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Notiziario Marketpress di Giovedì 27 Ottobre 2011
 
   
  GIAN PAOLO STRIANO TERRE IRREDENTE NAPOLI, 28 OTTOBRE - 30 NOVEMBRE 2011

 
   
  Napoli, 27 ottobre 2011 - La Blindarte contemporanea annuncia lŽapertura della nuova mostra di Gian Paolo Striano in galleria giovedì 27 ottobre 2011 dalle ore 19 in presenza dellŽartista. La mostra sarà visitabile dal 28 ottobre al 30 novembre 2011. LŽartista napoletano dedica questa sua seconda personale in galleria alla sua città, e lo fa citando la celebre espressione del politico napoletano Matteo Renato Imbriani, "Terre irredente", coniata al tempo delle lotte risorgimentali. LŽirredentismo, ovvero lo spirito di un popolo che, mosso dallŽaffermazione di unŽidentità storica o etnica, combatte per la propria indipendenza, non solo territoriale, dal dominio straniero, è, secondo lŽartista, una condizione che pervade lo spirito del popolo napoletano assoggettato oggi da una insostenibile oppressione criminale. EŽ principalmente attraverso la scelta e lŽutilizzo dei materiali che Gian Paolo Striano costruisce una mostra-viaggio allŽinterno del proprio territorio: dai bunker espugnati e non dei camorristi, al mare inquinato del golfo, allŽarenile di Bagnoli deturpato dallŽItalsider. Tutti simboli di una terra che cerca da sempre di cambiare la propria storia, ma, non riesce ancora a trovare una soluzione, restando irrimediabilmente irredenta. Nella prima sala si trova la grande installazione Undercroft, dove quattro carotaggi di tufo e detriti estratti da ex cave abusive sono disposti in modo da delineare una stanza rettangolare, una rappresentazione dei luoghi in cui i trascorrono la propria mesta esistenza i vertici malavitosi, unŽautosegregazione che è la inevitabile conseguenza della loro brama di potere. Nella seconda sala eŽ invece La Luna a Marechiaro, opera in cui un simbolico interruttore elettrico in marmo, effige della citta di Napoli, cadenza lŽaccensione di una intensa luce installata allŽaltezza del riflesso della luna sul mare, fotografato dallŽartista in una notte dellŽestate 2011. Il bagliore della luce si riflette così sulla grande fotografia visione notturna del mare nel golfo partenopeo, simbolicamente di colore nero, sostituendo la luce reale con quella artificiale in un rimando continuo di false speranze e problematiche effettive. Nella stessa sala Dissolution, opera pittorica realizzata su un inusuale supporto plastico installato a parete. LŽartista ha realizzato su una grande bobina in polietilene - materiale usato per stoccare elementi di scarto - un dipinto in cui si scorge un panorama apparentemente rassicurante, che ad un secondo sguardo si rivela essere una distesa di ecoballe che si confondono con il verde della natura circostante. La bobina dipinta, come nei processi industriali, è collegata ad un altro rullo sul quale si riavvolge, il dipinto svolgendosi passa così dalla sua figuratività, ad una forma astratta, riassumendo la dissoluzione del territorio. Anche in Steel shore lŽartista utilizza materiali direttamente collegati al tema che vuole affrontare. In questo caso una lastra di acciaio lucido viene piegata dal peso di quintali di sabbia prelevata dallŽarenile di Bagnoli, sventurata sede dellŽex area industriale Italsider, come il peso della disastrosa storia umana ed ambientale di quel paradisiaco lungomare napoletano. Gian Paolo Striano (Napoli, 1977) è alla sua seconda personale alla Blindarte contemporanea ed è finalista del Talent Prize 2011 alla Fondazione Roma. Ha già esposto in numerose gallerie e musei sia in Italia che allŽestero. Ha avuto, tra lŽaltro, mostre personali alla Galleria Spazio Cabinet di Milano e alla Claudio Bottello arte contemporanea di Torino. Ha esposto, tra lŽaltro, al Macro e al Madre nella mostra Trasparenze a cura di Laura Cherubini, ed alla 10th Biennial Gornji Milanovac, the cultural centre Gornji Milanovac in Serbia Montenegro. Ha preso parte e curato la mostra Glad To Invite You alla Mostra DŽoltremare, Napoli. EŽ vincitore del premio Pagine bianche dŽautore in Campania nel 2007-2008 e finalista del Premio Internazionale per giovani scultori alla Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano nel 2006.  
   
 

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