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Notiziario Marketpress di Lunedì 24 Ottobre 2011
 
   
  VDA: «RIFIUTI USATI COME CAMPAGNA ELETTORALE POLITICA CONTRO LE ISTITUZIONI

 
   
   Aosta, 24 ottobre 2011 - «Da tema di discussione la gestione dei rifiuti è diventato uno strumento per attaccare i lavori dell’amministrazione regionale». Così l’Assessore al Territorio e Ambiente della Valle d’ Aosta , Manuela Zublena, al termine del Consiglio regionale di mercoledì 19 ottobre, che ha approvato il confronto tecnico-scientifico tra esperti per comparare il sistema di trattamento a freddo dei rifiuti (Tmb) con quello a caldo (pirogassificazione). «Lo scenario che ci si presenta è sicuramente intricato per il sovrapporsi di diverse iniziative sul tema dei rifiuti, proposte con frenesia, quasi con isteria, da parte di alcuni personaggi che si fanno scudo di comitati e associazioni a loro volta sostenuti da una parte politica; una sequenza di azioni in cui appare difficile individuare un filo logico». Ricordando che il Consiglio si è espresso a favore del pirogassificatore nel marzo del 2010, l’Assessore Zublena ha evidenziato che mentre l’amministrazione lavorava per dar corso alla decisione e avviare la procedura di gara, per molti mesi non vi sono state espressioni di opposizione al progetto. 14 mesi dopo la scelta del Consiglio regionale, tre giorni prima della scadenza per la presentazione delle offerte fissata dal bando di gara è stata invece depositata una petizione con 11mila firme raccolte sulla base di «affermazioni allarmistiche, spesso faziose e qualunquiste quando non volutamente false diffuse dai promotori. E’ evidente che i cittadini si siano preoccupati ed abbiano a titolo cautelativo voluto chiedere ulteriori studi e confronti tecnici». La situazione attuale è caratterizzata dalla confusione, al punto che «non si capisce chi vuole cosa -afferma l’Assessore Zublena -. Si è chiarito agli 11 mila firmatari della petizione, che hanno chiesto di valutare uno scenario che prevede di trattare a freddo i rifiuti per poi portarli fuori Valle, che il referendum non chiede più questo? I cittadini sono infatti invitati a firmare per un referendum che porterà a tenere i rifiuti comunque in Valle d’Aosta, come sancito dal parere di ammissibilità del quesito referendario. Qualcuno ha spiegato ai cittadini valdostani questo cambio di prospettiva rispetto a quanto annunciato inizialmente? Credo che i valdostani meritino più rispetto. Ci vuole chiarezza, trasparenza e coerenza. Non meritano di essere presi in giro. E soprattutto vogliono risposte tempestive per evitare un’emergenza rifiuti, che potrebbe essere vicina». Motivata dal lavoro svolto finora, realizzato con coscienza e responsabilità, l’Assessore Zublena si dichiara favorevole al confronto tra il sistema di trattamento a freddo dei rifiuti con quello a caldo di pirogassificazione. Il confronto costituisce un’ulteriore opportunità per informare i cittadini, per chiarire gli scenari che si delineano a seconda delle scelte e per evidenziare l’infondatezza di notizie e argomenti diffusi in questi mesi. «Desideriamo che i cittadini si facciano la loro idea - afferma Manuela Zublena - che partecipino, ma con consapevolezza. Desideriamo che sappiano ad esempio che la salute e la sicurezza dei valdostani non è una preoccupazione esclusiva dei comitati; al contrario è una priorità per tutti. La salute dei cittadini è il primo elemento a cui pensiamo quando affrontiamo il tema della gestione dei rifiuti». «Personalmente ho a cuore il problema precisa l’Assessore. Come potrei non averlo? Sono innanzitutto una valdostana, una mamma, che vive vicino a dove sorgerà l’impianto e che non ha nessuna intenzione di cambiare casa, che vuole per i propri figli e per i valdostani un futuro dove i rifiuti non siano un’emergenza. Ho avuto la percezione, ormai diventata certezza, che in realtà ciò che anima i promotori dei comitati non è l’interesse della Valle d’Aosta, non è risolvere il problema rifiuti, ma è una grande campagna elettorale politica contro le istituzioni e contro l’azione di questa maggioranza».  
   
 

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