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Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Gennaio 2007
 
   
  LA REGIONE VENETO APPROVA NUOVI STANDARD AUTORIZZAZIONE ESERCIZIO E ACCREDITAMENTO STRUTTURE SOCIOSANITARIE ANZIANI INFANZIA MINORI DISABILI

 
   
  Venezia, 18 gennaio 2007 - La Giunta regionale, su proposta dell’Assessore alle politiche sociali Stefano Valdegamberi, ha approvato un provvedimento che fissa gli standard sui quali si devono basare le strutture sociosanitarie del Veneto per avere l’autorizzazione all’esercizio e l’ accreditamento istituzionale, e quindi risultare idonei a erogare prestazioni sociosanitarie e sociali per conto dell’Ente regionale. Il provvedimento - previsto da alcune specifiche leggi regionali approvate dal 2002 al 2006 in materia - è stato preso di concerto con l’Assessore regionale alle politiche sanitarie Flavio Tosi. “L’applicazione dei nuovi standard e l’ attuazione delle nuove procedure partiranno in questi giorni” – spiega l’Assessore Valdegamberi il quale sottolinea che la deliberazione “è d’ importanza fondamentale per l’intero sistema dei servizi sociali, vale a dire per le oltre 3000 strutture attive sul territorio regionale: dai centri di servizio per anziani non autosufficienti agli asili nido per la prima infanzia, dalle comunità terapeutiche per le dipendenze ai centro educativi ed occupazionali per disabili, ai centri famiglia per i minori con disagio. L’obiettivo – afferma l’Assessore regionale – è di rendere i servizi sociosanitari più adeguati a un moderno sistema di accoglienza e di qualità, rispondendo anche alle esigenze di razionalizzazione della spesa. E’ con la legge regionale n. 22 del 2002 che la Regione ha avviato il percorso per ridefinire, con la gradualità richiesta in un settore così complesso, il sistema veneto di organizzazione delle strutture sociosanitarie sulla base di nuovi requisiti strutturali (dotazione di spazi adeguati, rispettosi delle norme di sicurezza), tecnologici (apparecchiature e strumentazioni aggiornate) ed organizzativi (dotazione quantitativa e qualitativa di personale in rapporto all’attività svolta) richiesti per essere autorizzati all’esercizio e ottenere l’accreditamento istituzionale. Nel 2005 e 2006 il nuovo sistema è stato sperimentato in circa 200 strutture sociosanitarie per verificarne l’impatto complessivo”. L’atto regionale ha ricevuto il parere positivo della Conferenza Regionale Permanente per la programmazione sanitaria e sociosanitaria. Le istanze di autorizzazione all’esercizio e all’accreditamento saranno presentate dall’ente titolare del servizio; una delle imprescindibili condizioni per il rilascio dell’accreditamento sarà la verifica dell’attività svolta e i risultati conseguiti. .  
   
 

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