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Notiziario Marketpress di Venerdì 28 Ottobre 2011
 
   
  VIA MARGUTTA E I CENTO PITTORI RITRATTO DI UNA STRADA FRA FASCINO DELLA TRADIZIONE E NUOVE TECNICHE ARTISTICHE

 
   
   Roma – Appuntamento numero 89 per la Cento Pittori Via Margutta. Dal 28 ottobre al 1 novembre (dalle ore 10.00 alle 21.00, con ingresso libero), infatti, i cavalletti dei celebri pennelli torneranno a onorare la tradizione e faranno bella mostra di sé, per la consueta edizione autunnale, nella strada da cui prende il nome questa storica associazione. Grazie alla rassegna - patrocinata dal Comune di Roma, dalla Provincia di Roma e dalla Regione Lazio – la via si trasformerà infatti, ancora una volta, in un’immensa e colorata pinacoteca en plen air, mentre i suoi vicoli saranno la cornice di circa 3.000 opere tra dipinti a olio, disegni, sculture e acquerelli. A realizzare i lavori in esposizione artisti rigorosamente selezionati e caratterizzati da estrazione, formazione, tematiche, linguaggi espressivi e tecniche diverse. Accanto a figurazione, astrattismo, ritrattistica, paesaggismo, simbolismo e surrealismo si sta delineando e consolidando anche il cosiddetto “effettismo“, una corrente innovativa che consiste nella ricerca di mezzi e colori che insieme possono riuscire ad ottenere effetti capaci di “impressionare” l’osservatore. A braccetto con sperimentazioni e nuove soluzioni, però, continuano ad andare anche le immagini del passato e il fascino di una manifestazione che ha saputo lottare per essere salvaguardata e per far sì che, in quest’angolo di Roma, si continuasse a respirare l’odore dell’arte. Presente fin dalla metà degli anni cinquanta, inizialmente organizzata dal Comune di Roma e poi dall’Associazione dei Cento Pittori, quest’esposizione su strada è divenuta ormai da tempo un fenomeno culturale perfettamente integrato nel tessuto cittadino che a tutti gli effetti fa parte della storia e della tradizione non solo di Via Margutta ma di tutta la nostra città. “La mostra – ha detto Alberto Vespaziani, da più di 35 anni Presidente dell’Associazione Cento Pittori Via Margutta – è una realtà che ha quarantuno anni di vita sulle proprie spalle. Certo, c’è stato qualche momento buio, poi superato. Quello che, invece, è rimasto identico al passato è lo slancio con il quale pittori e scultori continuano a cercare il dialogo con il pubblico, la necessità che c’è di trasmettere ai visitatori le proprie emozioni e che spinge la maggior parte degli artisti a trascorrere le giornate a cavalletto intenti a illustrare il lavoro, a commentare ritratti e paesaggi, a discutere sulle tonalità dei colori usati o sulle scelte di tecniche e soggetti, da sempre rimasti liberi”. Tra i ricordi di chi, da decenni, espone in un luogo in cui il tempo sembra essersi fermato e l’entusiasmo dei pittori più giovani, la pacifica invasione dei cavalletti a Via Margutta, edizione dopo edizione, diventa sempre più un irrinunciabile momento di incontro con la pittura e la scultura anche per i turisti, richiamati dal fascino di questa via, che in passato pullulava di botteghe e laboratori d’arte, e attratti da un connubio unico al mondo che vede uniti arte e tradizione. “Siamo felici – ha detto a tal proposito Alberto Vespaziani, Presidente dell’Associazione – che quest’appuntamento sia diventato un ulteriore motivo di richiamo per i tanti visitatori della Capitale e che, come tale, possa dare il suo prezioso contributo a un settore in continua crescita e così strategico per l’economia del territorio, come quello del turismo”. La passeggiata tra tele e acquerelli a Via Margutta è, però, prima di tutto la maniera migliore per osservare e studiare i lavori di talenti di tutte le età che lasciano alla collettività il proprio, personale messaggio. Così tra pennelli e cornici anche i Cento Pittori cercano di far riflettere sul valore intrinseco dell’opera d’arte , miniera inesauribile di scoperte e sorprese, e sull’arte stessa, maestra capace di parlare un linguaggio universale, di unire in un discorso comune popoli e civiltà lontane o diverse, di abbattere barriere e confini e di avvicinare gli animi sconfiggendo l’imbarbarimento che troppo spesso ci circonda. A prendere parte all’attuale edizione della manifestazione, che chiuderà i battenti il 1 novembre prossimo, oltre 100 tra pittori e scultori, non solo italiani, diversi nomi noti della pittura che hanno fatto la storia di Via Margutta e che dal 1950, con instancabile entusiasmo, continuano a esporre in quest’angolo di Roma, e tanti giovani.  
   
 

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