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Notiziario Marketpress di Mercoledì 26 Ottobre 2011
 
   
  VDA: DA BOLZANO CONFERME PER LA SICUREZZA DEL TRATTAMENTO A CALDO DEI RIFIUTI

 
   
  Aosta, 26 ottobre 2011 - L´assessore al territorio e ambiente della Valle d’Aosta Manuela Zublena, con i consiglieri Dario Comé, Enrico Tibaldi e Carmela Fontana, ha partecipato a Bolzano al workshop Incenerimento e qualità dell‘aria, che ha affrontato le più recenti ricerche sul tema da parte di esperti italiani, tedeschi e svizzeri sulle emissioni in atmosfera degli impianti di trattamento a caldo dei rifiuti, inceneritori nel caso specifico. Al convegno, concluso ieri, erano presenti anche Arpa Valle d’Aosta e tre rappresentanti del Comitato Valle Virtuosa. «Sono soddisfatta - ha dichiarato l´Assessore - che tutti i dati confermino che oggi queste tecnologie siano assolutamente in grado di garantire livelli di emissioni molto ridotti, persino inferiori a quelli normalmente già presenti in atmosfera». Nel corso del workshop, gli esperti hanno illustrato gli studi condotti sull’efficienza dei filtri, che oggi hanno raggiunto prestazioni così alte da abbattere il 99% delle polveri. Inoltre sono state presentate le più recenti metodologie di analisi della potenziale tossicità delle sostanze chimiche. A questo proposito l’assessore ha sottolineato che «come dimostrano gli studi condotti a Bolzano, una realtà molto simile alla nostra, le polveri sottili misurate provengono quasi interamente dal traffico veicolare e dal riscaldamento domestico e le ricerche sui potenziali effetti sanitari si basano su studi in continua evoluzione, che finora non hanno evidenziato una correlazione diretta poiché le cause di tossicità sono in realtà molteplici (stile di vita, alimentazione, contesto, predisposizione, ecc)». «Spero – ha concluso l´Assessore - che i rappresentanti del Comitato abbiano preso coscienza dei risultati di questi studi e che di conseguenza non proseguano nella campagna di criminalizzazione degli impianti di trattamento a caldo dei rifiuti come fonte di polveri sottili che provocano il cancro».  
   
 

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