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Notiziario Marketpress di Lunedì 24 Ottobre 2011
 
   
  DAL 22 AL 30 OTTOBRE, IL MONDO DELL’ARTE OSPITA “INCONTRO CON L’ARTE … UNA STORIA INFINITA”

 
   
   Roma, 24 ottobre 2011 – Da sabato 22 ottobre, a partire dalle ore 16.30, a domenica 30 ottobre la galleria “Il Mondo dell’Arte” ha presentato nella storica sede di Via dei Castani la collettiva dal titolo “Incontro con l’arte … Una favola infinita”, che vede in mostra i lavori di tre artisti: Anna Nowak, Herbert D’ambrosio e Michele Roccotelli. Assolutamente diversi tra loro i generi in mostra: dal figurativo all’astratto passando per un surrealismo fiabesco. A curare l’esposizione Elvino Echeoni e Remo Panacchia, rispettivamente direttore artistico e direttore commerciale della società Il Mondo dell’Arte, il gruppo gallerie che da quasi quarant’anni cavalcano la scena del mercato dell’arte. “Questa collettiva – ha tenuto a precisare Remo Panacchia - è una bella occasione per presentare al nostro pubblico i nuovi lavori di artisti che, ormai da tanti anni, fanno parte della nostra scuderia e per permettere a quanti ci conoscono di incontrarli e dialogare con loro sulle tematiche trattate e sulle tecniche utilizzare”. Iniziativa tutt’altro che isolata quella in programma a Via dei Castani: in passato, infatti, questa stessa sede ha ospitato - oltre a esposizioni di maestri affermati (da Mario Russo a Novella Parigini, passando per Domenico Purificato, Lamberto Ciavatta, Sandro Trotti, Enrico Benaglia e Renato Guttuso) e di tanti giovani talenti - anche presentazioni di libri di racconti e poesie, di testi critici e di volumi dedicati al settore dell’arte, oltre a qualche concerto musicale e a diversi eventi teatrali. “E’ proprio durante le mostre – ha detto Elvino Echeoni, direttore artistico della società Il Mondo dell’Arte e Presidente dell’Associazione Margutta Arte - che l’arte si fa cultura. E’ in questi contesti così strutturati e ricchi di confronti, infatti, che lo spirito dell’arte diventa più limpido. E la cosa non deve stupire se si pensa che, in fondo, è Platone stesso a dare alla formazione la dimensione del dialogo” A prendere parte a questo piacevole scambio artistico: Herbert D’ambrosio, Anna Novak e Michele Roccotelli. L’appuntamento per il vernissage è fissato per sabato 22 ottobre 2011 dalle 16.30 alle 21.00. Herbert D’ambrosio: artista romano, manifesta fin da giovanissimo una grande predisposizione per l’arte tanto che all’età di 14 anni inizia a frequentare la fonderia dello zio dove impara a modellare e fa esperienza artistica. “[…] Le sue opere presentano un universo fiabesco e mai infantile dove la partita si gioca su uno strato sottile di percettività che accade sotto categorie che vengono raffinate dall’autore secondo un linguaggio pittorico fantastico e accattivante che cerca di destrutturare il consueto senso sia della rappresentazione che della destrutturazione stessa. Destrutturare per D’ambrosio non significa sformare, rompere la forma ma piuttosto disarticolarla e riarticolarla in un orizzonte immaginifico differente: bolle, clown, animali fantastici non sono enti che cadono fuori del reale, ma sono realtà possibili in una analoga dimensione dell’essere dove l’allegoria diventa fiaba e la fiaba dimensione dell’anima […]”. (Lorenzo Echeoni) Anna Novak: polacca, dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Cracovia - dove consegue la laurea in Grafica e Manifesto - prosegue il proprio tirocinio a Cracovia, la città più occidentalizzata della Polonia, ricca di un passato culturale influenzato di benefici contatti con l’Europa, soprattutto con l’Italia e con la Francia. Nei suoi quadri disegno e pittura si incontrano perfettamente. E’ appunto nella schematizzazione di idee e atteggiamenti interpretati attraverso il corpo umano, strutturato con movenze e curve agili ma decise, che la pittrice trova la risoluzione simbiotica tra forma e psicologia della forma, tra stile e contenuto in cui è sempre la linea frontale a cogliere e affascinare l’occhio. I soggetti da lei ritratti, quasi sempre donne e ballerine, si liberano dalla dimensione terrena e riescono a raccontare storie che vanno oltre la loro corposità e obbligano l’osservatore a riflettere sulla tristezza e sulla gioia di vivere. Così l’artista, in un ideale itinerario, racconta le lunghe dissonanze della vita indicendoci a pensare che tutto è nel presente. Affascinata da suggestivi scorci di Roma che, fin dal suo primo viaggio come turista, l’hanno conquistata, la Novak rievoca e rivisita, in chiave moderna, l’atmosfera e il sapore dell’ottocento. Ad oggi l’artista ha preso parte a più di 50 mostre collettive e individuali, sia in Italia che all’estero. “La realtà, il sentimento non sono fatti esteriori e temporanei, ma vengono a far parte di un tessuto emotivo che opera e detta con saggezza le vesti cromatiche con le quali, la nostra artista, copre le sue figure di donne evanescenti e sognanti”. (Giovanni Gentile) Michele Roccotelli: artista di Minervino Murge, trasporta su tela lo spirito profondo della terra di Puglia. L’orizzonte cromatico è molto elegante, energico ma nello stesso momento mai violento, il ritmo pittorico oscilla in uno spazio che si stanzia tra figurativo e non figurativo, tra realtà e astrazione. “[…] Un sottile gioco poetico insegue continuamente tutta la rappresentazione e introduce un soave spettro di ambiguità che eccita l’immaginazione. È inutile dire che la sua arte si dipana nel territorio della sensazione così come è inutile dire che questa sensazione si accompagna ad un gradevole compiacimento dei sensi[…]”. (Lorenzo Echeoni)  
   
 

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