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Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Gennaio 2007
 
   
  MUCCHE “A TERRA”, VIDEO-DENUNCIA DELLA LAV: GRAVI ILLEGALITA´ NEGLI ALLEVAMENTI E NEI MACELLI DI LOMBARDIA, EMILIA ROMAGNA E PIEMONTE. ANIMALI TRASCINATI CON CATENE O CARICATI A FORZA SUI CAMION: VIOLATE LE NORME SUL TRASPORTO.

 
   
  Con un inedito video-denuncia (16 minuti) la Lav documenta le gravi illegalità compiute ai danni di mucche da latte cosiddette "da riforma", cioè giunte alla fine di un intensivo ciclo di produzione e sfruttamento, nel Mercato Ingrosso Alimentare (M. I. A. C. ) di Fraz. Ronchi a Cuneo, e nei macelli Calzi a Bertonico (Lodi), Melca a Ponticelli Pavese (Pavia), Unipeg a Pegognaga (Mantova), Caretto Attilio a Sartena (Torino) e Old Bear di Fraz. Ronchi (Cuneo). Il filmato mostra animali non più in grado di camminare, in condizioni di salute così gravi da non essere più in grado di alzarsi e di spostarsi autonomamente, caricati a forza sui camion con la pala di un trattore, alzati con un verricello, trascinati con catene e corde, maltrattati con pungoli elettrici per farli alzare, picchiati. Tali illegalità sono state formalmente denunciate e la Lav si costituirà parte civile. Il filmato è stato realizzato nel corso di una lunga investigazione, conclusa nel giugno 2006, e condotta in allevamenti di mucche da latte e macelli, la maggior parte dei quali situati in Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna. Tutti gli animali sono stati trasportati in violazione dell´art. 12 del Decreto Legislativo 333/98, relativo alla protezione degli animali durante la macellazione o l’abbattimento, secondo cui “gli animali feriti o malati devono essere abbattuti sul posto”, e in violazione del decreto legislativo 532/92 (modificato dal D. Lgs. 388/98), relativo alla protezione degli animali durante il trasporto, secondo cui devono essere "trasportati soltanto animali idonei a sopportare il viaggio previsto" e gli animali gravemente malati o feriti non sono considerati idonei al trasporto. Il nuovo Regolamento (Ce) n. 1/2005 che dal 5 gennaio 2007 ha sostituito il decreto legislativo 532/92 (modificato dal D. Lgs. 388/98) ha rafforzato e specificato il divieto di trasportare animali non idonei (non in grado di spostarsi autonomamente senza sofferenza o senza aiuto; in presenza di ferite o prolasso), proibendo il ricorso a metodi coercitivi (calci, sollevare animali per coda, orecchie, ecc. ) e di arrecare lesioni o sofferenze inutili durante il trasporto di animali idonei. La pratica di trasportare le “mucche a terra” (sono definiti così gli animali da latte a fine carriera che non riescono più a sostenersi per le fatiche e lo sfruttamento sopportato, il peso e/o l´età) ancorché vietata, è molto frequente. Questo perché il trasporto dell’animale già morto ne ridurrebbe notevolmente il prezzo. Negli allevamenti visitati sono state raccolte testimonianze per cui le “mucche a terra” non vengono macellate o sottoposte a eutanasia in azienda, bensì caricate su un camion e trasportate al macello, descrivendo i metodi per caricarle sui camion come segue: con l’ausilio della pala di un trattore o di un elevatore a forca; facendole rotolare su una piattaforma, che viene poi portata con un elevatore a forca dentro il camion, lasciando poi rotolare giù dalla piattaforma la mucca; sollevandole con due cinture fatte passare sotto l’animale, per spostarlo poi all’interno del camion. Tutte pratiche fuorilegge. “La Lav chiede al Ministero della Salute di disporre un´indagine nazionale dei Carabinieri del Nas per accertare tutte le violazioni e le responsabilità negli allevamenti e nei macelli – dichiara Roberto Bennati, vicepresidente Lav – Ci auguriamo inoltre che per porre fine a questo vergognoso e ingiustificato commercio di animali, che certamente solleverà nei consumatori ulteriori certezze sulle sofferenze di cui sono vittime gli animali d´allevamento, il Ministero della Salute attivi le Regioni e i Servizi veterinari a effettuare maggiori controlli in modo da scoraggiare e perseguire gli operatori che violano le norme. Ci domandiamo come sia possibile che centinaia di mucche dopo una vita di particolare sfruttamento per la produzione di latte, vengano sottoposte a violenze e maltrattamenti per farle salire su un camion e come questo debba essere considerato allevare bene gli animali”. Il Ministero della Salute, con una Nota del Direttore del Dipartimento della Sanità pubblica veterinaria dott. Romano Marabelli, ha invitato, su sollecitazione della Lav, gli Assessorati alla Sanità di Regioni e Province autonome, veterinari, allevatori, trasportatori e operatori di macelli e mercati, alla corretta applicazione delle norme, ravvisando come tali comportamenti assumano anche carattere di crudeltà verso l´animale ai sensi dell´articolo 544 ter del Codice penale, che prevede la reclusione da tre mesi a un anno o la multa da 3. 000 a 15. 000 euro. Una successiva Nota Ministeriale, invece, ha incredibilmente sollevato il dubbio che tali pratiche non siano espressamente vietate dalla legge. Le tre regioni sopra citate guidano il mercato l’allevamento e delle macellazioni di bovini e delle mucche da latte: nel 2005, rispetto alle macellazioni totali di bovini in Italia, il 21. 2% sono avvenute in Lombardia; 17. 6% in Emilia Romagna; 13. 8% in Piemonte (Fonte: elaborazione Ismea su dati Istat – Rapporto annuale Ismea 2006). Nel 2004 erano presenti sul territorio italiano 52. 674 allevamenti di vacche da latte, per un totale di 1. 838. 313 vacche, di cui: 574. 937 in Lombardia; 277. 128 in Emilia Romagna; 178. 410 in Piemonte, solo per citare i dettagli in riferimento alle regioni in cui è stata effettuata l’investigazione denunciata nel video Lav (fonte: elaborazione Ismea su dati Istat – Rapporto annuale Ismea 2006). Nel 2005 sono state macellate 541. 244 vacche in Italia, e 163. 727 solo nei primi mesi del 2006 (gennaio-aprile), (fonte: elaborazione su dati Istat – Il mercato della carne bovina, Rapporto 2006 Ismea/osservatorio latte). Infine, nel ricordare che dal 5 gennaio 2007 è in vigore in tutti i Paesi Ue il nuovo Regolamento (Ce) n. 1/2005 sulla protezione degli animali, destinati alla macellazione o all’ingrasso, durante il trasporto, la Lav sollecita una rapida approvazione del Decreto Legislativo relativo alla definizione delle sanzioni alle violazioni delle norme del Regolamento, in assenza del quale le violazioni non sono sanzionabili amministrativamente. .  
   
 

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