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Notiziario Marketpress di Mercoledì 19 Ottobre 2011
 
   
  APPROVAZIONE STATUTO. ZAIA: OGGI VINCE IL VENETO DELLA GENTE. GRAZIE A QUANTI HANNO LAVORATO PER UN OBIETTIVO COMUNE A FAVORE DEI CITTADINI

 
   
  Venezia, 19 ottobre 2011 - “L’approvazione dello Statuto del Veneto, cioè della carta fondamentale che regolamenta la vita di tutte le istituzioni del nostro territorio e i diritti e i doveri di ciascuno di noi, è un avvenimento storico per il Veneto.” Lo ha detto il Presidente della Giunta regionale del Veneto Luca Zaia, intervenendo ieri in Consiglio regionale a proposito dell’approvazione dello Statuto del Veneto. “Voglio con forza, con convincimento profondo e con riconoscimento di ruoli e di valori anche personali – ha detto il Presidente –, ringraziare a uno a uno i consiglieri regionali che hanno consentito questa svolta epocale, i consiglieri che hanno partecipato ai lavori della Commissione, il presidente Carlo Alberto Tesserin, che con capacità, pazienza e grande senso delle istituzioni ha permesso il libero svolgersi del dibattito e ha saputo cucire tra di loro posizioni comprensibilmente diverse. Prezioso il contributo del relatore di minoranza, il consigliere Emilio Reolon, la cui capacità di interpretazione e, qualche volta, di mediazione è stata pari all’acume giuridico che tutti i gruppi gli hanno riconosciuto.” “Ancora un ringraziamento lo si deve al Presidente del Consiglio regionale Clodovaldo Ruffato perché, dopo un’attesa di 40 anni e dopo alcuni tentativi non andati a buon fine, ha saputo con coraggio lavorare per una soluzione capace di coinvolgere tutto il Consiglio e ciascun consigliere.” “A questo proposito, voglio sottolineare il ruolo svolto da tutte le opposizioni, che, pure con accenti diversi, hanno lavorato a un comune obiettivo: rendere migliore la nostra regione, rendere più moderne le nostre istituzioni, riaffermare la centralità e la priorità che i nostri concittadini hanno e devono continuare ad avere rispetto alla vita pubblica e alle proprie capacità individuali. Non hanno prevalso alcune opzioni su altre. Non ha vinto uno schieramento su un altro: oggi e qui vince il Veneto.” “Voglio poi ricordare il lavoro, davvero straordinario – ha affermato ancora Zaia –, dei gruppi di maggioranza e dei capigruppo, che si sono spesi fino all’esaurimento delle proprie forze per un obiettivo che ci eravamo dati e che avevamo definito ‘la madre di tutte le battaglie’. Questo Consiglio oggi ha vinto la sua battaglia più importante in ordine alla propria credibilità, alla propria capacità di interpretare il contratto sociale, alla propria legittimazione davanti al corpo elettorale.” “Questo Statuto è anche figlio del lavoro dei nostri più importanti esperti di diritto costituzionale, che hanno elaborato, insieme con i tecnici della Regione, un corpo giuridico che di sicuro è destinato a rimanere per molti decenni punto di riferimento per le istituzioni del Veneto, ma, ancor di più, esemplare manifesto di quello Stato moderno, efficace e dunque federalista che è nel cuore di tutto questo Consiglio.” “Rispetto al contenuto – ha detto il Presidente – mi pare fondamentale la sottolineatura di uno Statuto che, unico in Italia, regolamentando la vita delle altre istituzioni territoriali, ambisce ad essere una vera e propria carta fondamentale dei diritti e dei doveri di tutti i cittadini.” “La filosofia cui ci siamo ispirati è convinta di un dato innanzitutto storico e culturale: il nostro Veneto, questa terra antica e dagli altissimi connotati giuridici, pre-esiste rispetto alla figura istituzionale ‘Regione’, che si mette dunque al servizio di ciò che la precede e che ne informa e ne sostanzia l’esistenza. Questa figura istituzionale ha un sigillo: la vocazione federalista, che nasce dai Comuni e dalle Province e che non si sostituisce mai alla libera iniziativa delle persone, singole o associate.” Infine: “Sono lieto che nei principi fondamentali di questa carta ci sia il riconoscimento che dobbiamo operare, senza condizioni e senza riserve, a favore di tutti coloro che vivono in questa terra, che hanno investito su questa terra, che con questa terra hanno deciso di avere una relazione speciale e unica. A loro dobbiamo un’attenzione particolare soprattutto nei servizi alla persona e nei servizi a quelle individualità che più hanno bisogno: chi sta cercando un lavoro, chi ha bisogno di una particolare assistenza, chi è malato, chi è solo. Sono davvero contento di vivere in una regione a cui la buona politica oggi è in grado di dare queste garanzie.”  
   
 

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