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Notiziario Marketpress di Giovedì 27 Ottobre 2011
 
   
  TRENTINO ALTO ADIGE: LA GIUNTA VARA IL BILANCIO DI PREVISIONE 2012

 
   
   Trento, 27 ottobre 2011 - Un bilancio di rigore che segue il solco tracciato negli ultimi anni, con una riduzione delle risorse di 10 milioni rispetto a quello del 2011, ma che riesce comunque a sostenere gli importanti impegni che la Regione ha assunto nel campo del welfare, in accordo con le province autonome. Il disegno di legge sul bilancio di previsione della Regione autonoma Trentino-alto Adige per il 2012, approvato ieri a Bolzano dalla Giunta regionale, pareggia sulla cifra di 441.291.000 euro. Le entrate sono pari ad euro 357.838.000 a cui si aggiungono 83.453.000 euro che derivano da avanzo di esercizi precedenti. La spesa corrente corrisponde al 67% della spesa globale. La maggior parte delle risorse del bilancio regionale sono destinate alle politiche sociali e alla previdenza in accordo con le Province autonome. Fra gli interventi più significativi occorre evidenziare quello a sostegno delle famiglie con figli, che possono ricevere l’assegno al nucleo familiare già a partire dal primo figlio, a seconda del reddito. Vi è poi il sostegno contributivo previdenziale alle persone che interrompono l’attività lavorativa per esigenze di cura o perché inquadrate con contratti atipici. Complessivamente, l’intervento della Regione in questo campo, previsto per il 2012 nella funzione obiettivo “previdenza e politiche sociali”, ammonta a 85.830.000 euro. Va detto, però, che ulteriori risorse finanziare dedicate al welfare entrano nel fondo unico per le funzioni delegate alle province autonome, dove vengono stanziati 30 milioni di euro per ciascuna provincia per il triennio 2012 – 2014 al fine di alimentare il fondo di copertura previdenziale per le persone non autosufficienti. Vi è inoltre il sostegno finanziario agli iscritti nelle liste di mobilità. Complessivamente, il fondo unico per le funzioni delegate alle province per il 2012 ammonta a 218.228.000. L’altro rilevante settore di intervento finanziario della Regione è quello dei giudici di pace, che vede l’Ente impegnato nel sostegno all’istituto del giudice di pace, con interventi relativi alla formazione e all’aggiornamento professionale dei magistrati onorari, nel coordinamento dei 22 uffici presenti sul territorio e nel servizio di mediazione penale. La spesa complessiva della funzione obiettivo “Giudici di pace” ammonta a complessivi euro 16.480.000. Per le funzioni obiettivo “Integrazione europea, minoranze e interventi di interesse regionale”, “Minoranze linguistiche regionali” e “Interventi umanitari” si conferma, anche per il 2012, l’impegno della Regione per dare un’applicazione funzionale ed efficiente delle leggi regionali in materia. La spesa complessiva delle tre funzioni obiettivo è di euro 13.600.000.  
   
 

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