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Notiziario Marketpress di Mercoledì 26 Ottobre 2011
 
   
  "REPORT": IL TRENTINO TUTELATO DA STATUTO E ACCORDO DI MILANO

 
   
  Trento, 26 ottobre 2011 - "In Trentino l´attuazione del federalismo fiscale passa attraverso l´Accordo di Milano. Il percorso fino ad oggi è stato coerente con questo disegno, salvo per gli ultimi decreti attuativi emanati dal Governo. Il primo è già stato impugnato dalla Provincia di fronte alla Consulta; il secondo, quello sul sistema cosiddetto di ´premi e sanzioni´ lo sarà a breve. Non è vero affatto, dunque, come scritto anche da un quotidiano nazionale che riprendeva la puntata di domenica di ´Report´, che il Trentino ignori il fatto che dovrà recepire le norme sul federalismo; è vero invece che il Trentino è una Provincia dotata di uno Statuto speciale di Autonomia, e quindi applicherà le leggi e parteciperà al risanamento dei conti dello Stato, in maniera diversa rispetto alle Regioni a statuto ordinario." Questa la precisazione della Provincia autonoma in merito ad alcuni contenuti della popolare trasmissione "Report", andata in onda ieri con la conduzione della giornalista Milena Gabanelli, e ad alcuni commenti che questa ha suscitato sulla stampa. Vediamo di entrare nel merito della questione, ovvero l´applicazione del federalismo fiscale alle Regioni e Province autonome e al Trentino in particolare. In primo luogo, va detto che nei decreti di attuazione della legge 42 approvati dal Governo sui cosiddetti "fabbisogni standard di comuni", sul "federalismo fiscale municipale" e sul "federalismo regionale", sono presenti specifiche clausole di salvaguardia per le Autonomie speciali. Non solo: l´Accordo di Milano, siglato nel dicembre 2009, ha riformato lo Statuto nel senso di definire specifiche regole e misure per la partecipazione della Provincia autonoma al risanamento della finanza pubblica; le disposizioni statali relative all´attuazione degli obiettivi di perequazione e di solidarietà nonché al rispetto degli obblighi derivanti dal Patto di stabilità interno, in particolare, non trovano applicazione nelle Province autonome e sono sostituite da quanto previsto dall´articolo 79 dello Statuto. Il percorso seguito per l´attuazione del Federalismo in Trentino, per quanto riguarda la maggior parte dei decreti legislativi approvati dal Governo, è stato, fino ad un certo punto, coerente con questo disegno generale, che salvaguardia le prerogative autonomistiche pur impegnando anche il Trentino a recepire quanto il Paese ha deciso di attuare. Fanno eccezione due decreti, il primo, il 118 del 23 giugno scorso ("Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi"), già impugnato dalla Provincia presso la Corte costituzionale; il secondo, il 149 del 6 settembre 2011 ("Meccanismi sanzionatori e premiali relativi a regioni, province e comuni"), sembra contenere anch´esso una disposizione non compatibile con il nostro sistema statutario. La norma statale prevede infatti che l´eventuale mancato adeguamento, entro sei mesi, e attraverso norme di attuazione statutarie, ai contenuti del decreto, comporti la immediata applicazione dello stesso. Anche per questo secondo decreto la Provincia presto adirà la Consulta. Nessuna disattenzione, dunque, fa sapere la Provincia, e nessun vulnus all´Autonomia che non possa essere risanato nelle sedi istituzionali apposite.  
   
 

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