Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 19 Ottobre 2011
 
   
  QUADRO DI VALUTAZIONE R&S: LE MAGGIORI IMPRESE UE AUMENTANO GLI INVESTIMENTI NELL´INNOVAZIONE, MA RIMANGONO INDIETRO RISPETTO AGLI ALTRI CONCORRENTI A LIVELLO MONDIALE

 
   
  Bruxelles, 19 ottobre 2011 – Il "Quadro di valutazione 2011 dell´Ue sugli investimenti nella ricerca e sviluppo industriale" della Commissione europea evidenzia che gli investimenti R&s delle maggiori imprese Ue hanno registrato una forte ripresa nel 2010, con una crescita del 6,1% a seguito di una diminuzione del 2,6% nel 2009. Tuttavia, i dati relativi alle 1400 maggiori società mondiali rivelano che nel complesso le imprese Ue rimangono indietro rispetto ai principali concorrenti degli Stati Uniti e di taluni paesi asiatici per quanto riguarda la crescita in R&s. Nel 2010 si è verificata una tendenza positiva generale, quando gli investimenti in R&s a livello mondiale sono aumentati del 4%, evidenziando una sensibile ripresa dopo il calo dell´1,9% registrato nel 2009. Le maggiori 50 imprese su scala mondiale in termini di investimenti complessivi in R&s comprende 15 società Ue, 18 imprese Usa e 13 imprese giapponesi. Ai primissimi posti troviamo due società farmaceutiche: la svizzera Roche (7,2 miliardi di euro), seguita dall´americana Pfizer (7 miliardi di euro). La Volkswagen (6,3 miliardi di euro ) in sesta posizione, è il principale investitore Ue in R&s, seguita da Nokia (undicesima con 4,9 miliardi), Daimler (tredicesima con 4,8 miliardi) e Sanofi-aventis (quattordicesima con 4,4 miliardi). Máire Geoghegan-quinn, commissaria europea per la ricerca, l´innovazione e la scienza, ha dichiarato: "La ripresa degli investimenti in R&s da parte delle imprese Ue è un segnale positivo per la promozione e la crescita dell´occupazione attraverso l´innovazione in Europa che noi sosteniamo. Tuttavia, il fatto che siamo ancora indietro rispetto ad alcuni concorrenti a livello mondiale dimostra che le condizioni per le imprese devono migliorare ulteriormente, in linea con gli obiettivi dell´Unione in fatto d’innovazione. Abbiamo bisogno di una rapida adozione e attuazione delle recenti e future proposte della Commissione sul brevetto unico, sulle norme, sugli appalti pubblici e sul capitale di rischio." Le imprese statunitensi hanno avuto un risultato persino migliore dell´Ue nel 2010, con una crescita di investimenti in R&s del 10% (dopo un calo del 5,1% nel 2009). Le imprese di alcuni paesi asiatici hanno continuato a registrare una crescita molto forte degli investimenti in R&s, tra cui il 29,5% per le società cinesi e il 20,5% per le società della Corea del Sud. Le 1400 società elencate nel quadro di valutazione impiegavano più di 40 milioni di persone nel 2010, il che rappresenta un aumento del 3% rispetto al 2009. Un´analisi delle tendenze degli ultimi otto anni indica che la crescita dell´occupazione nei settori a forte intensità di R&s è in genere più elevata che in altri settori e risente meno della crisi economica. Più di due terzi degli investimenti in R&s delle società presenti nel quadro di valutazione Ue proviene dalle imprese situate nei tre Stati membri più grandi con le imprese tedesche che registrano la crescita più alta in un anno (8,1%). Ciò è dovuto principalmente ad alcune imprese automobilistiche (Daimler, Volkswagen e Bmw). La crescita degli investimenti in R&s delle imprese del Regno Unito è aumentata del 5,8%, vicino alla media Ue, a fronte del 3,8% delle imprese francesi. In altri Stati membri, alcuni grandi operatori rappresentano le più alte percentuali della crescita degli investimenti in R&s. Tra questi, Novo Nordisk (27,3%) e Vestas (49,8%) in Danimarca e Banco Santander (56,3%), Telefonica (16%) e Amadeus (33,2%) in Spagna. Alcune imprese a crescita rapida come Tom-tom (Paesi Bassi) nel settore delle apparecchiature elettroniche, Autonomy (Regno Unito) e Gameloft (Francia) nei software e Morphosys (Germania) nelle biotecnologie, sono messe in rilievo come esempi di successo aventi ottenuto ottimi risultati nel 2010. Contesto - Il Quadro di valutazione 2011 dell´Ue sugli investimenti nella ricerca e sviluppo industriale, pubblicato ogni anno dalla Commissione europea (Dg Ricerca e innovazione e Centro comune di ricerca), fornisce informazioni sulle 1 400 società più importanti del mondo (400 basate nell´Ue e 1 000 nei paesi terzi) classificate secondo gli investimenti realizzati in R&s. Esso misura il valore totale del loro investimento complessivo in R&s, indipendentemente dal luogo dove tali attività R&s si svolgono. L´unione dell´innovazione è una delle sette iniziative faro della strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. L´unione dell´innovazione vuole fare dell’Europa una protagonista nel mondo della scienza e rimuovere gli ostacoli all´innovazione, quali il costo dei brevetti, la frammentazione del mercato, la lentezza della normalizzazione e la carenza di competenze, che attualmente impediscono alle idee di giungere rapidamente sul mercato. Essa mira inoltre a rivoluzionare i modo in cui i settori pubblico e privato collaborano tra loro, in particolare tramite partenariati per l´innovazione tra le istituzioni europee, le autorità nazionali e regionali e le imprese. Per ulteriori informazioni e per una visualizzazione completa delle 50 imprese più importanti si veda il Memo/11/705 Il "Quadro di valutazione 2011 dell´Ue sugli investimenti nella ricerca e sviluppo industriale" e altre relazioni Irma (Industrial Research Investment Monitoring and Analysis – Monitoraggio e analisi della ricerca industriale) sono disponibili all´indirizzo: http://iri.Jrc.ec.europa.eu/reports.htm  
Per ulteriori informazioni sull´Unione dell´innovazione http://ec.Europa.eu/research/innovation-union/index_en.cfm  
 
   
 

<<BACK