2 metri prima di raggiungere una situazione di pericolo. Tuttavia, secondo i ricercatori, questa funzionalità deve essere migliorata. Il professor Hermanns afferma: "Non è difficile integrare un sistema frenante anti bloccaggio e un controllo della trazione. Servono solo poche modifiche." Per maggiori informazioni, visitare: Università del Saarland: http://www.Uni-saarland.de/en/    
   
 

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