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Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Gennaio 2007
 
   
  GRUPPO CREDITO VALTELLINESE: APPROVATO IL PIANO STRATEGICO 2007-2010 UTILE NETTO CONSOLIDATO A 195 MILIONI DI EURO NEL 2010, IN CRESCITA MEDIA DI CIRCA IL 31% NEL QUADRIENNIO

 
   
  Sondrio, 18 gennaio 2007 – Il Direttore Generale del Credito Valtellinese Miro Fiordi ha presentato ieri alla comunità finanziaria e alla stampa il Piano Strategico 2007–2010 del Gruppo Creval, approvato ieri dal Consiglio di Amministrazione presieduto da Giovanni De Censi. Il nuovo Piano Strategico 2007-2010, elaborato sulla base delle attuali previsioni di scenario macroeconomico, si sviluppa in perfetta continuità e sintonia con il precedente e delinea le strategie finalizzate a rafforzare ulteriormente efficienza, competitività e redditività attraverso progetti di ampio respiro e iniziative preordinate alla creazione di valore sostenibile nel medio periodo a favore di tutti gli stakeholder. La pianificazione definita prevede il conseguimento di importanti obiettivi di crescita nel periodo considerato, in un percorso di sviluppo che ha portato una banca locale a divenire oggi un Gruppo bancario multiregionale e nel prossimo quadriennio a incrementare la propria visibilità a livello nazionale, focalizzandosi ulteriormente sul retail banking con particolare attenzione ai target di clientela tradizionali, quali famiglie, professionisti, small business e piccole – medie imprese. Lo scenario di previsione per il periodo 2007–2010 prefigura un contesto macroeconomico e di settore relativamente favorevole, anche se per il sistema bancario sono previsti tassi di crescita più contenuti rispetto agli ultimi anni. La crescita attesa delle masse intermediate dal Gruppo sarà più elevata rispetto a quella media del sistema, con riferimento sia alla raccolta diretta, sia al risparmio gestito, che ai crediti alla clientela. Sulla scorta di tali ipotesi di scenario, il Piano delinea, per il periodo 2007-2010, le seguenti direttrici di sviluppo: crescita per linee interne, da realizzare attraverso l’apertura di circa 100 nuovi sportelli, principalmente nel Nord Italia (Lombardia, Veneto e Piemonte), al fine di raggiungere l’obiettivo di 500 filiali entro il 2010; crescita per linee esterne, attraverso l’integrazione nel Gruppo di altre banche o la sottoscrizione di accordi di partnership equity based e di integrazione operativa e commerciale, con l’obiettivo prioritario di incrementare i ricavi, ridurre i costi di struttura e cogliere nuove opportunità di business con investimenti più contenuti. Questi, in sintesi, i principali obiettivi pianificati a livello consolidato per l’orizzonte temporale 2007-20101: crediti verso clientela previsti a 19,3 miliardi di euro nel 2010, con un Cagr pari al 15,2%; raccolta diretta stimata in 16,7 miliardi di euro nel 2010, con un Cagr del 10,2%; raccolta indiretta attesa a 18,2 miliardi di euro nel 2010 con un Cagr pari al 9,7%; patrimonio netto consolidato stimato in 1,9 miliardi di euro nel 2010; free capital atteso pari a 1,6 miliardi di euro nel 2010 con un Cagr del 30%; tier I ratio previsto oltre il 12%; total capital ratio pari a circa il 13%; utile netto consolidato atteso a 195 milioni di euro nel 2010, con un Cagr del 30,8%; cost/income2 ratio previsto al 56,4% nel 2010, in significativa contrazione rispetto al 67,2% atteso nel 2006; Roe3 atteso pari al 10,1%; utile per azione consolidato4 a 0,93 euro nel 2010, rispetto ai 0,73 euro attesi per fine 2006. 1 Gli obiettivi pianificati includono gli effetti dell’aumento di capitale approvato dal Consiglio di Amministrazione il 12 dicembre scorso che, a conclusione dell’operazione prevista per il 2009, determinerà un aumento patrimoniale complessivo di circa 990 milioni di euro. 2 Calcolato come rapporto fra i costi operativi e il margine d’intermediazione consolidati. 3 Calcolato come rapporto fra l’utile e il patrimonio netto medio annuo del Gruppo, escluso l’utile d’esercizio. 4 Calcolato come rapporto fra l’utile consolidato e il numero delle azioni della Capogruppo. Ù Per il conseguimento degli obiettivi delineati sono previsti nel prossimo quadriennio interventi tesi al miglioramento dell’efficienza – masse per addetto – e della redditività attraverso una significativa evoluzione delle performance di mercato di tutte le banche del Gruppo, in particolare per il Credito Siciliano, attraverso la riduzione dei costi operativi conseguibile mediante l’ottimizzazione dei processi aziendali, l’attento governo dei costi, tra i quali i costi del credito, possibile grazie all’utilizzo di modelli di rating interno. Notevole sarà il potenziamento dell’offerta commerciale rivolta al segmento impresa (estero, prodotti specializzati, corporate finance) e al segmento privati (credito al consumo e bancassicurazione). .  
   
 

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