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Notiziario Marketpress di Mercoledì 26 Ottobre 2011
 
   
  IGF, I PIRATI DALLA PARTE DELLA LIBERTA´ DI INTERNET L´11 NOVEMBRE NELLE GALLERIE DI PIEDICASTELLO A TRENTO ARRIVA RICKARD FALKVINGE, LO SVEDESE FONDATORE DEL PRIMO PARTITO PIRATA

 
   
  Trento, 26 ottobre 2011 - In Svezia hanno deciso di buttarla in politica, con risultati alterni passano dal 7 per cento (europee) allo 0,9 per cento (politiche svedesi), così come in Germania o, meglio, dalle parti di Berlino, dove alle regionali hanno sfiorato il 9 per cento dei consensi. Oggi il partito dei Pirati conta una presenza politica in circa 15 paesi al mondo, dove gli attivisti lavorano per modificare la legislazione sul copyright e il concetto di diritto d´autore in generale. L´11 novembre nella sala A delle Gallerie di Piedicastello, Rickard Falkvinge - fondatore del primo partito Pirata (Svezia) - discuterà del rapporto tra Internet e libertà, assieme a Luca De Biase (Presidente di Rickard Falkvinge, il fondatore del partito Pirata svedese - in cui militano i fondatori del sito Pirate Bay, da tempo dichiarato fuorilegge per violazioni della legge sul copyright -, sarà a Trento per partecipare all´Igf Italia e dove discuterà, con Luca De Biase (presidente di <ahref) di Internet e libertà. Il pirata - e con lui il movimento che è nato dopo la sua discesa in campo nella politica svedese - non è contrario al diritto d´autore, ma ritiene che si debba riconoscere il giusto compenso a chi ha prodotto dei contenuti originali. Ciò che lo caratterizza è un secondo passaggio: Falkvinge chiede che a pagare il copyright non siano i singoli utenti della Rete, che devono essere liberi di usare e scambiare i contenuti, quanto piuttosto le compagnie che traggono profitto dall´accesso a Internet da parte degli utenti. Il partito Pirata di Svezia ha ottenuto lo 0,7% dei voti alle politiche svedesi del 2006 salendo al 7,1% alle elezioni europee del 2009 dove è riuscito ad eleggere un proprio rappresentante. Dopo una prima fase nella quale la proposta politica dei Pirati era concentrata sugli ideali legati alla Rete quali la possibilità di condividere liberamente file attraverso il Web, la protezione dei dati personali online (tutela della privacy di chi naviga in rete) e la lotta alla censura, negli ultimi anni sono nati molti altri movimenti e partiti Pirata in diversi paesi del mondo. In particolare il partito tedesco nato sempre nel 2006 sul modello di quello svedese nel suo programma ha abbracciato tematiche sociali più ampie, scendendo in campo per la difesa dei diritti di tutti i cittadini e per la tutela della libertà della rete come presupposto per una democrazia più vicina alle esigenze dei cittadini. Liberalismo, autodeterminazione, libertà e trasparenza della politica sono entrati a far parte del progetto politico dei “Pirati” dapprima in Germania ma poi anche nel resto d´Europa e questo ha consentito l´esplosione elettorale avvenuta alle elezioni del parlamento del Land di Berlino del 2011, dove il partito ha superato la soglia del 5% (a livello nazionale nel 2009 era al 2%).  
   
 

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