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Notiziario Marketpress di Giovedì 20 Ottobre 2011
 
   
  IL 9 NOVEMBRE L’INCONTRO ROMA SULLA PESCA IN ADRIATICO

 
   
  Venezia - E’ stato riconvocato per il 9 novembre prossimo a Roma l’incontro tra Ministero delle politiche agricole e le Regioni Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia per esaminare le specifiche problematiche della pesca in Alto Adriatico. “La questione è cruciale per il futuro dell’economia peschereccia in questo particolare braccio di mare, dalle caratteristiche uniche e diverse da quelle di qualunque altro mare mondiale – ha ribadito l’assessore del Veneto Franco Manzato – e mi fa piacere che il Ministero abbia già fissato una nuova data dopo che i precedenti appuntamenti non avevano potuto concretarsi per i molteplici impegni istituzionali reciproci. Lo considero un segno di attenzione importante che spero si possa concretare rapidamente in iniziative specifiche, anche prima dell’incontro”. Il riferimento dell’assessore Manzato va in primo luogo alla pesca delle Acquadelle, che dovrebbe iniziare con il mese di novembre ma che necessita di una deroga da parte del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali per essere ufficialmente avviata, alla stregua di quanto già avvenuto qualche giorno addietro per la pesca del Rossetto in Liguria e Toscana. “Il Veneto ha inoltre urgenza di discutere con il ministro Saverio Romano – ha aggiunto Manzato – la questione delle demolizioni di imbarcazioni da pesca in disarmo e la verifica delle autorizzazioni per la pesca di alici e sarde con le volanti. Ma sul tavolo c’è anche il riconoscimento della pesca professionale quale lavoro usurante e desideriamo approfondire la questione sulla creazione e il coordinamento dei Gac (Gruppi di Azione Costiera) riferiti alla Misura 4 dell’Asse Fep (Fondo Europeo per la Pesca) che prevede contributi per realizzare una programmazione unitaria lungo i tratti di costa dove si effettua un sistema di pesca omogeneo)”. “La Regione Veneto continuerà a operare nello spirito di una azione unitaria – ha concluso l’assessore veneto – per un miglior funzionamento del comparto ittico e per mettere a punto una programmazione che tenga conto delle peculiarità regionali e delle pesche speciali”.  
   
 

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