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Notiziario Marketpress di Martedì 25 Ottobre 2011
 
   
  “PARCHI ATTIVI”: UN PROGETTO IMPORTANTE PER ASSISI, ANCHE PER LA CANDIDATURA A “CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA”

 
   
   Assisi, 25 ottobre 2011 - Il progetto regionale dei "Parchi Attivi", che si propone di fare degli 8 parchi naturali dell´Umbria e degli oltre cento siti di "Natura 2000" luoghi dove coniugare una pratica sportiva "sostenibile" con la conservazione dell´ambiente naturale, rappresenta per Assisi una iniziativa di notevole importanza, sia dal punto di vista della valorizzazione del territorio che della "grande risonanza" che può dare a luoghi già famosi, ma cui di cui lo sport unito all´ambiente accresce "appeal" turistico e forza di attrazione. Lo hanno detto gli assessori al Comune di Assisi Francesco Paoletti (turismo e cultura) e Francesco Mignani (sport), intervenendo il 22 ottobre ad Assisi, nella sala del Monte Frumentario, alla quarta tappa (gli altri incontri si erano tenuti nelle scorse settimane a Trevi, Castiglion del Lago e Allerona) del "tour" di presentazione, da parte della Regione, del progetto "Parchi Attivi", con particolare riferimento, in questa circostanza, al Parco regionale del Monte Subasio. "Assisi - ha detto l´assessore Paoletti -, tradizionalmente e fortemente impegnata nella promozione turistica, soprattutto per quanto riguarda il turismo religioso, ha tutto da guadagnare da progetti come questo, che, attraverso il binomio ambiente/sport, aggiungono valore e nuove forme alle tradizionali forme di promozione. L´aver recentemente ospitato il campionato mondiale di parapendio, con il grande successo ottenuto - ha mostrato la grande capacità di attrazione dello sport per questi territori. Di tutto ciò può giovarsi - ha aggiunto Leonardi - anche la candidatura di Perugia-assisi a ´capitale europea della cultura 2019´, e per il grande appuntamento, che Assisi sta organizzando con l´Unesco per il 2012, sulla ´dieta mediterranea´ come ´patrimonio dell´umanità´, che vedrà confluire ad Assisi delegazioni di tutti i paesi interessati". "Iniziative come queste - ha affermato l´assessore allo sport del comune di Assisi Francesco Mignani - devono essere fatte transitare anche nelle scuole, dove lo sport, soprattutto quello praticato nello scenario di ambienti naturali, dev´essere inteso come educazione al benessere, al rispetto della natura e alla generale qualità della vita". "Al Parco regionale del Monte Subasio e al territorio di Assisi attribuiamo, nell´ambito del nostro progetto, un grande e particolare significato", ha detto Paolo Papa, dirigente del Servizio Parchi della Regione dell´Umbria, ricordando come la Regione si sia recentemente impegnata, nell´ambito del parco, con due interventi rilevanti, l´uno per il "Bosco di San Francesco", l´altro relativo all´Eremo di San Francesco, dove 400 mila euro sono stati stanziati per la riqualificazione dei percorsi esterni, per il sistema dei parafulmini e per la creazione di un "infopoint". Al convegno sono intervenuti, fra gli altri, don Paolo Giulietti, referente della Conferenza Episcopale Umbra e presidente del Consorzio "Umbria and Francesco´s Way", il vicepresidente della Federalberghi della Provincia di Perugia Simone Fettuccia, il direttore della Comunità Montana Monti Martani, Serano e Subasio Marco vinicio Galli, il sindaco di Spello Sandro Vitali, Mario Frenguello, presidente dell´Associazione Volo Libero Ali Subasio e il presidente del "Nordic Walking Umbria" Leonello Artegiani. Caratteristiche e finalità del progetto "Parchi Attivi" (un progetto sostenuto dalla Fondazione Villa Fabri, Wwf, Lipu, Legambiente, Italia Nostra, Federparchi e Slow Food Umbria), che intende valorizzare i mille chilometri quadrati degli 8 parchi naturali dell´Umbria e i 105 siti umbri censiti da "Natura 2000", per un complesso di 150 mila ettari, sono state illustrate, per il Servizio Parchi della Regione, da Paolo Papa, Mauro Morosetti e Maria Grazia Possenti. Un gruppo di lavoro metterà concretamente a punto il rapporto fra ciascuna area e la sua vocazione ad ospitare una disciplina sportiva; verrà stilato un "vademecum" o manuale per lo sportivo "ecosostenibile"; saranno predisposti un calendario annuale delle iniziative e campagne di promozione. Oltre allo sport e alla biodiversità, ci sarà spazio nei parchi anche per il cibo di "Slow Food", per la valorizzazione e la diffusione dei prodotti del territorio.  
   
 

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