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Notiziario Marketpress di Lunedì 24 Ottobre 2011
 
   
  TRENTO: IL PRESIDENTE DELLAI HA INCONTRATO UNA DELEGAZIONE IRACHENA I DELEGATI IRACHENI SONO IN TRENTINO PER RACCOGLIERE BUONE PRATICHE IN TEMA DI PROGRAMMAZIONE DELLO SVILUPPO

 
   
   Trento, 24 ottobre 2011 - Il presidente Dellai si è incontrato, il 20 ottobre, con una delegazione di alti rappresentanti dell´amministrazione dell´Iraq, tra cui il ministro di Stato per gli Affari di Governo Hassan Al Mufti, il vice ministro per la programmazione del governo irakeno Ismail Alalak e il governatore di Baghdad Abdelrazaq Al Hameed. La visita è stata promossa dal Centro Internazionale di Formazione dell´Oil (Organizzazione Internazionale del Lavoro) che a sede a Torino sotto gli auspici delle Nazioni Unite - Commissione United Nations Economic and Social Commission for Western Asia (Escwa) ufficio di Beirut. "Fino a qualche tempo fa – ha detto Dellai nel suo intervento di saluto, – abbiamo seguito da lontano e con preoccupazione i momenti difficili e anche drammatici che ha vissuto il vostro Paese, ma oggi vogliamo condividere con voi la speranza di un futuro di pace e di progresso. Noi siamo convinti di potervi mettere a disposizione le nostre esperienze che si basano su una solida autonomia, perché sappiamo che la forza di una Nazione sta nella forza dei territori che la compongono". "Oggi la rinascita dell´Iraq dipende innanzitutto da voi iracheni, dalla coesione della vostra comunità nazionale – ha ancora detto il presidente Dellai, – ma anche il consesso internazionale e le istituzioni finanziarie e bancarie mondiali devono esservi vicini e sostenervi in questa sfida. Pure noi, piccola regione italiana, possiamo aiutarvi e lo facciamo volentieri mettendovi a disposizione le nostre esperienze di governo locale. Non abbiamo ricette da esportare, perché ogni Paese ha le sue tradizioni e le sue consuetudini anche amministrative, ma possiamo pur sempre esporvi la nostra esperienza nel campo dell´autogoverno locale, con la quale voi potrete confrontarvi. E dico questo perché sono certo che per il futuro della vostra Nazione sia opportuno puntare sulle autonomie locali: potrebbe accadere anche a voi quel che è successo per il Trentino Alto Adige, un tempo dilaniato da una contesa, per certi versi e in alcuni momenti aspra e difficile, causata dalla presenza sul territorio regionale di gruppi linguistici diversi. È stata l´Autonomia a farci conoscere, finalmente, e ad aiutarci a costruire un´epoca di riconciliazione, di pace e di convivenza: auguro anche all´Iraq la fortuna di fare la medesima esperienza. Auspico, comunque – ha infine concluso il presidente, – che a questa di oggi seguano altre visite e che la nostra collaborazione conosca in futuro altri momenti di incontri e di confronto, aspettando il giorno in cui ci potranno essere collaborazioni e scambi economici, oppure culturali. La nostra Università, i nostri istituti di ricerca, le nostre aziende leader sono pronte a far maturare il cammino avviato oggi". A Dellai ha risposto il ministro per gli Affari di Governo Hassam Al Mufti che, dopo aver esternato la meraviglia dell´intera delegazione per "gli stupendi panorami della vostra terra", ha sottolineato l´importanza che rivestono per l´Iraq incontri come quello di Trento: "La mia nazione è da poco uscita da un´esperienza secolare di governo centralistico e solo da 7-8 anni si parla, anche nella nostra nuova Costituzione, di decentramento e di autonomie locali. Ecco perché ci è utile conoscere la vostra storia e apprendere dai vostri tecnici metodi e buone pratiche per programmare lo sviluppo. Per certi versi l´Iraq è molto simile alla vostra provincia, perché anche da noi ci sono profonde differenziazioni linguistiche, geografiche e paesaggistiche. Noi abbiamo molta buona volontà e infinite risorse come il petrolio e i giacimenti di minerali, ma sono gli strumenti per guidare lo sviluppo a mancarci. Speriamo di trarre, da questi incontri e dai molti altri che seguiranno, tutto l´aiuto di cui abbiamo bisogno, con la speranza di potervi ospitare un giorno in Iraq". La delegazione irachena, della quale fanno parte diciotto persone, tra cui anche i rappresentanti dei governatorati di Baghdad, Bassora e Kirkuk, è in Italia per apprendere, attraverso un programma di lavoro e formazione promosso dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro di Torino, i metodi e le buone pratiche di programmazione dello sviluppo territoriale. In questo contesto, la visita alla Provincia autonoma di Trento offre agli iracheni la possibilità di confrontarsi con la peculiare esperienza di autogoverno trentino, che fonda le proprie basi proprio sui principi di partecipazione, corresponsabilità, cooperazione e solidarietà. La mattinata di lavori a Piazza Dante si è aperta con un intervento di inquadramento generale curato da Raffele Farella, responsabile dell´incarico speciale per l´internazionalizzazione e la promozione estera della Provincia autonoma di Trento. Altri dirigenti e funzionari provinciali hanno poi illustrato la storia, le politiche e le scelte compiute in Trentino rispetto alla pianificazione dello sviluppo per i settori della salute (Livia Ferrario, dirigente generale alle Politiche sanitarie), dell’istruzione e della ricerca (Mariano Anderle, del Dipartimento Innovazione e Ict) e della gestione ambientale (Fabio Scalet, dirigente generale all´Urbanistica e all´ambiente). Un particolare rilievo – in ragione delle esperienze e del ruolo di primissimo piano svolto dai membri della delegazione rispetto a tali ambiti – è stato dedicato alle politiche di pianificazione finanziaria e fiscale della Provincia autonoma di Trento (Fulvia Deanesi, dirigente generale agli Affari finanziari e alla programmazione), in rapporto anche con le politiche del governo centrale (con un intervento di Alberto Pace, dirigente con incarico speciale per i rapporti istituzionali con lo Stato e le Regioni), mentre di programmazione dello sviluppo economico, di innovazione e di monitoraggio dei servizi resi al pubblico hanno parlato Marina Fambri, dirigente del Servizio programmazione, e di Sergio Bettotti, dirigente generale per l´innovazione e l´Ict. La visita assume una particolare importanza in ragione della scelta compiuta dalla neonata classe dirigente del nuovo Stato Irakeno di acquisire modelli di politica e operativi di sviluppo “dal basso” proprio in Italia e in due regioni (il Piemonte come Regione a Statuto ordinario, la Provincia autonoma di Trento a Statuto Speciali) riconosciute come laboratori di buone pratiche e modelli nella programmazione dello sviluppo e nell’organizzazione dei servizi pubblici resi ai propri cittadini.  
   
 

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